Notizie
Associazione circuito Castelli del Ducato
WEEKEND SABATO 11 E 12 GENNAIO 2025 - EVENTI, VISITE GUIDATE, SPETTACOLI
Novità: Stanze Segrete - 108 gradini di scoperta a Palazzo Farnese a Piacenza; Porte aperte alla Rocca Anguissola Scotti Gonzaga di Agazzano con degustazioni; Operetta La Vedova Allegra di Lehàr in Teatro Magnani a Fidenza; nelle città d'arte e borghi puoi giocare in presenza a Challenge Experience on the Road
Palazzo Farnese - Cittadella Viscontea (PC)
Stanze Segrete - 108 gradini di scoperta
Domenica 12 gennaio 2025, in turni a partire dalle 10:30 fino alle 17:30
Apre un luogo solitamente nascosto di Palazzo Farnese, già protagonista del fortunato itinerario "Farnese Segreto": la cosiddetta "Sala delle Dame", decorata con raffinati affreschi attribuiti a Sebastiano Galeotti. Ad ogni turno salirà un gruppo di massimo 15 persone e tutti i gruppi saranno accompagnati. La salita richiede uno sforzo fisico e include 108 gradini in spazi stretti e poco illuminati. Per tali ragioni la visita non è idonea a persone con difficoltà di deambulazione, problemi cardiaci o a coloro che soffrono di vertigini e claustrofobia. Chi non potesse affrontare la salita non dovrà però rinunciare alla bellezza degli affreschi grazie alla visita virtuale qui diponibile per tutti.
La salita con visita alle stanze affrescate e visione del video divulgativo "Farnese Segreto" è a cura del Coordinamento Guide turistiche "Scopri Piacenza".
Ingresso a pagamento. Prenotazioni obbligatorie: info@castellidelducato.it
Teatro Girolamo Magnani - Fidenza (PR)
Stagione Lirico Concertistica
Operetta La Vedova Allegra di F. Lehàr
Domenica 12 gennaio 2025, ore 16
Finanziato e supportato da Assessorato alla Cultura del Comune di Fidenza.
Ingresso a pagamento. Informazioni ed eventuali richieste: info@castellidelducato.it
A Fidenza e Piacenza puoi giocare in presenza a Challenge Experience on the Road, tutti i giorni del 2025 dalle 10 alle 23. Per giocare minimo da 4 persone in gruppetto in su. Dai 16 anni in su. Scegli tu il giorno e l'orario e ti verrà attivato il gioco con le sfide nel paese. Iniziativa a cura di Experience on the Road con il supporto di Castelli del Ducato.
CASTELLO DEL PIAGNARO MUSEO DELLE STATUE STELE
Quali sono le mostre in corso nel circuito Castelli del Ducato visitabili sabato 11 e domenica 12 gennaio? Scopriamole insieme!
Museo del Bijou di Casalmaggiore – Casalmaggiore (CR)
Mostra: Paride Bini – incisore e medaglista (1907 – 1959)
In esposizione placchette e medaglie realizzate dall’incisore di Casalmaggiore Paride Bini, formatosi a Brera e presso la ditta Johnson di Milano.
Dal martedì al sabato dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18; domenica e festivi dalle 15 alle 19.
Un omaggio di Casalmaggiore ad uno dei suoi artisti meno conosciuti, attivo sul versante dell’incisione soprattutto per conto delle fabbriche bigiottiere di Casalmaggiore: dai suoi stampi sono stati realizzati centinaia di pezzi di alto valore artistico e tecnico, ancora oggi conservati al Museo. In mostra anche disegni, porte di tabernacoli, fotografie e le medaglie Johnson che lo hanno ispirato da sempre. Un appuntamento imperdibile per gli appassionati di medaglistica e non solo.
La mostra (corredata da catalogo Edizioni Mortara) è curata da Marco Orlandi, sostenuta da Regione Lombardia e da La Briantina Spa, e inserita negli eventi delle Olimpiadi Culturali Milano Cortina 2026.
Gratuito: bambini 0-6 anni, invalidi, giornalisti, insegnanti in visita con le classi, guide turistiche e per i possessori dell’Abbonamento Musei Lombardia
Gratuito anche ogni prima domenica del mese.
