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Rocca Sanvitale di Fontanellato

WEEKEND SABATO 18 E DOMENICA 19 MARZO 2023: EVENTI NEI CASTELLI DEL DUCATO IN EMILIA

Spiriti in Castello, Parco delle Fiabe, Birdwatching per famiglie, Mercatino dell'Antiquariato

Castello di Gropparello (PR)
RIAPRE IL PARCO DELLE FIABE
Accompagnati da guide in costume lungo il percorso, i ragazzi vengono coinvolti nell’immaginario fiabesco del medioevo del popolo minuto, le cui radici affondano in realtà remote che si perdono nella notte dei tempi.
Domenica 19 marzo
Grande riapertura domenica 19 marzo al Castello di Gropparello, in provincia di Piacenza, nel circuito Castelli del Ducato, per il Parco delle Fiabe - Primo Parco Emotivo d'Italia. Accompagnati da guide in costume lungo il percorso, i ragazzi vengono coinvolti nell’immaginario fiabesco del medioevo del popolo minuto, le cui radici affondano in realtà remote che si perdono nella notte dei tempi. I ragazzi vivranno anche una fantastica ed entusiasmante avventura insieme ai personaggi del bosco! Cavalier Guglielmo nomina i valorosi giovani Cavalieri dopo la battaglia nel bosco contro Orchi e Streghe.
Tra il folto degli alberi del secolare parco intorno al castello, sono stati creati: la capanna della terribile strega e l’antro dell’orco; e i bambini, che verranno messi in costume medioevale e nominati “cavalieri del parco di Gropparello”, potranno addentrarsi in questo scenario incantato, accompagnati da valorosi cavalieri, e vivere meravigliose avventure con qualche...brivido, incontrando la strega, l’orco, il folletto, la fata, in...carne e ossa, e con tutta la loro carica di cattiveria o di bontà.
“Lungo il percorso magico nel bosco, guardando ancora verso uno scorcio di mura merlate del castello, all’improvviso si incontrano cavalieri, fate e folletti. Ma cosa succede ai pellegrini che si inoltrano in questo luogo?
Come per incanto, tutti i pensieri fantastici che si erano affacciati alla mente durante la visita al castello o nei camminamenti di ronda si materializzano… e come per incanto tutti i sorrisi, le ansie e le paure dell’Uomo Medievale entrano realmente nella vita di ciascun “pellegrino” in visita.
Resterà aperto fino a fine Novembre, ogni domenica e nei giorni infrasettimanali solo per gruppi su prenotazione.
Orario di biglietteria, dalle 10:00 alle 15:30, con accesso secondo l'orario del biglietto acquistato.
Durata delle attività circa 4 ore. Tempo di permanenza medio 6 ore, includendo i momenti di pausa e la pausa pranzo.
Informazioni e prenotazione obbligatoria: info@castellidelducato.it

Castello di Gropparello (PC)
TOUR DI MARZO ALLE GOLE DEL VEZZENO ATTORNO AL MANIERO CON POSSIBILITA' DI VISITA AL CASTELLO E PRANZO ALLA TAVERNA MEDIEVALE DEL MANIERO
Sabato 18 e domenica 19 marzo 2023
Alle ore 10 e in turni successivi è in programma il tour alle Gole del Vezzeno, attorno al Castello di Gropparello sull'Appennino Piacentino, sulle tracce degli antichi camminamenti di ronda. Al termine potete prenotare il vostro pranzo alla Taverna Medievale del Castello di Gropparello. E nel pomeriggio visitare all'interno il maniero con un tour guidato alle sale della roccaforte. Le scarpe giuste sono il must have per affrontare la meravigliosa escursione alle Gole del Vezzeno nel grande parco del Castello di Gropparello, nel circuito Castelli del Ducato, alla ricerca di una vegetazione spontanea di grandissimo interesse botanico che d'inverno vi immerge quasi in una saga nordica. L'itinerario guidato alle Gole del Vezzeno, dal nome del corso d'acqua che attraversa le rocce ofiolitiche e segna intensamente il paesaggio, inizia proprio all'entrata del Castello di Gropparello, che diventa il punto di partenza di un percorso naturalistico lungo gli antichi sentieri di ronda, che dalla rocca fortificata del castello conducono al fondo del dirupo, dove scorre il torrente Vezzeno.
Come ti vesti: è importante vestirsi adeguatamente alla stagione, portare sempre un cappellino e un impermeabile per sicurezza. Pur avendo il percorso un basso grado di difficoltà, si consigliano scarponcini da montagna, o scarpe da ginnastica non a suola liscia, abiti comodi adatti ad un’escursione, binocoli, ed eventualmente bussola e macchina fotografica.
Il giro alle Gole del Vezzeno dura circa un'ora e mezza. Il tour e le degustazioni rispettano le normative sanitarie in materia di protezione e sicurezza, per evitare il contagio del virus Covid-19. La passeggiata non è adatta a persone con mobilità ridotta.
Informazioni sui costi e prenotazioni obbligatorie: info@castellidelducato.it

Rocca Sanvitale di Fontanellato (PR)
APERITIVO CULTURALE NEL VAGO GIARDINO CON VISITA GUIDATA ALLA ROCCA SANVITALE

