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Sulla via Francigena lungo la storia di Borgo S. Donnino - Fidenza

PARLIAMO D'ARTE TRA FOTOGRAFIA, DISEGNO, SCULTURA, VETRARIA

Incontri culturali di fine estate che anticipano le grandi mostre in arrivo nel circuito Castelli del Ducato da settembre 2024. Si inizia da Fidenza e Salsomaggiore Terme.


Ogni singola opera d'arte è l'adempimento di una profezia”. Oscar Wilde

Incontri d'arte di fine estate che anticipano le grandi mostre in arrivo nel circuito Castelli del Ducato da settembre 2024.

Si inizia a Fidenza (PR) che propone in due mercoledì - 28 agosto e 4 settembre - approfondimenti tra fotografia, disegno e scultura. Il primo dedicato alla fotografia di architettura e scultura medievale - in Emilia, uno dei campi frequentati più assiduamente da fotografi e atelier fotografici come Bruno Vaghi, Libero Tosi, i Fratelli Alinari, Pisseri, che raccontano sotto nuova luce, tra bianchi e neri, Wiligelmo ed Antelami, ognuno con una peculiare lettura ed interpretazione dell'immagine.
Il secondo per omaggiare Maurizio Bottarelli, artista, classe 1943 tra i più affermati e conosciuti in ambito nazionale, che rende merito alla sua città natale, Fidenza appunto, con una donazione straordinaria di oltre 1000 disegni e tecniche miste su carta provenienti dalla sua collezione privata.

Si prosegue a Salsomaggiore Terme (PR) - il 13 settembre, 4 e 25 ottobre - con incontri che perlustrano i legami storici tra il compositore Giacomo Puccini e Galileo Chini, l’artista della città termale, autore degli impianti decorativi alle Terme Berzieri, al Grand Hotel des Thermes (oggi Palazzo dei Congressi) e a Villa Fonio. I due intrattenevano rapporti di amicizia e collaborazione.


Nel dettaglio

 

Fidenza (PR)
Mercoledì 28 agosto 2024, Cortile del Municipio, ore 21
I bassorilievi del Duomo nelle fotografie di Bruno Vaghi, a cura del professor Fausto Negri. 
Bruno Vaghi - titolare di quello che allora era, e resterà fino alla chiusura nel 1972, il maggiore atelier fotografico di Parma - nel 1964 riprende la campagna fotografica sul romanico fidentino.

“Bruno Vaghi pensa ad un diverso modo di riprendere il Medioevo e, in una serie di fotografie in bianco e nero della facciata dell’Antelami del Duomo di Borgo San Donnino (oggi Fidenza), sceglie di muovere, di notte, un grande faro sulla facciata rilevandone le volumetrie. Ecco un forte contrasto, zone segnate dalla luce e altre scavate di ombre, così i particolari, ad esempio di uno dei leoni stilofori del protiro col lucido marmo ritagliato contro il nero dello spazio attorno.” (Arturo Carlo Quintavalle, “La lettura” del Corriere della Sera, 17 settembre 2023)
Il professore Fausto Negri interpreterà queste immagini spettacolari, ricostruendo il racconto della facciata della Cattedrale.
Iniziativa a cura dell'Assessorato alla Cultura del Comune. Partecipazione gratuita.