Informazioni: info@castellidelducato.it
Reggia di Colorno (PR)
Carlo Mattioli, [contro] ritratti
La Reggia di Colorno, nel trentesimo anniversario della scomparsa, propone dal 5 ottobre 2024 al 12 gennaio 2025, una mostra monografica dedicata ai ritratti di Carlo Mattioli (Modena 1911 – Parma, 1994).
Dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 15 alle 18.
Chiusa il Lunedì.
La mostra coordinata da Antonella Balestrazzi, curata da Sandro Parmiggiani e Anna Zaniboni Mattioli, nipote dell’artista e curatrice dell’Archivio e della Fondazione Carlo Mattioli, riunisce una sessantina di opere del Maestro. Il percorso espositivo si apre con i sedici ritratti di storici personaggi colornesi conservati nella Sala del Consiglio Comunale e commissionati all’artista nel 1963 da Augusta Ghidiglia Quintavalle, storica dell’arte e Sovrintendente alle Gallerie di Parma. Un corpus, questo, che si muove scopertamente sulla corda dell’ironia. Alcuni di essi giocano su una trasposizione divertita dei volti: Ottobono Terzi diventa il poeta Attilio Bertolucci, il filosofo Zaccaria Olivieri, il pittore Carlo Carrà e il vescovo Martino da Colorno, Papa Giovanni XXIII.
L’esposizione prosegue con una lunga sequenza di ritratti che si avvicinano progressivamente all’intimità dell’artista: intellettuali, poeti, artisti da lui frequentati e stimati al tempo dell’“Officina Parmigiana” fino ai più celebri colleghi (Renato Guttuso, Carlo Carrà, Giorgio Morandi, Giorgio De Chirico, Ottone Rosai, Giacomo Manzù). Il nucleo più sentito e privato chiude la sequenza con i ritratti di famiglia (la moglie Lina, la figlia Marcella, l’amatissima nipote Anna, raffigurata nelle varie età della vita, dall’infanzia all’adolescenza) e gli autoritratti. Le opere provengono da Musei e istituzioni pubbliche e da collezioni private.
Carlo Mattioli, pittore e disegnatore tra i più importanti del secolo scorso, ha affrontato molti temi: Parma, la sua città, la natura morta, il paesaggio, tormento e riflessione come nelle Aigues mortes, i cieli, l’illustrazione di testi capolavori della letteratura mondiale. I ritratti di Mattioli sono apprezzati dagli appassionati della sua pittura e dagli studiosi dell’arte del Novecento.
La mostra è organizzata da Antea Progetti e Servizi per la Cultura e il Turismo in collaborazione con Provincia di Parma e Comune di Colorno e il Patrocinio di Regione Emilia Romagna e Comune di Parma. Informazioni: info@castellidelducato.it
Fino al 31 gennaio 2025
Parma
Correggio 500
Progetto promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma in collaborazione con il Monastero Benedettino di San Giovanni in Parma.
A Parma per i 500 anni della Cupola del Correggio in San Giovanni il primo itinerario multimediale tra i capolavori dell’artista.
Monastero di San Giovanni - ll cielo per un istante in terra
Tutti i giorni tranne il martedì 9.30-13 15-18
Visita al monastero, alla biblioteca monumentale, alla mostra e alla basilica.
Durata 1 ora
Camera di San Paolo
Lun-ven 9.30-18 orario continuato chiuso il martedì
Sab, dom e festivi 9.30-18.30
Durata 30 minuti
Correggio 500 anni dopo. Parma celebra Antonio Allegri, conosciuto come il Correggio, nella ricorrenza del mezzo millennio dalla conclusione della più impegnativa tra le sue imprese d’artista: il ciclo di affreschi della grande cupola della basilica di San Giovanni, nell’omonimo monastero benedettino nel cuore della città.
Lo fa calando gli affreschi dal cielo della cupola per disporli al contatto con il visitatore, garantendo la visione di stupefacenti particolari e di minute soluzioni artistiche che la cupola dal vero non può offrire.
Invitandolo, poi, a vivere un altro dei capolavori assoluti di Correggio, la celebre Camera della Badessa nel Monastero di San Paolo con la novità di un’esperienza immersiva che consente di conoscere la storia del monastero e la genesi ed i significati degli affreschi del Correggio.
