Sulla via Francigena lungo la storia di Borgo S. Donnino - Fidenza
Località
Comune di Fidenza (PR)
Periodo di apertura
annuale
Descrizione
Visitare oggi Fidenza, antica Borgo San Donnino, lungo la Via Francigena in Emilia, significa fare un viaggio che intreccia storia, arte, cultura e natura: una narrazione che inizia di passo, camminando, dai morbidi rilievi delle prime colline per scendere nel cuore della città. Dalla Chiesa di San Tommaso Becket, sorta su una marna, mansio templaris in Cabriolo, già attiva nel 1227, in posizione panoramica, la campagna inizia il dialogo con l'abitato urbano. Questa piccola pieve decentrata rispetto alla città ma strategica per la via dei pellegrini, ancora oggi immersa nella quiete, racconta con le sue pietre l’antico legame con i viandanti della fede.
Immaginando di vederla dall'alto, ad esempio con un drone, si coglie l’intima armonia tra l’edificio sacro e il primo paesaggio circostante, fatto di campi coltivati, che sta cedendo però quote di terra alla comunità che popola la richiesta di case.
Si prosegue dalla campagna verso la città lungo la linea del Viale
dei Gelsi, oggi illuminato in notturna per chi lo percorre in una night experience, che appare come una verticale grigio verde che si snoda tra i campi. I
gelsi, oggi bianchi ma un tempo nel Medioevo anche neri, coltivati per l’allevamento dei
bachi da seta che si nutrono delle loro foglie, sono testimoni silenziosi di un passato operoso per l’economia locale.
Da questa
prospettiva aerea, si percepisce l’ordine geometrico dei campi, interrotto qua
e là da cascine e villette.
Avvicinandosi al centro storico, oltrepassando la Via Emilia, si entra in Fidenza, il centro maggiore della provincia dopo Parma. Meta principale, seguendo l'ispirazione della Via Francigena, il Duomo di architettura romanico-padana, che si erge come una chiara gemma. La facciata, ornata da rilievi che raccontano episodi biblici e leggende agiografiche, colpisce per la sua armonica sobrietà, propria dello stile Romanico. Il campanile svetta, offrendo un punto di riferimento inconfondibile. Dall’alto, il reticolo urbano che si dirama attorno al Duomo rivela la struttura medievale della città e più in là l'intreccio di cardo e decumano che testimonia l’origine romana dell’antica Fidentia.
Sorvolando Piazza Garibaldi, il cuore civico di Fidenza, l’obelisco centrale in piazza Garibaldi, dedicato all'eroe dei due mondi, si mostra a crocevia della vita cittadina, circondato da edifici storici, pasticcerie, drogherie, botteghe tipiche, ristoranti e caffetterie, oltre a negozi di tanti generi. Spiccano il Palazzo Comunale in stile neogotico lombardo e Teatro Girolamo Magnani, quest'ultimo sorto sulla antica chiesa di San Francesco, annessa al convento dei Francescani chiuso in ottemperanza ai decreti napoleonici degli inizi del XIX secolo e abbattuto intorno al 1860. Fu edificato nel 1813, lo stesso anno della nascita di Giuseppe Verdi: fu inaugurato il 26 ottobre del 1861 proprio con un’opera di Verdi "Il Trovatore”; è uno dei Teatri Storici dell’Emilia Romagna ancora in funzione.
La sua facciata neoclassica cela un interno scintillante: tre ordini di palchi, stucchi dorati, affreschi sul soffitto e tanto velluto rosso. Magnifico da vedere. Periodicamente sono in programma visite guidate straordinarie alla Camera Acustica del Teatro e a pochi metri alle sotterranee Capanne Lignee di via Bacchini.
I campanili delle tante chiese che punteggiano il panorama urbano raccontano una storia bianca fatta di momenti di fede e di comunità.
Tornando alla scoperta di Fidenza ci si immerge nella zona di via Frate Gherardo: i borghini, piccoli vicoli e cortili si diramano creando un microcosmo affascinante attorno al Duomo. Qui, la storia medievale e quella rinascimentale si incontrano.