Domenica 19 marzo
 2023.
Ore 15:30 visita guidata tematica alla Rocca Sanvitale
Ore 16:30 ricco aperitivo conviviale nel parco privato di fronte al Castello
Tra natura e arte ricco aperitivo culturale nel romantico Parco Giardino dei Conti Sanvitale adiacente alle ex scuderie davanti al castello di Fontanellato (PR) con visita guidata alla Rocca Sanvitale.
Un giardino storico è un bene culturale da preservare. Riapre dopo tanti anni il grande parco ottocentesco delle ex Scuderie dei Conti Sanvitale proprio davanti alla Rocca Sanvitale di Fontanellato (PR) nel cuore del centro storico grazie ad un progetto di valorizzazione con visite guidate tematiche ideate dall'A.t.i. che gestisce il Museo Rocca Sanvitale con la collaborazione della nuova proprietà del luogo di svago a cui si accede dal locale In Villa proprio di fronte al castello.
Domenica 19 marzo alle ore 15:30 Barbara Sanseverino nel Giardino degli Inganni. Chi era Barbara Sanseverino? Qual è il suo legame con Fontanellato e la provincia di Parma? Il dottor Federico Fereoli racconterà della nobildonna facendo uscire il personaggio dalla cornice in una speciale visita guidata tematica di sala in sala all’interno del maniero: ovvero la metterà sapientemente in relazione con l’ambiente e le persone che la circondavano. Prenotazioni obbligatorie: info@castellidelducato.it
Domenica 19 marzo dalle ore 16.30 in concomitanza con il tradizionale Mercatino dell'Antiquariato di Fontanellato – con tanti espositori da tutto il nord e centro Italia – si celebra la rinascita del romantico giardino e la riapertura al pubblico dell'antico “brolo verdeggiante” con un evento molto speciale: dopo la visita guidata al maniero i partecipanti concluderanno il pomeriggio con un momento conviviale nel rigoglioso giardino accedendo in piazza Garibaldi da Il Bistrot – In Villa.
L'Aperitivo nel Vago Giardino firmato Il Bistrot – In Villa: Chardonnay brut “Tenuta Pernice”, Succhi analcolici alla frutta, Spritz Aperol e Campari, Parmigiano Reggiano stagionato da In Villa con miele di acacia, marmellata di cipolle rosse di Tropea, mostarda di pere; Prosciutto di Parma stagionato 24 mesi, Culatello con cotenna e Strolghino con Torta fritta, focaccia e grissini assortiti; Tortino caldo ai peperoni, Quiches Lorraine con Spalla Cotta e e spinaci con porri e speck; Crostata calda di melanzane; Crostata calda con finocchi e speck; Tortino di patate e funghi; Sfoglino Prosciutto e formaggio e radicchio Trevigiano e speck. Prenotazioni obbligatorie: info@castellidelducato.it
L'ampio parco secolare: sorge davanti alla Rocca era, sino al XIX secolo, parte integrante del castello stesso e lo collegava all'esterno del paese mediante un accesso privilegiato. Al suo interno, in un vero capolavoro botanico, i Conti Sanvitale avevano creato serre fredde, esedre, cineserie e scorci paesaggistici tuttora esistenti. C'è persino un piccolo castello, la Rocchetta in miniatura, collocata scenograficamente tra le alte alberature che piacerà moltissimo ai bambini. Il giardino romantico, ricco di alberi secolari, è arricchito dalla presenza della meridiana risalente al 1882 e di una pagoda cinese.
L'obiettivo è valorizzare sempre più le eccellenze, anche nascoste, di Fontanellato per offrire ai visitatori un percorso completo del paese alla scoperta dell'arte e della cultura che esso custodisce: tra i gioielli celati spicca certamente il giardino storico dei Conti Sanvitale. Le iniziative sono possibili grazie ad un impegno reciproco tra i gestori del Museo e la famiglia Bertozzi attuale proprietaria di In Villa, un nuovo modo di fare rete tra operatori privati a beneficio del bene pubblico, ovvero valorizzare e promuovere il centro storico di Fontanellato.
Costo: 25 Euro.
Prenotazioni obbligatorie: info@castellidelducato.it

Dallara Academy - Varano de' Melegari (PR)
COME NASCE UNA DALLARA
Visita guidata della Dallara Academy e dei reparti dell’azienda (reparto di aerodinamica, simulatore professionale di guida, Darc, etc..)
Domenica 19 marzo, ore 15.00
La visita permette di scoprire la realtà della Dallara Academy, con il racconto della storia dell’azienda e delle auto presenti nella rampa espositiva. Inoltre, si visiteranno alcuni dei reparti più importanti dell’azienda, come quello di aerodinamica, il simulatore professionale di guida e il centro di ricerca e sviluppo sui materiali compositi, passando per la nostra sede principale.
L’ingresso con mascherina non è obbligatorio, ma opzionale.
Costo della manifestazione: 20€
Informazioni e prenotazioni obbligatorie: info@castellidelducato.it

Castello di Torrechiara (PR)
ALLA SCOPERTA DELLA TORRE DI SAN NICOMEDE
Venerdì 17 marzo: le visite si effettueranno alle ore 11:30
Sabato 18 marzo: le visite si effettueranno alle ore 11:30
Un'occasione unica per i visitatori di accedere ad un luogo iconico del sistema difensivo del Castello, godere del paesaggio circostante e fare esperienza diretta di ambienti e percorsi caratteristici del sistema fortificato, in un percorso che si sviluppa su diverse quote.
Sarà possibile effettuare visite accompagnate, da parte del personale del Castello di Torrechiara, alla Torre di San Nicomede, luogo normalmente escluso dal percorso di visita. La torre, che deve il nome all'oratorio omonimo sito al piano terra, è posta all'estremità sud-est del castello e si affaccia verso l'alta Val Parma ed era dunque, insieme alle altre tre torri, punto privilegiato per l'osservazione e il controllo del territorio. Le visite, della durata massima di un'ora, realizzate dallo staff museale al fine di potenziare l'offerta culturale e garantire la conoscenza di spazi poco conosciuti, prevedono l'attraversamento dei camminamenti sud ed est, della torre e degli spazi ad essa attigui.
La visita è gratuita e inclusa nel costo del biglietto.
Trattandosi di luoghi normalmente esclusi dal percorso di visita (con presenza di rampe di scale e attraversamento di spazi ridotti) si chiede ai gentili visitatori di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal personale di custodia e vigilanza.
Si raccomanda di indossare calzature chiuse e con suola antiscivolo.
Non è purtroppo possibile l'accesso a persone con difficoltà di deambulazione.
I gruppi di visita saranno di massimo 15 persone per questo è obbligatoria la prenotazione fino ad esaurimento posti.
Prenotazione obbligatoria: info@castellidelducato.it

Rocchetta di Castellarano (RE)
OLTRE IL BORGO...DAL FIUME ALLA COLLINA
Oltre il borgo... dal fiume alla collina
dal 18 Marzo al 2 Aprile 2023
Sabato 18 Marzo dalle 15:30 alle 18:30
Domenica 19 Marzo dalle 10 alle 12 e dalle 15:30 alle 18:30
Sale espositive della Rocchetta di Castellarano, Piazzale Cairoli
Un viaggio per immagini e reperti del territorio di Castellarano che metterà in mostra i cambiamenti avvenuti nel tempo, e ne farà riscoprire i tesori nascosti.
Parcheggi: piazza XX Luglio, Castellarano
Organizzato da
Comune di Castellarano Assessorato alla Cultura, Comune di Castellarano Assessorato alla Valorizzazione Territoriale, Centro Studi Storici Castellaranesi
Gruppo fotografico Look At
Prenotazioni e informazioni: info@castellidelducato.it

Villa Medici del Vascello (CR)
BIRDWATCHING PER FAMIGLIE
Un'attività di birdwatching e di esplorazione delle impronte animali dedicata ai bambini e alle loro famiglie
Domenica 19 marzo, ore 16:00-18:00
Un viaggio naturalistico alla scoperta degli animali che popolano il parco ottocentesco di Villa Medici del Vascello e delle tracce che lasciano al loro passaggio. Le impronte degli animali che popolano un habitat infatti ci permettono di conoscerli meglio così come l'osservazione delle specie volatili ci consente di scoprire tutti i loto segreti.
Durata attività 100 minuti circa. La manifestazione non si svolge anche in caso di mal tempo
Costo della manifestazione:
adulti 8 €- bambini 3 €
Informazioni e prenotazioni: info@castellidelducato.it

