Busseto, piccolo centro della Bassa Parmense, ricco di storia e di tradizioni: fu sede della signoria dei Pallavicino che ne fecero la capitale del loro stato dal X al XVI secolo e nel 1533 venne elevata al rango di città dall'imperatore Carlo V d'Asburgo.
I Pallavicino furono qui presenti per cinque secoli fino al 1587 quando la sottomissione ai Farnese pose fine al loro dominio. In quel periodo la città visse anni di intensa vita culturale e civile e, in questo vivace contesto il talento naturale di Giuseppe Verdi trovò il modo di crescere e fiorire e ci che rende originale la città proprio il fatto di conservare il ricordo delle tappe fondamentali della vita del maestro.
L'itinerario alla scoperta dei luoghi verdiani ricco di emozioni e memorie, capaci di ricondurre la mente a periodi che uniscono in un armonico connubio i fasti dei teatri lirici e la semplicità della vita contadina.
Il percorso non può che iniziare da Roncole, dove è possibile visitare la Casa natale del Maestro caratterizzata da un innovativo ed emozionante percorso multimediale in cui è la voce del Maestro fanciullo ad accompagnare gli ospiti tra le stanze e raccontare la storia della sua famiglia e la Chiesa di San Michele, dove Verdi fu battezzato, ed è conservato l'organo su cui in gioventù suonò le sue prime note sotto la guida di Pietro Baistrocchi.
Busseto cittadina verdiana per eccellenza conquista lo sguardo con Piazza Verdi, su cui si affacciano antiche botteghe, edifici storici e dove troneggia il monumento in bronzo dedicato al compositore.
In piazza potete ammirare Rocca Pallavicino duecentesca, sede del Municipio e del Teatro, dedicato all'illustre cittadino, inaugurato nel 1868 con la rappresentazione del Rigoletto. Questo scrigno ospita importanti opere e appuntamenti internazionali imperdibili per gli appassionati di musica verdiana.
Camminando per le caratteristiche vie del piccolo borgo storico trovate la quattrocentesca Collegiata di San Bartolomeo, costruita tra il 1437 e il 1450 per volere di Orlando Pallavicino il Magnifico; l’Oratorio della Santissima Trinità dove nel 1836 furono celebrate le nozze tra Verdi e Margherita Barezzi; il Monte di Pietà fondato dai frati francescani e dai Pallavicino nel 1537, che aveva tra i suoi compiti il mantenimento della Scuola di musica dove lo stesso Verdi studiò; la Chiesa gotica di Santa Maria degli Angeli, frequentata dal Maestro fanciullo, che vi tenne anche un seguitissimo concerto d’organo.
A Casa Barezzi tutto parla del compositore e lì si rivivono la sua formazione e la sua carriera.
L'appassionato Antonio Barezzi sostenne lattitudine del giovane Verdi che in seguito ne sposò la figlia Margherita.
Dopo i primi successi il celebre compositore acquisì Palazzo Orlandi, dove visse con la cantante Giuseppina Strepponi, dopo la morte della moglie.
Busseto famosa anche per il Gran Carnevale di Busseto nato a metà dell'800, che attrae ancora oggi migliaia di spettatori nella cittadina parmense. Per quattro domeniche, grazie a questo evento, Busseto la capitale del divertimento della provincia di Parma e lungo le vie del centro si alternano sfilate di Carri Allegorici, bande e majorettes, Soggetti Speciali e maschere a piedi, coinvolgendo adulti e bambini nell'atmosfera unica del carnevale.
Busseto fa parte del circuito dei Castelli del Ducato: ogni visitatore, ogni turista che entra in uno dei nostri luoghi d'arte fa un viaggio nella Bellezza e ci aiuta a tenerli vivi e aperti.
Grazie a tutti! Vi aspettiamo!
Credits testi: Ufficio Comunicazione Castelli del Ducato e Comune di Busseto.