Da visitare la Torre Medievale, 1364, eretta per volontà della famiglia Visconti, che a quel tempo controllava il borgo. La salita permette la vista dall'alto sul centro storico: qui si trova al piano terra l’ufficio dello IAT R, ovvero l’ufficio turistico, dove si possono ricevere informazioni su cosa vedere a Fidenza e dintorni. Sono a disposizione depliant e mappe di itinerari turistici sia a piedi che in bicicletta, comprese quelle dei Castelli del Ducato, che aiutano ad organizzare la visita nel territorio.
Vale la pena salire al piano superiore della Torre Medievale e dare un’occhiata all’Antiquarium, una micro esposizione di reperti storici della città. Salendo al piano ancora superiore si possono trovare allestite mostre temporanee.
La Torre Medievale era la porta di ingresso al Borgo per coloro che arrivavano dalla Via Emilia. La base è quadrata, tre quarti della merlatura è di fattura ghibellina, mentre il lato rivolto verso la Cattedrale presenta la fattura guelfa.
Accanto alla Torre Medievale si trova la piccola area archeologica di Piazza Grandi con i resti del ponte romano. Mentre altri scavi con cantiere a cielo aperto, che stanno restituendo sorprese alla città, si trovano in piazza Verdi, la piazza del Teatro.
Dalla parte opposta della città alla fine di via Berenini da vedere:
la Chiesa di San
Michele Arcangelo, oggi sconsacrata;
la Chiesa di San Michele con l'adiacente complesso dei Gesuiti, futuro polo culturale della città, oggi cantiere in corso;
il Palazzo delle Orsoline edificato all’inizio del Settecento come Collegio delle Suore Orsoline missionarie del Sacro Cuore di Gesù con esposte alcune opere del pittore Oreste
Emanuelli e la possibilità (visite guidate su prenotazione obbligatoria) di visionare il Fondo Bottarelli, con oltre mille opere lasciate in omaggio alla sua città natale dall'artista Maurizio Bottarelli, tra taccuini e disegni espressione di una pittura "alchemica”, fatta con stracci, bastoni che tagliano la tela, gomma, frottage. Nei disegni resta sempre qualcosa di incompiuto. Bottarelli è stato titolare della cattedra di Pittura prima all’Accademia di Belle Arti di Bologna e poi all’Accademia di Belle Arti di Brera.
Palazzo delle Orsoline ospita anche:
il Museo dei Fossili dello Stirone
il Museo del Risorgimento Luigi Musini, dedicato a Luigi Musini, tra i primi ad arruolarsi nei volontari garibaldini con cimeli bellici, fotografie, incisioni, lettere, litografie, manifesti, stampe, statue e una rara copia dell’album fotografico dei Mille.
I momenti clou della vita culturale in città:
In primavera il Festival Testo e Pretesto dove si viaggia attraverso libri e parole di scrittori e scrittrici, un simposio di poesia, concerti, maratone letterarie e tante altre pratiche
virtuose che contribuiscono a valorizzare il senso di comunità e
la partecipazione attraverso letteratura e lettura.
Il Francigena Fidenza Festival con ospiti di rilievo, conferenze, incontri, mostre e mercati. In estate, la rassegna di concerti ed eventi Si Muove la Città nelle frazioni e nelle piazze del centro storico con la tappa annuale di Musica in Castello. Dal 1 al 20 ottobre di ogni anno, si anima L'Autunno Fidentino con i giorni caratteristici della Gran Fiera di Borgo San Donnino, 8-9-10 ottobre, la principale fiera del borgo, che propone appuntamenti e iniziative per adulti e bambini. Tra ottobre e novembre si svolgono gli incontri culturali Festa della Storia. A novembre la rassegna Dialoghi d'Arte con conferenze ed incontri con artisti e critici d'arte ospiti. A dicembre la rassegna delle corali Lumina in Tenebris.
Durante tutto l'anno il Cartellone Teatrale propone una ricca stagione di eventi per tutti - prosa, lirica, classica e sinfonica - e Sciroppo di Teatro per i bambini. Mercatini periodici animano, inoltre, piazza Garibaldi con hobbisti ed espositori dell'ingegno e della creatività, mentre lungo via Gramsci saltuariamente arriva il trovarobe Lo Sbarazzo.
Data particolare in cui ammirare il Duomo: in Solstizio d'Estate di ogni anno, perché in questo momento si verifica un effetto simbolicamente significativo, in quanto l’unico punto illuminato dal sole sulla Cattedrale è la criniera del leone, Cristo luce del mondo.