Rocca Sanvitale di Fontanellato (PR)
MERCATINO DELL'ANTIQUARIATO
Domenica 19 marzo 2023
Il mercatino dell’antiquariato di Fontanellato nella piazza davanti al Castello, vie e portici, si qualifica con oggettistica di spessore storico e d’arte.
Si svolge ogni terza domenica del mese dalle 7.30 alle 18.30 – con specifici banchi di espositori attorno alla Rocca Sanvitale e lungo i portici.
Si tratta di uno dei più importanti e qualificati mercati del nord Italia, da vent’anni presente nel circuito consolidato delle mostre-mercato d’antiquariato. Numerosi espositori propongono tutto ciò che può affascinare un appassionato di antichità o di modernariato.
Tra gli oggetti più ricercati statuine stile vecchia Parigi, pezzi unici Limoges, ceramiche di fine Ottocento e pezzi Belle Epoque del primo Novecento, stampe da collezione che rappresentano serie di città d’arte care al Gran Tour di fine Settecento. E ancora tutto ciò che può affascinare un appassionato di antichità o di modernariato: mobili, dipinti, giocattoli, orologi, strumenti ottici, radio; argenti, gioielli e preziosi, libri, stampe, monete, vecchie riviste, ferri, chiavi da collezione, biancheria antica e persino arredi per navi, oggetti d’arte sacra. Interessante poi, per la varietà e l’offerta, il settore del modernariato con oggetti di vario genere, in primo luogo divani e tavolini. Possibilità di visitare la Rocca Sanvitale con visite guidate.
Informazioni: info@castellidelducato.it

Rocca Sanvitale di Fontanellato (PR)
IL PO E L'ISOLA CHE NON C'E' PIU' - MOSTRA IN ROCCA SANVITALE A FONTANELLATO
Venerdì 17 dalle ore 17, sabato 18, domenica 19 marzo e fino al 26 aprile 2023.
Visibile nel percorso di visita del Castello, previo biglietto di ingresso al Museo Rocca Sanvitale.

Fontanellato, paese di “bassa” pianura padana con le sue vaste coltivazioni estensive, i fontanili e le risorgive alimentati dalle acque sotterranee, dista appena 20 chilometri dal Po. Proprio all'acqua, al Grande Fiume – alle connessioni tra economia, politica, vita rurale delle genti, paesaggio - è dedicata la mostra “Il Po e l’isola che non c’è più: ingegneri idraulici, traversanti e pennelli tra Sacca di Colorno e Casalmaggiore” in Rocca Sanvitale (PR), corte rinascimentale ancora circondata dal fossato colmo d'acqua.
Si tratta di una particolare mostra documentaria promossa da AIPo (Agenzia Interregionale per il fiume Po) e curata da Barbara Cattaneo, esposta per la prima volta nella sede centrale dell’Agenzia, a Parma, nella primavera 2022, che parla di storia, di acqua, dell’importanza dei territori fluviali da rispettare e valorizzare, con l'ospitalità e la collaborazione del Museo Rocca Sanvitale di Fontanellato ed il gratuito patrocinio del Comune di Fontanellato.
All’interno delle sale al piano terra saranno visibili al pubblico fedeli riproduzioni di preziosi documenti, conservati negli archivi storici e cartografici di AIPo, che narrano la trasformazione fisica ma anche politica dei territori del Po, nello specifico del tratto tra Sacca di Colorno e Casalmaggiore ove sorgeva un’isola, Isola Moreni, che non c’è più, o, per meglio dire, che oggi non è più un’isola. Una vicenda che modificò per sempre il corso del Grande Fiume.
Isola Moreni ha un fascino tutto suo perché fu addirittura contesa tra il Ducato di Parma e il Regno Lombardo Veneto ed affiora, dai carteggi, anche il racconto di una sorta di “battaglia” combattuta attraverso la realizzazione di numerose opere idrauliche su entrambe le sponde del Grande Fiume, al fine di difendere i territori lungo il Po dalle alluvioni.
Oggi la Rocca Sanvitale di Fontanellato è proprio sede di quell'antico Ducato – che si è trasformato ed è diventato dal 1999 ad oggi rete turistica culturale Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli con itinerari verso Reggio Emilia, Mantova e Cremona – come ad indicare una sorta di grande alleanza proprio oltre confine provinciale tra l'Emilia-Romagna con la Lombardia.
La storia di Isola Moreni, detta anche Moreni grande, è un intreccio di vicissitudini politiche ed economiche ma anche idrauliche. Grazie alle testimonianze pervenute da parte dell’ingegnere Giovanni Antonio Tadini, che nel settembre del 1804 ispezionò il Po tra Martignana e Casalmaggiore - in quanto inviato del Ministero dell’Interno della napoleonica Repubblica Italiana - sono state ricostruire le vicende intorno all’isola, nonché le storie di personaggi dalla fine del Settecento a inizio Ottocento.
Carteggi, relazioni tecniche, carte geografiche, leggi e opere stampate restituiscono oggi una storia interessante soprattutto per le scolaresche. Una serie di grandi pannelli con riproduzioni di antiche mappe ed immagini, ricostruzioni plastiche del fiume, un video e copie fotostatiche di documenti storici, consentono ai visitatori di compiere un piccolo viaggio in un passato che parla ancora adesso.
L’ingegnere Giovanni Antonio Tadini (1754-1830) divenne ispettore generale del Corpo degli Ingegneri di Acque e strade e la sua figura è stata al centro di due precedenti mostre organizzate nel suo paese di origine, Romano di Lombardia (BG), che, grazie alla collaborazione e legami con l’Agenzia, creati negli anni, ha patrocinato la mostra di AIPo.
La mostra sarà visitabile fino al 26 aprile 2023 ed è inserita nel percorso di visita del Museo Rocca Sanvitale, tutti i giorni tranne il martedì. E’ possibile richiedere visite guidate per singoli o gruppi mentre le scuole possono concordare le visite con guida.
Si ricorda che saranno applicate le norme vigenti in materia di sicurezza e contenimento della diffusione del Covid-19.
Prenotazioni e informazioni: info@castellidelducato.it
LA MOSTRA: CARATTERISTICHE E NOTE TECNICHE
La mostra, a cura di Barbara Cattaneo, presenta fedeli riproduzioni di preziosi documenti e mappe conservati negli archivi storici e nel patrimonio cartografico di AIPo ed è incentrata sulla trasformazione fisica e politica dei territori del Po nel tratto fra Sacca di Colorno e Casalmaggiore a partire dalla fine del '700.
Si tratta di un'occasione di conoscenza del come si sia intervenuti sul corso del fiume determinandone sostanziali cambiamenti, di come il fiume costituisse nel tempo elemento di contesa fra stati e nello specifico come un’isola, l’isola Moreni, posta di fronte a Martignana di Po, attribuita al Ducato di Parma sia stata poi, a seguito di complessi interventi di ingegneria idraulica, riconosciuta come territorio (e non più isola) appartenente al Regno Lombardo Veneto.
La mostra permette di conoscere chi furono gli artefici di tale intervento, principalmente l’ingegnere bergamasco (proveniente da Romano di Lombardia) Giovanni Antonio Tadini, il dibattito tecnico e scientifico ebbe a svilupparsi a quel tempo, l’illustrazione cartografica delle modificazioni subite dal fiume, le modalità per proteggere gli argini dall’erosione del fiume stesso, il coinvolgimento delle realtà locali, gli effetti sociali.
Prenotazioni e informazioni: info@castellidelducato.it