Fidenza (PR)
Mercoledì 4 settembre 2024, Cortile del Municipio, ore 21

Maurizio Bottarelli e l’arte del disegno - Una collezione da condividere, a cura di Simone Ponzi.
Una nuova, eccezionale collezione d'arte approda a Fidenza. Grazie alla collaborazione con lo studio del maestro Maurizio Bottarelli la città si arricchisce di oltre 1000 disegni e tecniche miste su carta provenienti dalla collezione privata dell'artista bolognese. La donazione verrà presentata mercoledì 4 settembre alle 21, nel cortile del Palazzo del Municipio, dal professor Simone Ponzi, artista e curatore del Fondo Bottarelli all’interno di una conferenza che permetterà al pubblico di ammirare in anteprima una bellissima serie di opere inedite messe a confronto con i disegni dei grandi maestri del passato e del presente. All'incontro sarà presente lo stesso artista bolognese, nato a Fidenza nel 1943 e considerato tra i maggiori protagonisti della pittura italiana dagli anni sessanta a oggi. L’incontro è a ingresso gratuito.
La precedente donazione del Fondo Bottarelli comprende oltre 1400 volumi sulla storia dell’arte, con pubblicazioni che spaziano dal Rinascimento fino alle più recenti espressioni artistiche contemporanee, in molti casi testimonianze uniche e rarissime. Bottarelli è artista affermato e conosciuto non solo in ambito nazionale: nato a Fidenza nel 1943, si diploma all'Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1965. Dal 1969 insegna pittura all'Accademia di Belle Arti di Bologna e all'Accademia di Brera a Milano e dal quel momento la sua attività artistica non si è mai interrotta. Bottarelli ha tenuto corsi e conferenze in Europa, negli Stati Uniti ed in Australia.
L’artista ha espresso la volontà di donare all’Amministrazione Comunale il corpus di 150 disegni appartenenti alla sua collezione privata, che si vanno ad aggiungere alla già importante raccolta libraria con pubblicazioni sul tema dell’arte che spaziano dagli anni Quaranta fino ai nostri giorni, denominato Fondo Bottarelli, oltre a due suoi dipinti: uno dal titolo “Norvegia” del 2009 (tecnica mista su tela cm. 180 x 250) e uno dal titolo Norway (90 cm x 120 cm).
Iniziativa a cura dell'Assessorato alla Cultura del Comune. Partecipazione gratuita.

Salsomaggiore Terme (PR)
Venerdì 13 settembre, venerdì 4 ottobre, venerdì 25 ottobre 2024, Corte Civica Tommasini, ore 18
Chini, Puccini e le Terme Berzieri

Nell’anno del centenario della morte di Giacomo Puccini con il coordinamento scientifico di Maurizia Bonatti Bacchini.
Salsomaggiore può vantare legami storici con il grande musicista che intratteneva rapporti di amicizia e collaborazione con Galileo Chini, l’artista della città termale, autore degli impianti decorativi alle Terme Berzieri, al Grand Hotel des Thermes (oggi Palazzo dei Congressi), a Villa Fonio.
Focus delle conferenze nuovi e recenti studi: “I Chini e l’arte vetraria” e “ Chini, Puccini e la Versilia”. Il 25 ottobre gran finale al Palazzo dei Congressi, Sala Cariatidi, con un evento, tra musica e parole, che ripercorrerà il ricordo di Puccini ospite a Salsomaggiore e soprattutto delle grandi stagioni musicali alle Terme Berzieri. 
Iniziativa a cura dell'Assessorato alla Cultura del Comune. Ingresso gratuito.

Quali sono le mostre che stiamo aspettando? Scopriamole insieme.

Comune di Correggio (RE)
Museo Il Correggio - Palazzo dei Principi
PRINCIPIUM. CANONI DIFFUSI
Evento espositivo dell’artista Ivan Lorenzo Frezzini.
Inaugurazione sabato 7 settembre ore 16.00 presso Gallerie Espositive di Palazzo dei Principi, corso Cavour 7 a Correggio. Ingresso gratuito
Mostra in corso fino al 6 ottobre 2024
sab. 15.30-18.30 e dom. 10-12.30 ; 15.30-18.30
Ingresso gratuito.
Chissà cosa hanno da dirsi Frida Khalo e Il David, e chissà se il Correggio si lascia andare ad effusioni con la Ragazza dall’orecchino di perla? Dai gesti delle mani che diffondevano quei canoni, è partita un’indagine che oggi Frezzini restituisce sotto forma di volti maschili e femminili, visi il cui scopo è testimoniare la manifestazione perfetta del tutto attraverso il principio femminile ed il principio maschile.
Il progetto Canoni Diffusi, nato nel 2022 dall’idea di diffondere e valorizzare grandi classici della storia dell’arte, è giunto ora al suo terzo capitolo; mantiene la matrice di rimodellamento delle immagini, che la tecnica pittorica conferisce, e affronta nuovi temi, non trascurando la componente emotiva e la profondità ideologica del sentire dell’artista, che vuole essere spunto di dialogo con l’osservatore. Quando l’artista si è assunto la responsabilità di rivisitare le opere dei grandi maestri della storia dell’arte, non sapeva che si sarebbe aperto la strada ad una sperimentazione su stesso, di domande interiori alle quali non aveva mai dato ascolto, è dei perché ciascuno di loro aveva deciso di affrontare quello specifico soggetto. Oggi all’artista piace pensare che questi soggetti appartenenti a diverse epoche storiche, in sua assenza, quando esposti, si animano e interagiscano tra di loro, grazie al linguaggio pittorico che li accomuna, che li mette in comunicazione.
 