Due le sostanziali novità di Correggio 500. La prima è rappresentata dalla grandiosa installazione “Il Cielo per un istante in terra”, generata dal progetto fotografico di Lucio Rossi. Che, all’interno del monumentale Refettorio del monastero di San Giovanni consente al visitatore di porsi vis a vis con le immagini della cupola del Correggio, conducendolo a scoprire ciò che da terra si perde nella spettacolare scenografia illusoria dell’insieme della cupola. Ammirando particolari e finezze che l’artista qui ha profuso nonostante sapesse che l’occhio dei fedeli non avrebbe mai potuto apprezzarle appieno. Non solo: di una porzione della cupola possono avere visione solo i monaci, perché rivolta verso al coro a loro riservato, opposto alla navata. Ed è la parte dedicata alla salita di San Giovanni, modello e monito per i monaci.
Lucio Rossi ha realizzato il perfetto fotopiano dell’intera cupola, riproposto nell’installazione. A precedere le emozionanti immagini di Rossi è una sezione introduttiva di approfondimento storico e artistico, l’ingresso nell’’installazione si inserisce nella più ampia opportunità di scoprire uno dei più importanti monumenti di Parma, il Monastero di San Giovanni con i suoi tre grandiosi chiostri e la Biblioteca monastica che conserva tesori unici al mondo.
Da un monastero maschile, ancora attivo, ad uno femminile, ormai musealizzato: il Monastero di San Paolo, con la celebre Camera della Badessa, altro magnifico lascito del Correggio ed espressione tra le più affascinanti del Rinascimento maturo.
Correggio500 offrirà la realtà aumentata di “Hortus Conclusus 2.0: storia e sviluppo del Monastero di San Paolo”. Un’esperienza immersiva, un coinvolgente viaggio nel tempo che partendo dalla Parma di epoca romana arriverà al nascere del monastero, al suo sviluppo, alla commissione al Correggio per la decorazione pittorica. Il dialogo tra la Badessa e l’Artista introduce alle scelte dei temi evocati nella Camera. Attraverso un visore VR MetaQuest il visitatore potrà immergersi e muoversi all’interno dei paesaggi antichi, scoprirne gli sviluppi e vedere le connessioni fra i due monasteri dove l’opera del Correggio diventa protagonista. La tecnologia immersiva grazie alla realtà virtuale permetterà, con gli appositi joystick, di navigare all’interno dei particolari dell’affresco scoprendo dettagli e caratteristiche altrimenti invisibili. Al progetto collaborano ArcheoVea Impresa Culturale, Publics.icc e l’Università di Parma attraverso il programma SFERA (Spazi e Forme dell’Emilia Romagna Antica). Le figure dell’Allegri dai “contorni graziosi e grassi con qualche idea di chiaroscuro” saranno interpretate, avvicinate, ravvivate dal primo progetto multimediale dedicato al pittore e legate attraverso la storia del tempo e della città. Correggio500 mostrerà la raffinata bellezza che vive a Parma da 500 anni.
La presentazione del vicesindaco con delega alla Cultura Lorenzo Lavagetto: “Correggio500 si muove tra due e più luoghi d’arte e di storia separati da appena 500 passi. La mano di un artista, tra i maggiori del Rinascimento italiano, tesse un filo tra particolari ambienti monastici, che, attraverso i secoli, hanno saputo custodire e tramandare un gusto, un genio, una storia che identifica Parma come città d’arte, di grandi capolavori e di grande bellezza” sottolinea Il Vice Sindaco e Assessore a Cultura e Turismo Lorenzo Lavagetto “La connessione tra questi 500 anni non poteva che essere la prima iniziativa multimediale dedicata al pittore di Parma. Correggio 500 offre uno sguardo profondo alla sua epoca di attività e una divulgazione suggestiva grazie alle nuove tecnologie. Il nostro obiettivo è di consentire a tutti, con percorsi totalmente accessibili e tecnologie all’avanguardia, consentire di ammirare informati. Attraversare Parma, tornare nel suo 1500 sarà un piacere estetico, ma certo anche un’incantevole occasione di conoscenza”.