Parma
X-SCAPE EXPERIENCE ON THE ROAD A PARMA
Venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 marzo 2023
Prenotazioni obbligatorie con almeno 24 ore di anticipo: info@castellidelducato.it

Mistero, cultura, storia on the road! Un nuovo divertente percorso in una delle città d'arte più eleganti e affascinanti d'Italia, Parma, già capitale della cultura italiana, che vi porterà a scoprire i segreti della sua storia viaggiando a piedi attraverso le vie della petite capitale e giocando ad X-scape cultura on the road. Non sarete più chiusi in una stanza ma potrete vivere il centro storico della città a qualsiasi ora del giorno o della notte in un'esperienza unica. Lo presenta Associazione Castelli del Ducato con il tour operator di incoming Food Valley Travel di Parma attivamente coinvolto nell'iniziativa con l'ideatore e organizzatore del gioco X-Scape Experience on the Road ed il sensibile supporto di Fondazione Cariparma per la sensibilizzazione alla bellezza, alla tutela e al rispetto del patrimonio culturale, storico artistico e architettonico.
Siete pronti a scappare e a risolvere le avventure? Il percorso con indizi e missioni da sbloccare resta assolutamente top secret: inizia però da piazza Duomo con il suo magnifico Battistero in marmo rosa adiacente nell'incantevole scenario che vede fare da cornice Palazzo Dalla Rosa Prati - uno degli Alloggi tra Antiche Mura del circuito Castelli del Ducato - e potrà capitarvi di girovagare in cerca di prove nei dintorni della Basilica della Steccata che ospita il Museo dell'Ordine Costantiniano, un altro luogo simbolo della rete turistica Castelli del Ducato. La trama è ispirata al suggestivo mondo antico di palazzi d'epoca, corti antiche, intrighi: un complotto è in atto ed una nobile famiglia cela molti segreti...scateneranno una guerra silenziosa...per il controllo e il potere... tutto ha inizio con un omicidio...
Sarete guidati attraverso enigmi configurati online utilizzando cellulari o ipad.
Il gioco inizierà con una chat dove riceverete le istruzioni e le modalità di gioco.
X-scape cultura on the road non è un escape tradizionale. Un'escape, o gioco di fuga dal vivo, è un gioco di logica dove i concorrenti, una volta rinchiusi in una stanza allestita a tema, devono cercare una via d’uscita, entro il limite di tempo di 60 minuti, utilizzando ogni elemento della struttura e risolvendo codici, enigmi, rompicapi e indovinelli. Questa nuova avventura che giocherete è una nuova forma d’intrattenimento, culturale e intelligente in forma di elettrizzante sfida. Ogni gruppo di persone che prenota e gioca ad X-scape cultura on the road a Parma si troverà a risolvere, itinerando, enigmi disseminati qui e là, tutti da decifrare per risolvere il mistero dell’avventura scelta! L’obiettivo è quello di stimolare la mente, l’intuito, la logica e il lavoro di squadra, facendo appassionare alla cultura in cui immergersi appieno. La collaborazione tra tutti i partecipanti è indispensabile!
L’incontro con la squadra coincide con la geolocalizzazione di Google Maps.
Il leader della squadra, attraverso una chat su WHAT’SAPP rimarrà sempre in contatto con il MASTER per richiedere gli aiuti. Dovrete scaricare la app di gioco "TRELLO". Decidere un NOME di squadra. Le squadre possono essere da 2 a 10 GIOCATORI idealmente ma per le aziende riusciamo a proporre esperienze ad hoc anche per gruppi numerosi. Avrete 1 ORA E MEZZA di tempo per completare il gioco. (Il primo codice farà partire il timer)
Potrete scegliere tra 2 modalità di gioco PRINCIPIANTI (con 3 aiuti da utilizzare) o ESPERTI (senza aiuti).
Se deciderete per i 3 aiuti, dovrete utilizzare un messaggio con scritto SOS seguito dal numero della missione che si sta giocando e che si vuole superare! Potrete usare il cellulare e documentarvi senza limiti a siti internet con Google. Disponibilità per turni fuori orario di apertura solo con modalità ESPERTI.
POTRETE SCATTARE UNA FOTO DOVE VI TROVERETE che verrà personalizzata e pubblicata sui canali social.
Attività non soggetta a programmazione di date in calendario, ma su richiesta nel giorno e all'orario che preferite.
Indicata per scuole, per gruppi ed eventi aziendali, oltre che per singoli turisti che giochino in minimo persone.
Costi a partire da 20 Euro a persona per i turisti. I costi variano in base alle varie opzioni che attiverete.
Costi scuole e team building da concordare. Prenotazioni obbligatorie con almeno 24 ore di anticipo: info@castellidelducato.it

Sabbioneta (MN)
TOUR CON BIGLIETTO UNICO ALLA SCOPERTA DI SABBIONETA E DEI SUOI LUOGHI D'ARTE
Venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 marzo 2023
Percorso completo: attraverso il biglietto unico è possibile visitare tutti i monumenti e i musei con un costo di 15 euro, oppure 10 euro se ridotto. Si ha la possibilità di prenotare la visita guida con una guida abilitata per il costo di 7 euro a persona. La visita dura 2 ore partire dalle 11:00 o dalle 15:30 per i giorni di sabato, domenica e festivi. L’itinerario suggerito è quello di partire dalla visita della chiesa dell’Incoronata e il mausoleo di Vespasiano Gonzaga; successivamente il Palazzo Ducale, presente nella piazza principale di Sabbioneta per poi passare al Teatro all’Antica. Il percorso prosegue quindi visitando Palazzo Giardino e Galleria degli Antichi. Come penultimo monumento ci si reca all’oratorio di San Rocco e la pinacoteca di San Luca e infine al Museo del Ducato. Si consiglia anche la visita di monumenti come la Chiesa dell’Assunta, chiesa Beata Vergine del Carmine, Porta Imperiale e Vittoria, la statua di Minerva, i resti della rocca e Palazzo Forti. La visita di questi ultimi monumenti non presenta costi supplementari, poiché visitabili in modo gratuito.
Informazioni e prenotazioni obbligatorie: info@castellidelducato.it

Rocca Sanvitale di Fontanellato (PR)
EVENTO ROMANDATO AL 16 APRILE 2023 - SPIRITI IN CASTELLO 2023 - NUOVA EDIZIONE - CON IL MENTALISTA FRANCESCO BUSANI
Spettacolo evento con visita guidata. Lo spettacolo è sconsigliato ai minori di anni 16.
DATA ANNULLATA - Sabato 18 marzo, ore 19
Un diario dalle pagine ingiallite che contiene forse un segreto. Una voce soffusa che lascia tracce. Un Castello misterioso dove una contessina giocava di stanza in stanza, più di due secoli fa. Chi decifra e lega le parole? Una medium? Un incantaspiriti? O forse sei proprio tu una o più persone sconosciute – tra il pubblico – quel volto che da tanto tempo qualcuno stava aspettando alla Rocca Sanvitale di Fontanellato, antica corte di pianura in provincia di Parma? “Spiriti in Castello” è lo spettacolo-evento con il mentalista Francesco Busani, dove tra una suggestiva visita guidata al maniero in cui si racconteranno strani fenomeni accaduti nella roccaforte e momenti sospesi di magia che rievocano le strabilianti abilità dei medium di epoca vittoriana, gli spettatori potranno rivivere l'atmosfera che a fine Ottocento elettrizzava i salotti dell'epoca quando si iniziava a parlare di Spiritismo. Erano quegli stessi anni, in cui il Conte Alberto Sanvitale e la sua sposa Laura Malvezzi proprio in Rocca Sanvitale, dove vivevano, si dilettavano a stupire gli ospiti con la Camera Ottica, un gioco di prismi nella torretta sud est del castello, strizzando l'occhio a scienza, incanto e magia. Il percorso in Rocca Sanvitale permetterà, inoltre, al pubblico di interrogarsi se sia solo una leggenda la fantasmatica “presenza” della bambina dai lunghi capelli neri che sarebbe apparsa alla finestra della Sala da Ricevimento del Castello. La bimba è stata associata da alcune medium alla piccola Maria Costanza Sanvitale, la nipotina dell'imperatrice Maria Luigia d'Austria (poi Duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla) che visse anche nel Castello di Fontanellato insieme ai genitori Albertina e Luigi, e ai fratelli. La bambina che amava moltissimo disegnare e la musica morì all'età di 5 anni e mezzo il 13 aprile 1842.
“Dal 1846 esiste un metodo, codificato e sperimentato, per contattare gli spiriti. Mi trasformerò in un medium per uno spettacolo dove la paura può diventare l'unica, vera, protagonista. Ci credete?”: così Francesco Busani Busani, illusionista ospiti di prestigiosi festival della magia, invita gli spettatori a vivere questa particolare experience castle. Lo spettacolo si svolge anche in caso di maltempo. Costo: 30 Euro a persona.
La prenotazione è obbligatoria: info@castellidelducato.it

MOSTRE DA VEDERE NEL CIRCUITO CASTELLI DEL DUCATO

Comune di Casalmaggiore (CR)
AQUA BENEDICTA. LE ACQUASANTIERE FRA COLLEZIONISMO E ARTE CERAMICA.
La devozione domestica nelle acquasantiere di quattro collezionisti antiquari, in quelle create dai soci di Ceramicarte e in quelle prodotte nelle fabbriche bigiottiere di Casalmaggiore
Venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 marzo e fino al 16 aprile 2023
Museo del Bijou – via Porzio 9 - Casalmaggiore (CR)
Dal martedì al sabato: 10:00-12:00 e 15:00 – 18:00;
domenica e festivi (compresi Pasqua e Lunedì dell’Angelo) 15:00 – 19:00
Da un’idea di Francesco Vitale, questa mostra è dedicata alle acquasantiere domestiche, oggetti di culto dalla seconda metà del '700: cadute in disuso nel periodo fra le due guerre mondiali, ma conservate comunque nelle case, hanno conosciuto nuova fortuna nell'ambito dell’antiquariato. Quattro collezionisti espongono qui alcuni dei loro pezzi più pregiati: si tratta dei casalaschi Ferdinando Amato e Giancarla Zuelli, dell’antiquario cremonese Paolo Marenzi e di Alfio Micheletti, di Milzano (BS).
Ma in mostra trovano un posto di rilievo le acquasantiere realizzate in questi anni dai soci di Ceramicarte, guidati dal prof. Vitale: splendidi oggetti di varie forme e colori, che testimoniano la maestria artigianale ed artistica di questo gruppo locale di appassionati della ceramica.
Sono esposti inoltre alcuni pezzi realizzati dalle Fabbriche Riunite Placcato Oro, presumibilmente degli anni ’30-’40 del secolo scorso: sul retro di uno di questi, ritrovato fortunosamente in un comodino dimenticato per decenni in una cantina, compare il marchio FGM (Federale Galluzzi Maffei, fondata nel 1926); altre non sono “firmate”, ma sono facilmente riconducibili alla produzione del “Fabbricone” per iconografia e materiali.
La mostra è dedicata a Giuseppe Ferrari, socio di Ceramicarte recentemente scomparso.
Allestimento a cura di CERAMICARTE
Brochure e grafica: graphic designer Marco Visioli
Fotografie di Vincenzo Raeli (Fotocine Casalasco 1966 BFI), Victor Severin, Marco Visioli
Espongono per Ceramicarte: Magda Ballerini, Elena Contesini, Giuseppe Ferrari, Uber Ferrari, Brunella Finardi, Elisabetta Ghidini, Bianca Invernici, Renata Raschi, Maria Shcheglova, Massimiliano Valenti, Francesco Vitale.
Pezzi storici dalle collezioni di Ferdinando Amato, Paolo Marenzi, Alfio Micheletti, Giancarla Zuelli.
Fonte battesimale in marmo giallo Siena: opera dello scultore Isaia Lazzari.
Si ringraziano per la preziosa collaborazione: Adelaide Donzelli, Santina Maldotti, don Claudio Rubagotti, Paolo Zani.
Modalità conformi alle normative vigenti.
La manifestazione si svolge anche in caso di mal tempo.
Costo della manifestazione:
Intero: € 3,00, Ridotto € 2,50
Gratuito: evento inaugurale, fino a 6 anni, disabili, soci Abbonamento Musei Lombardia
Parcheggi Vicini: nel centro di Casalmaggiore
Prenotazioni e informazioni obbligatorie: info@castellidelducato.it

Palazzo Ducale di Guastalla  (RE)
IL GIRO DEL MONDO IN 500 ANNI
Mercoledì, sabato e domenica fino a lunedì 23 aprile 2023, ore 09.30-12.30 / 15.30-18.30
Grazie alle continue richieste di scolaresche, gruppi e anche singoli turisti è prorogata fino al 23 aprile 2023 la mostra "Il Giro del Mondo in 500 anni", esposta nelle sale del Piano Nobile di Palazzo Ducale a Guastalla, in provincia di Reggio Emilia, nel circuito Castelli del Ducato, in programma il mercoledì, sabato e domenica 9.30-12.30 e 15.30-18.30.
La mostra Il giro del mondo in 500 anni è stata pensata in occasione del cinquecentesimo anniversario della prima circumnavigazione del mondo. A mezzo millennio dal momento decisivo per la nascita del moderno mondo globale, si vuole accompagnare il visitatore attraverso un viaggio a ritroso lungo l’evoluzione della rappresentazione del globo terrestre. Il materiale utilizzato è interamente conservato presso la Biblioteca Maldotti; tra gli obiettivi della mostra vi è quello di unire la dimensione globale del contenuto storico e geografico alla dimensione locale rappresentata dal patrimonio bibliografico maldottiano. Il viaggio di Magellano ci racconta l’origine di una divisione del mondo che vedeva Spagna e Portogallo contendersi il dominio dei mari e dei futuri sviluppi commerciali dell’occidente. Insieme a Colombo e Vasco de Gama questi viaggatori posero le basi del moderno mondo globale. La mostra è una occasione per parlare della nuova percezione dei confini del globo, dei nuovi popoli scoperti nonchè degli strumenti utilizzati nella navigazione. In un tempo in cui la tecnologia si avvaleva ancora del rapporto diretto con la natura i punti di riferimento per orientare la via venivano dall’osservazione del cielo e delle stelle ed erano confermati dall’uso della bussola e dell’astrolabio. Per questo una sezione è dedicata al cosmo e alle costellazioni e,  in alcune date prestabilite sfocia in esperienze immersive all’interno di un planetario mobile nel quale sono proiettate e commentate le conoscenze astronomiche dal tempo di greci e romani: conoscenze che ancora oggi sono alla base dell’ orientamento spazio temporale. Il percorso espositivo è articolato in più sezioni. All’inizio una grande mappa ricavata da un planisfero sinocentrico (con al centro l’Asia), raffigurante la Spagna sia all’estrema destra che all’estrema sinistra, permette  di illustrare completamente la rotta seguita dalle navi dell’esploratore portoghese.
Nella prima sezione, una serie di planisferi contenuti in antichi atlanti e libri di geografia sono posti in ordine cronologico dal più recente al più antico. La volontà è condurre gradualmente il visitatore in un percorso dalla visione del mondo più nota e familiare fino a quella immaginata in modo da evidenziare la grande diversità tra le due rappresentazioni e instillare la curiosità su cosa sia avvenuto in mezzo. Dall’atlante novecentesco il percorso procede a ritroso lungo la storia della cartografia utilizzando le carte geografiche dei libri preservati in Maldotti.
La seconda parte dell’esposizione, attraverso una serie di carte geografiche continentali, si ripropone di mostrare i luoghi cruciali toccati da Magellano durante la sua circumnavigazione del globo. Prima l’America meridionale, poi il Pacifico e il sud-est asiatico, infine l’Africa. Inoltre una serie di libri del XVIII e XIX secolo forniscono immagini utili alla rappresentazione del porto di Siviglia (da cui nel 1519 partirono le 5 navi delle quali solo una fece ritorno nel 1522), dello stretto di Magellano e delle isole Molucche per finire con il Capo di Buona Speranza. Immagini coloritamente commentate nel diario di Antonio Pigafetta, unica cronaca del viaggio giunta fino a noi nella sua integrità. A questa sezione segue un accenno agli altri grandi viaggi di scoperta tra fine ‘400 e ‘500. Quindi si passa alla descrizione dei più importanti strumenti per la navigazione utilizzati nel Cinquecento. Oltre alla descrizione della Victoria, l’unica nave tornata dal viaggio, e alla rappresentazione di una bussola e un astrolabio si aggiungono le riproduzioni di strumenti tridimensionali attraverso cui si rappresentavano le fasi lunari durante l’anno, la posizione dello zenit rispetto all’orizzonte o la definizione di latitudine e longitudine di tutti i  punti della superficie terrestre conosciuta. Un globo settecentesco propone una carta celeste con le costellazioni nominate e rappresentate nelle forme della iconografia leggendaria. Nell’ultima sezione si parla di come le scoperte geografiche hanno influito sulla cultura della realtà locale: si passa dai libri di geografia collezionati dall’Abate Maldotti a testi prodotti da una casa editrice guastallese e in uso nelle scuole di Guastalla che dimostrano come la geografia fosse insegnata all’inizio del XIX secolo.  
L’interesse per la navigazione e i suoi strumenti è poi leggibile nella produzione letteraria cinquecentesca dell’Abate di Guastalla Bernardino Baldi, mentre l’influenza delle scoperte geografiche è rintracciabile nell’iconografia di pittori come Antonio Gualdi e nella ricchezza decorativa dei tessuti serici prodotti in zona nel XVI e XVII secolo. Visite guidate e aperture straordinarie su richiesta. Visite guidate e aperture straordinarie su richiesta.
Informazioni e richieste: info@castellidelducato.it