Rocca di Sala Baganza (PR)
Trame a Corte 2024
Dal 12-13-14-15 settembre 2024, tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. 
Facciamo il filo…al Tempo e alla Storia dell’Arte. Fiber Art protagonista nella la 𝟮𝟭𝗲𝘀𝗶𝗺𝗮 𝗲𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮-𝗰𝗼𝗻𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 che trasforma la Rocca Sanvitale di 𝗦𝗮𝗹𝗮 𝗕𝗮𝗴𝗮𝗻𝘇𝗮 (PR) nel regno 𝗶𝗻t𝗲𝗿𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝗮𝗿𝘁𝗲 𝘁𝗲𝘀𝘀𝗶𝗹𝗲. Si inizia a srotolare il gomitolo sabato 𝟳 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 2024 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟳 nel maniero. Patchwork, arazzi, abiti e oggetti in feltro, nunofeltro, ricamo ed ecoprinting, rigorosamente confezionati a mano. Oltre a tessiture e tessuti riciclati ed elaborati con tecniche varie. Troverete 𝟱𝟬 𝗼𝗽𝗲𝗿𝗲 realizzate da artisti provenienti da Italia, Canada, Germania, Olanda, Georgia, Svizzera, Stati Uniti e Gran Bretagna. Opere tessili raccontano di un mondo connesso alla lentezza del lavoro manuale ma anche arte di frontiera e di ricerca fra artigianato e design. La mostra è realizzata dall'𝗔𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗖𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗔𝗥𝗖𝗔𝗗𝗜𝗔 in collaborazione con il 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗹𝗮 𝗕𝗮𝗴𝗮𝗻𝘇𝗮. Tema 2024: la crisi climatica ed il cambiamento climatico. Castelli del Ducato tra punto ermellino e punto catenella doppio…Vi invita ad intrecciare i vostri destini, zig zag, ad arte con i vostri tempi migliori!
Possibilità di visitare anche la Rocca di Sala Baganza: info@castellidelducato.it
 
 
Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci (PR)
NON E' QUEL CHE SEMBRA
Da sabato 14 settembre 2024 al 7 gennaio 2025
Fino al 31 ottobre 2024 la mostra è aperta tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 10.30 alle 19, ultimo ingresso alle ore 17.30.
Dal 1 novembre 2024 la mostra è aperta tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 09.30 alle 18, ultimo ingresso alle ore 16.30.
L’accesso è incluso nel biglietto d’ingresso del Labirinto della Masone che comprende anche l’accesso al labirinto di bambù e alla collezione permanente di Franco Maria Ricci.
A cura della Fondazione Franco Maria Ricci e di Bertozzi & Casoni
Il Labirinto della Masone riprende la sua stagione espositiva. Protagoniste dell’esposizione sono le sorprendenti creazioni del duo Bertozzi & Casoni, maestri indiscussi della ceramica contemporanea capaci di dare vita a sculture che stupiscono per la loro ricercatezza tecnica e formale e che raccontano la società contemporanea con sguardo lucido ed originale. In particolare, le opere dei due artisti mettono in luce il tema della corruzione e del disfacimento dell’ambiente naturale dovuto all’intervento umano, evidenziando il potenziale rigenerativo custodito nella natura stessa.
In un’epoca caratterizzata da una crescente consapevolezza ecologica, la mostra si propone di esplorare la complessa relazione tra uomo e natura, tema centrale anche nello statuto della Fondazione Franco Maria Ricci, e si erge come un monito e un richiamo alla responsabilità collettiva.
Giampaolo Bertozzi (Borgo Tossignano, 1957) e Stefano Dal Monte Casoni (Lugo di Romagna, 1961 – Imola, 2023) si formano nell’ambito della ceramica faentina ed eleggono questo mezzo espressivo a protagonista assoluto delle loro creazioni, elevandolo dal ruolo secondario cui l’arte l’aveva a lungo relegato.
Il loro sodalizio si consolida con l’istituzione della società Bertozzi & Casoni nel 1980, e dalla fine degli anni Novanta inizia la fase di sperimentazione: dalla maiolica dipinta, il duo passa a tecniche industriali come la “fotoceramica”, che permette una sempre maggiore resa del vero.
Iniziano così le celebri “contemplazioni del presente”, Vanitas contemporanee che ripropongono scorci della società consumistica e che spiazzano per la loro aderenza alla realtà: l’abilità nel plasmare la ceramica in forme che sfidano la percezione è uno degli elementi distintivi del lavoro di Bertozzi & Casoni.
Le opere realizzate dal duo sono frutto di studi lunghi e meditati, in perfetto equilibrio tra forma e contenuto: i continui riferimenti alla cultura pop e alla storia dell’arte, in bilico tra ironia e critica sociale, l’iperrealismo che suscita dubbi e lo splendore quasi barocco spingono l’osservatore a riflettere sulla transitorietà dell’esistenza. 
La mostra al Labirinto della Masone si articola in tre sale, ciascuna delle quali rappresenta una fase distinta nel ciclo di distruzione e rinascita della natura. Le opere esposte, circa quaranta in totale, includono le creazioni più celebri dei due artisti più qualche inedito, offrendo un panorama esaustivo della loro produzione.
Nella prima sala della mostra il visitatore è accolto dalla serie del ciclo delle stagioni dedicate all’Arcimboldo, al cui trionfo di frutta, verdura, fiori e piante si aggiunge l’inquietante Quinta stagione: è la stagione della latta, della plastica, dei cavi… scorie segno dell’agire umano. Il deterioramento della realtà prosegue con la presenza di animali imprigionati in sacchi di plastica e sopra a barili di catrame. L’enorme Caretta caretta, nuova opera esposta per la prima volta al pubblico, tenta con un ultimo sforzo di liberarsi dalla prigione dell’antropocene. 
La seconda sala offre una visione disincantata del passaggio dell’uomo sulla Terra, rappresentato da una delle opere più note di Bertozzi & Casoni, Resistenza 2, la grande tavola apparecchiata colma di avanzi di cibo alla quale fanno da contorno altri piatti sporchi, sacchetti di plastica e cestini di immondizia. Sui rifiuti compare di nuovo qualche animaletto che cerca di trovare posto in mezzo al disordine: farfalle e chiocciole approfittano dell’assenza umana per impossessarsi silenziosamente di questi spazi. Tra resti di cibo, come uova rotte (Istantanea) e polipi (Vassoio Ma), emerge un ritratto crudo e realistico della società consumistica contemporanea. 
Nell’ultima sala, la mostra si evolve verso una nota di speranza e resilienza. Le opere esposte rappresentano nuove forme di vita che emergono dalle macerie del disfacimento: un varano (Tempo) cammina su copertoni e lattine; tulipani e orchidee (Disgrazia con tulipani rossi e Disgrazia con orchidea blu) fioriscono da cumuli di terra mondi di sigarette e cartacce, farfalle sbucano da borsette colme di cosmetici.
La sala celebra la capacità della natura di rigenerarsi, suggerendo che, attraverso un impegno collettivo e consapevole, è possibile riparare i danni inferti e favorire un futuro più sostenibile.
In chiusura siede circondato da libri una nuova versione dell’iconico Pinocchio, ancora burattino di legno nonostante l’età avanzata: l’uomo contemporaneo che in lui si specchia non ha compiuto il suo percorso di purificazione, ma grazie alla sua immagine viene esortato a riflettere su come migliorare la realtà che lo circonda.
Oltre alle sale dedicate, alcune opere saranno poste in dialogo con la collezione permanente di Franco Maria Ricci: mentre alcune farfalle si posano sul collo reciso di un fenicottero assistito da un suo simile come in una danza amorosa (Flamingo), e quindi posto per contrasto nella sala dedicata al trionfo di Cupido, le stesse farfalle ricoprono una sedia elettrica (Sedia elettrica con farfalle) al centro della Sala delle Vanitas, con chiara allusione alla fugacità dell’esistenza.
Nature morte con libri e riviste (Adesso), infine, si mimetizzano nelle gallerie delle pubblicazioni storiche di Franco Maria Ricci.
BERTOZZI & CASONI. Non è quel che sembra è un viaggio emozionale e intellettuale che invita il pubblico a confrontarsi con le conseguenze delle azioni umane sull’ambiente. Le opere di Bertozzi & Casoni, con il loro realismo straordinario e la loro sensibilità, offrono una riflessione profonda sulla fragilità dell’ecosistema e sulla resilienza della natura tenendosi lontane dalla vuota retorica che facilmente si aggira fra queste tematiche.
In occasione della mostra sarà pubblicato l’omonimo volume edito da Franco Maria Ricci che raccoglie, oltre alle opere esposte, una serie di racconti originali di Tiziano Scarpa (autore vincitore del premio Strega nel 2009).
 
Rocca Sanvitale di Fontanellato (PR)
PARMIGIANINO: LA MATERIA DELL'INCANTO - MOSTRA IN ROCCA SANVITALE A FONTANELLATO
Dal 20 settembre al 31 dicembre 2024

Mostra, a carattere didattico-divulgativo, a cura di Gianluca Poldi, realizzata dal Comune di Fontanellato in collaborazione con il Museo Rocca Sanvitale. Cuore del percorso l'ampia campagna di analisi scientifiche, spettroscopiche e multispettrali sfruttando radiazioni della luce visibile, dell’UV e dell’infrarosso.
Continua ad incantare e affascinare studiosi e ricercatori: è la straordinaria Saletta di Diana e Atteone affrescata nel 1523-1524 dal giovane Parmigianino nella stupenda Rocca Sanvitale di Fontanellato (Parma). Sarà proprio il ciclo d'arte della camera picta – tra le più preziose in Italia – nuovamente protagonista di una mostra in programma per celebrare la ricorrenza dei 500 anni dell'opera realizzata nel biennio 23-24 del Cinquecento dall'artista.
Mostra visitabile dal 21 settembre al 31 dicembre 2024
lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato visite alle ore 10.15-11.45-14.45-16.15
domenica e festivi biglietteria aperta con orario 10.00-12.15 e 14.00-17.15, (Visite guidate ogni 30 minuti circa).
Il museo resta chiuso nelle giornate del 24 e 25 dicembre 2024.
Prenotazione obbligatoria per gruppi e scolaresche alla mail rocca@fontanellato.org.
Ingresso compreso nel biglietto di accesso al Museo Rocca Sanvitale.
Cuore del percorso espositivo è, infatti, l’ampia campagna di analisi scientifiche, spettroscopiche e multispettrali sfruttando radiazioni della luce visibile, dell’UV e dell’infrarosso, avviata a fine giugno dal professor Gianluca Poldi, docente di Diagnostica dei materiali e delle tecniche della pittura presso Università degli Studi di Udine, svolta con metodi esclusivamente non invasivi, con l'autorizzazione della Soprintendenza ai Beni Storico Artistici. La mostra, a carattere didattico-divulgativo, si propone di illustrare il capolavoro giovanile del Parmigianino attraverso molteplici punti di vista, dall’inquadramento offerto dagli studi preparatori su carta di particolari della composizione, alle immagini di alcuni dipinti coevi dell’artista, concentrando l’attenzione sulla tecnica pittorica, grazie ai risultati delle indagini, che seguono di un quarto di secolo l’importante restauro svolto dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Una particolare attenzione sarà posta alla lettura alchemica che del ciclo diede, soprattutto, Maurizio Fagiolo dell’Arco. Informazioni e prenotazioni obbligatorie per scuole: info@castellidelducato.it
 

In corso, proseguono le mostre:

Pontremoli (MS)
MAGNIFICAT
Fino al 3 novembre 2024 nella Sala dei Sindaci del Comune.
Fino al 15 settembre: tutti i giorni, festivi compresi: 10.00 -13.00 / 16.00-18.30
16 settembre / 3 novembre: lunedì/domenica: 10.00 – 13.00 + venerdì/domenica: anche 16.00-18.30 

La devozione popolare, il culto mariano, l'arte che dialoga con il territorio: da visitare la mostra Magnificat, in corso a Pontremoli Città del Libro in Lunigiana: esposizione che si è impreziosita dell'opera “Madonna col Bambino e San Giovannino”, datata 1480 circa, a firma di Jacopo del Sellaio, concessa dalla Galleria degli Uffizi di Firenze. La tela era attesa da tempo nel percorso che vede già esposte nella Sala dei Sindaci del Comune di Pontremoli tre prestigiose opere rinascimentali in prestito dal Banco BPM ed uscite, dunque, dalla collezione bancaria. Le tre tele arrivate dal BPM sono: Domenico Morone, “Madonna col bambino”; Bernardo Castello, “Madonna col bambino, San Giuseppe e San Giovannino"; Jacopo Negretti “Madonna col bambino, San Giuseppe e San Giovannino”. A Pontremoli è altresì possibile ammirare le seguenti opere d’arte: “Madonna col bambino” di Agostino di Duccio,  nella Chiesa dei Santi Giovanni e Colombano e “L’adorazione dei Magi” di Luca Cambiaso, nella Chiesa della Santissima Annunziata. Biglietti acquistabili: Punto Iat, Museo Statue Stele, Segreteria Sindaco – in orario di ufficio.
Informazioni: info@castellidelducato.it

Castello di Compiano (PR) | Letture di una Marchesa: pagine di storia e narrativa dal '600 a oggi | Un’interessante mostra dedicata al patrimonio librario conservato in Castello omaggia la sua ultima residente e proprietaria, fino al 30 settembre 2024 (nei giorni di apertura al pubblico) dalle ore 10 alle ore 17. Il Castello di Compiano amplia la propria offerta culturale basata sulle due collezioni permanenti della Casa Museo Raimondi Gambarotta e del Museo Internazionale della Massoneria, con la mostra temporanea intitolata Letture di una Marchesa: abbracciano oltre 300 anni di storia di ars libraria. L'evento vanta il patrocinio dell'Associazione dei Castelli del Ducato, di cui fa orgogliosamente parte il nostro Castello. L’esposizione, oltre al menzionato patrimonio di librario, comprende altresì materiale fotografico e documentale, oltre a opere pittoriche e a stampa. Informazioni e prenotazioni obbligatorie: info@castellidelducato.it
 
Mastio e Borgo di Vigoleno (PC)
MANET INCISIONI: UN DIALOGO CON LA PARIGI CONTEMPORANEA
Oratorio della B. V. delle Grazie di Vigoleno, piazza della fontana
Fino al 25 agosto 2024
Sabato, domenica e festivi dalle 11 alle 12,30 e dalle 15 alle 17,30
Durante la settimana solo su prenotazione (3297503774)
La mostra comprende 30 incisioni di Edouard Manet, (grande pittore francese vissuto nel momento di passaggio dalla corrente realista a quella impressionista) realizzate tra il 1860 e il 1882 utilizzando le tecniche dell'acquaforte, dell'acquatinta e della puntasecca. Le opere tutte facenti parte della collezione Strolin,le più indicative della sua ricerca pittorica,  sono di proprietà della Galleria Ceribelli di Bergamo. La Mostra inoltre per la parte del dialogo sarà dalla fine di maggio arricchita con le opere di Enrico Pinto, giovane e talentuoso illustratore italiano che ispirandosi ai soggetti di Manet si impegnerà a restituire con i suoi disegni un ritratto intimo e contemporaneo di Parigi.

Foto Copertina: la Cattedrale di Fidenza, fonte Comune di Fidenza

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Sulla via Francigena lungo la storia di Borgo S. Donnino - Fidenza