L’obiettivo che si pone l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Parma che con il prezioso ed indispensabile sostegno di Fondazione Cariparma e della Regione Emilia Romagna, la generosa ospitalità della Comunità dell’Abbazia Benedettina di San Giovanni Evangelista, le prodigiose immagini di Lucio Rossi promuoverà un suggestivo e coinvolgente percorso divulgativo dal prossimo autunno e fino ai primi mesi del 2025 condiviso dal Monastero di San Giovanni e dalla Camera di San Paolo in collaborazione con la Direzione Regionale del Demanio e la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Parma e Piacenza.
Se, dopo aver così riscoperto i due cicli affrescati, il visitatore fosse interessato a conoscere anche il Correggio pittore di pale d‘altare o di altri soggetti, alla Pilotta può ammirare queste opere nella sezione che la Pinacoteca riserva all’artista. Il tutto in una città, Parma, dove storia e arte offrono con generosità testimonianze di altissimo interesse.
Parma da 500 anni.
Unico il biglietto di ingresso al San Giovanni e al San Paolo fino al 31 gennaio 2025
Informazioni: info@castellidelducato.it
Fino al 16 febbraio 2025
Vigoleno Borgo Medievale (PC)
Installazione 𝐏𝐫𝐨𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐞. 𝐈𝐧 𝐢𝐭𝐢𝐧𝐞𝐫𝐞 - progetto di 𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝'𝐚𝐫𝐭𝐢𝐬𝐭𝐚 curata da 𝐀𝐝𝐢𝐚𝐜𝐞𝐧𝐳𝐞.
Emergenze - Giuditta Vendrame per Prospettive.
Torre Sud del Castello di Vigoleno
Le opere saranno esposte insieme a bozzetti preparatori, disegni e collage che raccontano il processo di ricerca. La stanza si trasforma così in un osservatorio sul paesaggio, un portale di accesso a una diversa dimensione temporale, un passato lontanissimo: è una storia che precede quella vissuta e raccontata dagli esseri umani, e che scardina le attuali gerarchie Uomo – Natura. Un cambio di prospettiva temporale, ma anche un allargamento di campo spaziale, che colloca il borgo medievale di Vigoleno al centro di un sistema di relazioni geologiche e biologiche in continuo movimento, sottolineando le connessioni del luogo ad altri: l’ofiolite di Pietra Nera ci riporta strato dopo strato alle profondità della Terra e al magma da cui tutto nasce, fino ad arrivare al suo antipode, dall’altra parte del globo.
Prospettive. in itinere è a cura di Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi di Adiacenze
Promosso da: Comune di Calderara di Reno, Comune di Granarolo dell’Emilia, Comune di Spilamberto, Comune di Vernasca (Vigoleno)
Finanziato dall’Unione Europea - NextGenerationEU
Con il Contributo di Regione Emilia Romagna
Cosa puoi fare inoltre a Vigoleno?
Visite guidate al borgo.
Salite al mastio e apertura del camminamento di ronda
Pranzi e merende presso i ristoranti e i locali del borgo e dei dintorni.
Informazioni: info@castellidelducato.it
Palazzo dei Principi, Museo Il Correggio - Correggio (RE)
Be My Voice - La Via Crucis di Claudia Salvadori
Fino al 2 febbraio 2025
Il concetto di una moderna Via Crucis rappresentata attraverso un ciclo di opere d’arte contemporanea costituisce un audace tentativo di coniugare la tradizione religiosa con le drammatiche realtà del nostro tempo. Una riflessione visiva e critica sulle sofferenze contemporanee.
Orari:
Sabato 15.30-18.30
Domenica 10-12.30; 15.30-18.30
In mostra il corpus di opere di Claudia Salvadori che ha già alimentato il dibattito di studiosi e critici nel contesto di un’arte contemporanea che osserva le cronache del mondo alla luce del tema della spiritualità e della solidarietà.
La mostra sarà ulteriormente arricchita da una serie di opere di un altro ciclo del maestro che indaga il rapporto fra la figurazione e l’idea di Bellezza, con un focus sui moti dell’anima rivelati con capacità tecnica e passione.