Reggia di Colorno (PR)
UGO NESPOLO WANDERING ABOUT NEW YORK
Da martedì a domenica 10/13 – 15/18 (chiuso il lunedì non festivo) fino all'11 aprile 2023
La Reggia di Colorno, in cui è in corso fino al 11 aprile 2023 la mostra di Nino Migliori, L’arte di ritrarre gli artisti, continua a proporre le esperienze sia di autori, italiani e internazionali, che hanno adottato la fotografia come linguaggio elettivo, sia di artisti che, pur non avendo un rapporto esclusivo con l’immagine fotografica, hanno ritenuto importante utilizzarla per comunicare ciò che intendevano esprimere. È il caso di Ugo Nespolo, pittore e artista, esploratore di ogni mezzo espressivo (tra cui non si possono dimenticare il cinema e quella che, spesso sommariamente, viene definita “arte applicata”), che presenta alla Reggia le fotografie da lui scattate a New York nel corso degli anni ottanta e novanta.
Nespolo è a New York già negli anni sessanta: l’America è un mito e Ugo vi si reca con voli aerei low cost, attraversando gli Stati Uniti su un autobus delle linee Greyhound (quando con 200 $ si poteva viaggiare ovunque per un mese). Nespolo sente che là ci sono molte cose che lo interessano, compresa la cultura Pop. Da allora, torna varie volte negli Stati Uniti; amico fraterno di George Litto, produttore cinematografico e talent scout, sta per mesi sul set di film di Robert Altman e di Brian De Palma. Già negli anni ottanta abita a New York, frequenta assiduamente il Village; acquista una casa davanti alle Torri Gemelle.
Le quaranta fotografie esposte a Colorno, scelte tra le centinaia che sono nel suo archivio, sono state scattate da Nespolo tra il 1981 e il 1997 nella Grande Mela. Quasi ogni giorno lui “vaga” per alcune ore negli antri e nelle strade di New York, soprattutto nel Sud Manhattan, e fissa con una piccola Leica ciò che lo colpisce, in particolare i graffiti che cominciano ad apparire sui muri, le vetrine dei negozi, gli interni delle gallerie e dei musei (immagini che poi transiteranno nei suoi dipinti). New York vive all’epoca l’esplosione del graffitismo: autori autodidatti, che si considerano artisti, impregnati della cultura del ghetto; Nespolo conosce Rammelzee e Keith Haring, che disegna nelle metro, e ammira Richard Hambleton, il “maestro della minaccia”, come viene definito per le sue inquietanti ombre nere. È, all’epoca, New York un luogo straordinario, ricco di fermenti e di tensioni: Nespolo ama il jazz, frequenta le discoteche, come il Palladium; è per lui naturale immergersi, sempre accompagnato dalla Leica, in quel mondo che sta cambiando, anche attraverso le migrazioni delle attività (a partire dalle gallerie d’arte) da un quartiere all’altro.
Le fotografie di Nespolo esposte nella Reggia di Colorno documentano quegli anni mitici a New York e, la scelta dei soggetti e delle inquadrature da lui compiuta all’epoca aiutano a comprendere alcune radici della stessa sua attività di pittore.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Skira, che ripropone la presentazione di Furio Colombo per l’esposizione personale tenuta da Nespolo a New York nel 1983 – molti dei dipinti presentati nell’occasione sono esplicitamente legati alle fotografie di vetrine e interni – e un testo e un’intervista a Nespolo di Sandro Parmiggiani, curatore della mostra alla Reggia di Colorno, oltre alle quaranta fotografie che compongono l’esposizione.
Ugo Nespolo nasce a Mosso Santa Maria (Biella) nel 1941. Si laurea in Lettere Moderne all’Università di Torino e poi si diploma all’Accademia Albertina di Belle Arti della stessa città, dove tuttora vive e lavora. Tiene le prime mostre personali nel 1966 e da allora numerosissime sono le sue esposizioni, sia personali sia di gruppo, in tutti i continenti del mondo, in musei e spazi pubblici e in gallerie private – tra queste, ricordiamo la Galleria Schwarz di Milano. L’ultima mostra pubblica è quella tenutasi nel 2019 al Palazzo Reale di Milano. Fin dall’esordio Nespolo è protagonista, pur con una poetica assolutamente personale, dei movimenti di avanguardia dell’epoca (Fluxus, Concettuale, Arte povera), e presto inizia a cimentarsi con quello che è ormai riconosciuto come il suo mondo del tutto peculiare – interni domestici e museali, paesaggi urbani, personaggi del fumetto e dei miti collettivi, numeri, lettere, note musicali, declinati in molte tecniche e attraverso i materiali più diversi. Nespolo è pittore, scultore (anche ricorrendo alla ceramica e al vetro), autore di scenografie teatrali e soprattutto di film sperimentali, che inizia a realizzare nel 1967 – dopo l’incontro con Jonas Mekas, P. Adams Sitney (storico del cinema d’avanguardia americano), Andy Warhol, Yoko Ono – e che ha continuato a produrre fino ad oggi, con talvolta attori reclutati tra gli amici artisti (Enrico Baj, Lucio Fontana, Michelangelo Pistoletto, Alighiero Boetti, Mario Merz, tra gli altri). Ai suoi film sono stati dedicate rassegne speciali al Centre Pompidou di Parigi, alla Tate Modern di Londra, alla Biennale di Venezia. È stato esponente di punta, con Baj, della Patafisica (“la scienza delle soluzioni immaginarie”) italiana e ha tenuto verso la fine degli anni Sessanta vari concerti Fluxus con Ben Vautier.
Enfant terrible dell’arte italiana, ha pubblicato con assiduità articoli su quotidiani e riviste, e saggi, in particolare sull’estetica e sul sistema dell’arte, del quale ha spesso fustigato i costumi – ricordiamo i recenti Maledette Belle Arti (Skira, Milano 2019), Per non morire d’arte (Einaudi, Torino 2021) e Vizi d’arte (Skira, Milano 2022, a cura di Sandro Parmiggiani e con prefazione di Alberto Manguel). Il 29 gennaio 2019 gli è stata conferita la laurea honoris causa in Filosofia all’Università degli Studi di Torino.
Costo della manifestazione: intero €. 10.00 – ridotto €. 8.00 biglietto comprensivo della visita alla Reggia e delle mostre di Nino Migliori e di Ugo Nespolo
Prenotazione obbligatoria: info@castellidelducato.it