A Fidenza i parchi cittadini appaiono come piccole oasi verdi ben curate tra il tessuto urbano. Parco delle Rimembranze, con
i suoi alberi secolari, è un tributo alla memoria dei caduti, mentre Parco
Matteotti, Parco degli Olmi ed Parcobaleno offrono uno spazio per il tempo
libero e lo svago con le aree gioco per le famiglie. Tanti i percorsi ciclopedonali. Questi
piccoli polmoni verdi raccontano l’attenzione della città verso la
sostenibilità e la qualità della vita.
Arrivando alla stazione ferroviaria, il traffico dei treni diventa simbolo di connessioni e
mobilità. Da qui, si può immaginare una traiettoria ideale che si biforca verso
Bologna, "la dotta", o verso Milano, "la dinamica", ma anche verso Busseto, Salsomaggiore Terme ed il Cremonese, tutte e tre aree di riferimento turistico del circuito Castelli del Ducato. La
stazione è una porta verso il mondo, ma anche un punto di arrivo per chi vuole venire a scoprire Fidenza.
Come sarebbe stato sorvolare Fidenza nei giorni bui della Seconda Guerra Mondiale? Questa porzione di storia è ancora importante per la città che perse, a causa dei bombardamenti, oltre a tante vite, anche la sua Rocca dove soggiornò la Principessa d'Este, vedova di Antonio Farnese, poi andata sposa al principe Leopoldo Darmstad, adibita a tribunale sotto la dominazione napoleonica e poi caserma per i Dragoni di Maria Luigia d'Austria. Anche Fidenza avrebbe, infatti, avuto fin da molti secoli addietro sia il suo Castello nella parte sud della città, già citato nei documenti negli anni 1198-1199, sia la sua più recente Rocca e sarebbe stata a nord del borgo di fronte all'attuale Palazzo Gotico. Le immagini di un centro devastato dai bombardamenti emergono dalle fotografie storiche con forza: edifici ridotti a macerie, strade deserte, vite spezzate. Eppure, da questa distruzione è rinata una città che ha saputo ricostruirsi, mantenendo viva la memoria del passato e guardando con speranza al futuro.
Il nome attuale Fidenza deriva dal latino Fidentia, nome augurale connesso con la parola fides, fiducia, e con fidens-entis, participio presente del verbo fidere, confidare. Nell'Alto Medioevo la città venne ribattezzata Borgo San Donnino, dal nome del Santo patrono Donnino che secondo la tradizione fu qui decapitato, forse nel 296.
- la Cattedrale sicuramente l'edificio di maggior valore di Fidenza. Fu costruita tra il XII e il XIII secolo sul percorso della Via Francigena in stile romanico, istoriata da Benedetto Antelami, dedicata a San Donnino ed edificata nel punto in cui, secondo la leggenda, cadde il Santo;
Chiunque visita un Castello, una Città d'Arte o un Museo ne diventa il Custode per sempre.
La Storia
Là dove la pianura padana si appoggia ai primi rilievi appenninici sorge la città di Fidenza. Si trova a pochi chilometri da Parma e da Piacenza, in una posizione centrale rispetto al territorio delle Terre Verdiane. La sua centralità l'ha resa per secoli una città contesa fra guelfi e ghibellini, parmigiani e piacentini.
Nel XIX secolo, Fidenza ha vissuto una trasformazione economica grazie alla costruzione delle ferrovie, che hanno migliorato i collegamenti con altre città e favorito lo sviluppo industriale.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, Fidenza fu teatro di scontri e distruzioni, ma si riprese rapidamente durante il periodo post-bellico grazie alla sua resilienza e alla sua comunità laboriosa.
Oggi, Fidenza è conosciuta per la sua ricca storia, la sua architettura medievale, nonché per essere un importante centro culturale e commerciale nella regione dell'Emilia-Romagna.
Orari
-Novembre, dicembre, gennaio, febbraio, marzo:
da mercoledì a domenica (9.00-12.30; 15.30-17.30)
- Aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre:
da martedì a domenica (9.00-12.30; 15.00-17.30)
Ottobre: tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 17.30
Contatti
TELEFONO: +39 0524.83377 - 0524.335556
FAX: +39 0524.519159 - 0524.537135
E-MAIL: iat.fidenza@terrediverdi.it - iat.fidenzavillage@terrediverdi.it
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