“L’Estetica e la filosofia dell’essere spalancano – commenta il professor Giammarco Puntelli – le porte al destino e alla presenza dell’anima che si qualifica nei particolari di un corpo che vive vicende terrene. La mostra di Claudia Salvadori indica gli accessi dell’anima che prima si presentano con i volti e i perimetri dei corpi per, in seguito, accompagnare il pubblico e gli attenti osservatori nell’eden dove risiedono solo le regole libere e le infinite trame di un’esistenza che è evoluzione, amore e connessione profonda”. La Via Crucis, cammino di sofferenza e di salvezza nel mistero della Risurrezione, diventa nella pittura di Claudia Salvadori, il dramma del mondo di oggi con il dolore nei primi piani delle cronache e nelle piaghe di un tempo che assiste ad episodi che distruggono il verbo dell’amore. Nelle sue tele, la speranza e l’invito a un nuovo modo di pensare e di agire nella coerenza di quel sasso spostato e di quel sepolcro vuoto per un mondo nel quale l’anima sia solo circondata da giustizia, amore, fratellanza e rispetto.
Claudia Salvadori, artista trentina, si appassiona all’arte fin dalla giovane età, attratta dalle emozioni che essa suscita, dalla sua bellezza e dalle sue infinite forme.
La sua tecnica e la sua ricerca hanno portato il maestro ad esporre nelle principali città italiane ed estere, in location istituzionali e museali che hanno valorizzato le sue opere. Il pubblico e i media la definiscono il maestro che con la sua pittura riesce ad andare oltre l’apparenza per scoprire l’anima e l’emozione autentica del mondo.
Le sedie raccontano: un percorso tra artigianato e design
Fino al 16 marzo 2025
Hill House, Red and Blue, Wassily, Thonet dalla collezione Sbolzani e la fortunatissima n. 14 (1859): di cosa stiamo parlando? Di seggiole. Quindi mettetevi comode e comodi a leggere questo post: è il minimo per entrare nell’atmosfera. Le sedie raccontano. Un percorso tra artigianato e design. È la mostra a cura di Valter Rosa visitabile dal 21 dicembre 2024 al 16 marzo 2025 al Museo Diotti di Casalmaggiore (CR) comune aderente al circuito Castelli del Ducato.
Informazioni: info@castellidelducato.it
Max Ernst - Alla Corte della Principessa | Une Semaine de Bonté”.
La mostra è visitabile tutti i fine settimana negli orari di apertura del Mastio di Vigoleno.
Dopo più di 91 anni il maestro del Surrealismo Max Ernst torna a Vigoleno (PC) alla corte della Principessa Maria Ruspoli de Gramont. Come?
18 stampe in esposizione tratte da “Une Semaine de Bonté” [ libro d'artista composto da illustrazioni, ideato e pubblicato da Ernst nel 1934 ] vi guideranno in un viaggio enigmatico tra usi, costumi e visioni degli anni Venti e Trenta del Novecento, proprio quando Vigoleno era diventato un vero e proprio salotto culturale animato dalla principessa amica dell’artista.
Dopo il soggiorno del 1933 trascorso nel castello sui colli piacentini, dove Ernst dipinse La Foresta Imbalsamata [ il critico d’arte Simone Ponzi scrisse per primo sul quotidiano La Libertà del legame tra Vigoleno ed Ernst ] si riaccende l’immaginario connesso ad una delle sue opere più misteriose!
La mostra sarà visitabile tutti i fine settimana negli orari di apertura del Mastio di Vigoleno.
Possibilità di visite guidate per gruppi.
Laboratori e attività didattiche per le scuole: soprattutto primarie e secondarie di primo grado.
Curatori: Emanuele Franchi e Elisa Gennari
Con il supporto di Hereditas Media, Comune di Vernasca, Visit Vigoleno.
Completa l'esperienza della mostra con la visita dell'appartamento della principessa Ruspoli, all'interno del maniero.
Per info e prenotazioni: info@castellidelducato.it
Castelli del Ducato - Felici di Accogliervi, Sorprendervi ed Emozionarvi ancora!
Castelli del Ducato è la rete turistica culturale interregionale nel nord Italia con 38 favolosi manieri visitabili, 13 Alloggi tra Antiche Mura e oltre 50 luoghi d'arte, dimore storiche, musei uniti tra Parma, Piacenza, Guastalla e Pontremoli, con itinerari e comuni aderenti nelle province di Reggio Emilia, Cremona, Mantova. Inizia il tour e visitali tutti per weekend di grandi emozioni e vacanze memorabili da ricordare!
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Associazione circuito Castelli del Ducato
- Località: con location nelle province di PR PC RE MS CR MN
- Indirizzo: piazza matteotti 1, 43012 fontanellato (pr)
- Contatti: