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Castello di Rivalta

MOSTRE NEL CIRCUITO CASTELLI DEL DUCATO DA VEDERE FINO A FINE DICEMBRE 2023

Palazzo Farnese Cittadella Viscontea - I Fasti di Elisabetta Farnese. Ritratto di una Regina; Labirinto della Masone - Orhan Pamuk Parole e Immagini; Castello di Rivalta - Geovana Clea INHA-PI Acqua su pietra; Palazzo Calciati Crotti - A-ANTOlogiche Pop; Borgo Vigoleno - Vestioevo Moda al Tempo degli Scotti; Fidenza - Art Icons Le leggende dell'arte contemporanea; Museo Bijou - Mille una fibbia

Piacenza Città d'Arte - Palazzo Farnese Cittadella Viscontea | I Fasti di Elisabetta Farnese. Ritratto di una Regina, mostra dal 2 dicembre 2023 fino al 7 aprile 2024, nel circuito Castelli del Ducato, organizzata dai Musei Civici di Palazzo Farnese con il supporto del Comune di Piacenza ed in collaborazione con la casa editrice Electa. Dopo 300 anni dalla migrazione a Napoli arrivano nella città Primogenita d'Italia “I Fasti di Elisabetta Farnese”, sei importanti prestiti, in aggiunta ad altre venti opere che consentiranno al pubblico di ammirare insieme, per la prima volta, i Fasti di Caserta e Parma riuniti per tale occasione a quelli già presenti a Piacenza dal 1928. L’esposizione, ideata e curata da Antonella Gigli e da Antonio Iommelli, sarà enfatizzata dalle più moderne soluzioni di realtà estesa (videoproiezioni, aule immersive, ologrammi) che, attraverso la ricostruzione di narrative, luoghi e ambienti, aiuterà i visitatori a far vivere un’esperienza immersiva. La mostra è patrocinata dal Ministero della Cultura, dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Parma, con il contributo di Banca di Piacenza, Camera di Commercio di Piacenza, Confindustria Piacenza, Coop Alleanza 3.0, Valcolatte S.p.a., Fondazione di Piacenza e Vigevano, Sicuritalia IVRI spa.
Nel 1714 Elisabetta Farnese, figlia del duca di Parma e Piacenza, e re Filippo V di Spagna si unirono in matrimonio, legando in tal modo le sorti del ducato emiliano a quelle del Regno di Spagna. Si trattò di un grande successo diplomatico che, oltre ad assicurare la discendenza nei ducati di Parma e Piacenza, portò la principessa padana sul grande trono di Spagna. Una regina dal carattere non facile per ambizione e testardaggine ma che divenne un esempio della rilevanza del potere informale femminile nelle famiglie reali, un modello per le altre corti europee. Delle celebrazioni delle nozze, che si svolsero come consuetudine dei Farnese in maniera sfarzosa, elegante e autocelebrativa, è rimasta testimonianza in un nucleo di tele, oggi noto con il nome di “Fasti di Elisabetta”, eseguito nella prima metà del Settecento dal pittore di corte Ilario Mercanti detto lo Spolverini (Parma 1657-Piacenza 1734). L’esposizione porterà per la prima volta a Piacenza dopo quasi trecento anni dalla loro migrazione a Napoli - città dove Carlo di Borbone, figlio di Elisabetta Farnese e di Filippo V di Spagna, trasferì i Fasti e gran parte dei tesori artistici appartenuti ai Farnese - sei dipinti, già parte del ciclo, concessi straordinariamente in prestito per quattro mesi dalla Reggia di Caserta e dal Municipio di Parma.
Prenotazioni e informazioni su modalità di accesso, giorni e orari di visita, costi per visitare la mostra: info@castellidelducato.it
 
Castello di Rivalta (PC)
MOSTRA GEOVANA CLEA "INHA-PI Acqua su pietra"
Fino al 17 dicembre 2023 il Castello di Rivalta presenta Geovana Clea "INHA-PI Acqua su pietra"
Dal lunedì al venerdì visita alle ore 11 e alle 15.30
Sabato visite ore: 11, 14, 15.20, 16.40, 18.00
Domenica visite ore: 10.30, 12.00, 14.00, 15.20, 16.40, 18.00
Geovana Clea, artista brasiliana, nata in Brasile nel 1977, ha studiato arte e lingua italiana a Firenze negli anni ’90.
Il suo estro e l’amore per l’arte la porta ad essere presente con le sue opere in varie scene artistiche internazionali. 
Membro immortale dell’Accademia di Scienze, Lettere e Arti in São Paulo, ha partecipato alla 54 Biennale di Venezia e ricevuto il premio della giuria della commissione nazionale di belle arti di Parigi durante la sua terza partecipazione al Salone National des Beaux Arts, al Louvre dal 1861, conosciuto come salone degli artisti impressionisti.
Ha fondato EOTW Gallery e il movimento internazionale di arte contemporanea “Emotions of the world”, che ha lanciato nel mondo dell’arte diversi artisti emergenti. 
Ha avuto altre importanti collaborazioni nel mondo dei mobili del lusso, con tre diversi brand, avendo partecipato per quattro anni al salone del mobile di Milano, anche con delle personali, creando un collegamento fra arte e design di lusso, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. 
Geovana Clea è un espressionista astratta e naturalista, mira a ricreare gli effetti naturali della terra, attraverso i suoi colori.
È profondamente innamorata dell’acqua, del legno, dell’oro, dei cristalli, del quarzo e di altri tipi di rocce. 
Tutti questi elementi possono essere visti in tutte le sue creazioni, riflettendo la forte influenza della geologia nel suo processo creativo.
In diverse sue opere, utilizza polvere di minerali e cristalli Swarovski, mescolati con la forza della trasparenza per creare scenari cosmici, visioni e sensazioni interiori uniche. 
Da diversi anni, Geovana Clea vive in Italia, e anche qui, come nella sua terra, cerca segni della natura che sono costante fonte di ispirazione.
Come il fiume Trebbia, sulla quale Ripa Alta sorge il Castello di Rivalta, dove la “fusione” d’acqua e pietra è da sempre una delle sue fonti d’ispirazione. 
La mostra “INHA-PI, Acqua su Pietra”, è curata da Marco Frigerio, ed è un omaggio alla sua città natale
Le opere esposte sono in vendita, parte del ricavato sarà devoluto al Comitato UFFI 
United for Fighting Ichthyosis -Amici per la Pelle ONLUS, finalizzato al finanziamento della ricerca contro l’ittiosi lamellare (Ichthyosis)
L'ingresso alla mostra è a pagamento.
1H20 di visita
Informazioni sui costi e prenotazioni: info@castellidelducato.it
 
Foto copertina - Opera Geovana Clea
 
Palazzo Calciati Crotti a Cremona - Dimore Storiche Cremonesi (CR) | A-ANTOlogiche Pop Mostra di Arte Contemporanea di DAVID PONTILI e HOLAF (nome d'arte di Antonio Maria Catalani) dal 9 novembre 2023 fino a domenica 7 gennaio 2024, dal giovedì alla domenica dalle 16 alle 20, in via Palestro n. 1
A-ANTOlogichepop, mostra che vedrà protagonisti nella nuova Galleria d’arte ospitata nello storico scenario di Palazzo Calciati Crotti a Cremona, due artisti italiani noti anche oltre Oceano, ovvero DAVID PONTILI e HOLAF (nome d'arte di Antonio Maria Catalani), che proporranno al pubblico una antologia della scena Pop Urban di cui i due artisti fanno parte, con una nutrita selezione di opere esposte nei nuovi spazi con ingresso da Via Antico Rodano, nel suggestivo spazio della nuova Galleria.
"Il racconto dei messaggi non conosce filtri, non si ferma davanti alle barriere, non distingue le superfici affrontando con schietta sincerità il mondo che ci circonda" affermano i due artisti. Ingresso gratuito. Prenotazioni e informazioni: info@castellidelducato.it
 