Reggia di Colorno (PR)
MOSTRA FOTOGRAFICA DI “NINO MIGLIORI. L’ARTE DI RITRARRE GLI ARTISTI”
Tutti i giorni: apertura dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 15 alle 18
Lunedì chiuso.
La monografica di Migliori conferma la vocazione della Reggia a connotarsi come sede di grandi eventi fotografici, sulla scia delle mostra qui riservate a Michael Kenna, Ferdinando Scianna e Carla Cerati. Di Nino Migliori si possono ammirare 86 opere inedite, quasi tutte ritratti di artisti da lui frequentati, realizzate tra gli anni cinquanta ed oggi, che consentono di ripercorrere, attraverso le diverse tecniche adottate, le ricerche e le esplorazioni del mezzo fotografico condotte nel corso di oltre settant’anni di attività. L’esposizione, a cura di Sandro Parmiggiani, con la direzione di Antonella Balestrazzi, è accompagnata da un catalogo bilingue (italiano/inglese).
Cinque le sezioni: i ritratti in bianco e nero, avviati negli anni ‘50, quando Migliori è a Venezia e frequenta la casa di Peggy Guggenheim, e sviluppati fino agli anni recenti; le immagini a colori nelle quali spesso opera una dislocazione dei piani e talvolta ritaglia le immagini e le ricolloca nello spazio; le sequenze di immagini tratte dal mezzo televisivo e concepite come fotogrammi in divenire; le grandi “trasfigurazioni” (100 x 100 cm) a colori in cui Migliori interviene “pittoricamente” sull’immagine; i ritratti recenti in bianco e nero “a lume di fiammifero”, che applicano alcune sue ricognizioni condotte su sculture “a lume di candela”.
Molti sono i protagonisti della scena artistica che i visitatori della mostra riconosceranno attraverso i loro ritratti: tra gli altri, Enrico Baj, Vasco Bendini, Agenore Fabbri, Gianfranco Pardi, Guido Strazza, Sergio Vacchi, Luciano De Vita, Salvatore Fiume, Virgilio Guidi, Piero Manai, Man Ray, Luciano Minguzzi, Zoran Music, Luigi Ontani, Robert Rauschenberg, Ferdinando Scianna, Tancredi Parmeggiani, Ernesto Treccani, Emilio Vedova, Lamberto Vitali, Andy Warhol, Wolfango, Italo Zannier; Antonio Gades, Bruno Saetti, Lucio Saffaro, Alberto Sughi, Emilio Tadini; Eugenio Montale, Gian Maria Volonté, Giovanni Romagnoli e Franco Gentilini; Karel Appel, Enzo Mari, Fausto Melotti, Tonino Guerra, Pompilio Mandelli, Marisa Merz, Bruno Munari, Fabrizio Plessi, Arnaldo Pomodoro, Lucio Del Pezzo; Mario Botta, Ugo Nespolo, Elisabetta Sgarbi.
“Davanti alle fotografie di Nino Migliori occorre ricordare –evidenzia il Curatore, Sandro Parmiggiani – che con lui nulla deve essere dato per scontato: la macchina fotografica, la pellicola (e ora il supporto digitale), le carte su cui vengono stampate le immagini non sono asservite a una funzione prestabilita, ma essa può sempre essere ridefinita ed esplorata in nuove direzioni. Migliori è stato, fin dal 1948, uno strenuo indagatore delle possibilità offerte dal mezzo, dai procedimenti tecnici e dai materiali della fotografia; oltre a essere autore di splendide fotografie neorealiste – molti ricordano l’icona de Il Tuffatore, 1951 –, lui si è cimentato con le bruciature sulla pellicola e sulla celluloide, con esperienze su carta e su vetro, con le fotografie di muri e di manifesti, con la ricerca della “faccia nascosta” delle polaroid, con le recenti esperienze con caleidoscopi di diverse dimensioni (due dei ritratti in mostra sono realizzati con questa tecnica): inesauste ricerche e verifiche alimentate dalle visioni e dagli esperimenti che questa sorta di artista-fotografo-sciamano ha condotto nel suo viaggio dentro la fotografia. Sarebbe dunque limitativa la definizione di “fotografo”, non avendo mai Migliori concepito il mezzo fotografico come mero strumento di conformità agli statuti e ai canoni della fotografia – “una immagine che fissa il reale, in un momento del suo divenire” –, ma qualcosa che poteva permettergli di avvicinarsi a certe visioni che da sempre lo hanno intrigato. Basta pensare alle esperienze condotte a partire dal 2006, quando decise di fotografare lo Zooforo, l’impressionante bestiario medievale scolpito da Benedetto Antelami sul Battistero del Duomo di Parma, immaginando di restituirne la visione notturna che ne potevano avere gli abitanti della città, e i suoi visitatori, passando accanto alla torre ottagonale e scoprendone, alla luce delle torce, le forme fantastiche che si snodavano lungo il suo perimetro, ricreando nella notte, con opportune coperture, un buio profondo e avvicinando e muovendo lentamente una candela alle formelle, fino a scoprirne il volto segreto. Da quell’esperienza sono nati cicli in cui Migliori ha fotografato nell’assenza di luce monumenti e sculture, e ha eseguito ritratti di persone nel buio assoluto, con i loro volti illuminati dalla luce di un fiammifero, come documentano alcune fotografie della mostra di Colorno.
Biglietto intero € 10 - Biglietto ridotto € 9
Prenotazione obbligatoria: info@castellidelducato.it

Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci
‘’ROBERTO CAPUCCI. SERICHE ARMATURE’’ : MOSTRA TEMPORANEA AL LABIRINTO DELLA MASONE
Il Labirinto della Masone si prepara ad accogliere una nuova grande mostra per la stagione autunnale, dedicata al maestro della moda Roberto Capucci.
Fino a domenica 16 aprile
A seguito del grande successo riscontrato, la mostra sul geniale maestro dell’alta moda è stata prorogata e rimarrà ospite delle sale del Labirinto fino a metà aprile. Poste in dialogo con le opere del museo, le iconiche creazioni di Capucci vi accompagneranno lungo una passeggiata tra vere e proprie architetture di seta.
fa, nel 1993, la casa editrice di Franco Maria Ricci dedicò a Capucci un volume della collana Luxe, calme et volupté, serie di volumi che esploravano il mondo della moda attraverso le opere degli stilisti più affascinanti del Ventesimo secolo. Questa ricorrenza è stata la suggestione per organizzare questa nuova e originale mostra, che vanta la curatela della Fondazione Roberto Capucci e alla Fondazione Franco Maria Ricci con la collaborazione di Sylvia Ferino.
Roberto Capucci è un genio senza paragoni della moda e dello stile italiano, ammirato in tutto il mondo e le cui creazioni sono tutt’oggi esposte nei maggiori musei. La mostra del Labirinto ne vuole celebrare la carriera in diversi suoi aspetti, affiancando le sue creazioni, simili spesso a sculture, alle opere d’arte della collezione, creando così dialoghi nuovi e imprevisti, nuove suggestioni che avranno un effetto incredibile.
Storici della moda e creativi di oggi sono d’accordo nell’affermare quanto per Capucci il termine “stilista” diventi quasi riduttivo, essendo un vero artista a tutto tondo, impossibile da inquadrare in una singola categoria. Nato a Roma nel 1930, apre il suo primo atelier nel 1950 in Via Sistina e fin da giovanissimo viene conosciuto anche all’estero, accolto con entusiasmo (soprattutto dalla critica francese) e considerato un protagonista assoluto della storia della moda italiana.
Durante la sua carriera la notorietà è stata tale da permettergli di vestire icone femminili come Marylin Monroe, Gloria Swanson, Jacqueline Kennedy, Elsa Martinelli, Irene Brin, Rita Levi Montalcini, che ritirerà il Premio Nobel per la Medicina nel 1986 con un suo abito, e Silvana Mangano, per la quale Capucci, voluto fortemente da Pierpaolo Pasoli, disegnò i vestiti del film “Teorema”.
Gli abiti di Roberto Capucci sono immediatamente riconoscibili: strutture architettoniche dove il colore è protagonista e sembra quasi scolpire la materia in creazioni che non hanno mai avuto rivali e che sono sopravvissute allo scorrere degli anni senza mai perdere la loro forza espressiva, come le grandi opere artistiche sanno fare.
In occasione della mostra sarà pubblicato un nuovo volume per le edizioni FMR dedicato al grande artista e stilista.
La manifestazione si svolge anche in caso di mal tempo.
Costo della manifestazione:
L’accesso è incluso nel biglietto d’ingresso del Labirinto della Masone.
Biglietto intero: 18,00 €
Biglietto under 26 e studenti universitari: 12,00 €
Biglietto convenzioni (Fai/Fidam/Touring/Strutture alberghiere): 15,00 €
Biglietto ridotto possessori FMR Card: 12,00 €
Biglietto ridotto gruppi: 15,00 €
Biglietto famiglia (3 componenti): 40,00 €
Biglietto famiglia numerosa: 48,00 €
Biglietto bambino (6-12 anni): 10,00 €
Abbonamento annuale: 50,00 €
Gratuità : disabili, giornalisti, ICOM, guide turistiche
Prenotazioni e informazioni: info@castellidelducato.it

 

Le iniziative rispettano tutte le normative anti-Covid19.

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Rocca Sanvitale di Fontanellato