Labirinto della Masone di Fontanellato (PR) | Orhan Pamuk - Parole e Immagini, dal 18 novembre 2023 al 17 marzo 2024 (tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 09.30 alle 18, ultimo ingresso alle ore 16.30), una nuova spettacolare mostra dedicata allo scrittore premio Nobel Orhan Pamuk e alla sua inedita produzione grafica. Da più di dieci anni, giorno dopo giorno, Pamuk popola di parole e immagini le pagine dei suoi taccuini: di questi, una speciale selezione verrà esposta e commentata in un percorso immersivo -scenografico, reale e spettacolare insieme - che accompagnerà i visitatori nel mondo sognante dell’autore turco. A cura di Edoardo Pepino. Progetto multimediale di NEO (Narrative Environments Operas). Oltre a essere presenti in mostra, i preziosi taccuini verranno infatti raccontati dall’autore medesimo in un documentario-intervista inedito, e approfonditi grazie a proiezioni che porteranno i visitatori ad immergersi nel mondo dello scrittore turco. Fino ad oggi queste immagini colorate, spesso oniriche, sono rimaste sconosciute anche agli estimatori più attenti dell’opera di Pamuk.
La notorietà come scrittore, infatti, prevale su questa sua dote pittorica (corredo privato che rischiava di rimanere destinato ad amici e ai familiari); ma il mezzo grafico si è rivelato necessario per esprimere concetti che solo con le parole non sono dicibili né sostenibili: l’esigenza di scrivere e disegnare insieme, affollando il limitato spazio della pagina vuota, è la premessa di una pratica artistica istintiva nella quale letteratura, pensiero e disegno si completano.
Le prime illustrazioni risalgono al 2009 e le ultime a quest’anno, poiché la sua produzione grafica continua ininterrotta ogni giorno: poesia visiva, atmosfere sognanti e note di viaggio si alternano tra le pagine dei taccuini, “filtrate” dal mondo interiore di Pamuk. Emerge una profonda conoscenza della tecnica del disegno, così come profonda è la meditazione sugli artisti del passato, che l’autore conosce bene. Molte volte da scrittore ha ribadito il suo apprezzamento nei confronti di figure come Anselm Kiefer, Raymond Pettibon, Cy Twombly verso i quali da disegnatore ha mostrato il suo debito: in tutti questi casi il gesto e spesso la parola diventano elementi fondamentali della composizione. L’ultima parte del percorso espositivo conduce il pubblico in una dimensione più intima. L’allestimento della terza sala si ispira infatti alla casa dello scrittore-artista, da sempre un punto privilegiato di osservazione su Istanbul, la sua città, e sui mondi che racchiude.
I paesaggi di Pamuk non sono quasi mai, infatti, raffigurati dalla posizione di chi vi sia immerso: esiste una separazione fra l’occhio sul mondo e il mondo stesso, e le finestre diventano così l’elemento chiave, soglia che si apre su una realtà prossima e distante allo stesso tempo.
Otto schermi accostati e leggermente sovrapposti uno all’altro, a evocare idealmente le finestre dell’abitazione, proietteranno immagini dei taccuini alternate a immagini fotografiche e note da diario, in un rimando continuo di sogni e accadimenti. Memoria e immaginazione si fonderanno così in un linguaggio fatto di accostamenti, di sensazioni, di ricordi, di bianco e nero e colore.
Tappeti turchi “grandi e pesanti”, come quelli che Pamuk stesso descrive nei suoi ricordi, sono infine disposti nella sala: metafora del profondo radicamento alla dimensione personale dell’autore, inviteranno il visitatore ad accedere al suo mondo interiore, sedendosi e osservandolo.
 In occasione della mostra, Moleskine – in collaborazione con Franco Maria Ricci – celebra il gesto premuroso e riflessivo di far scorrere la penna su una pagina bianca attraverso una edizione speciale e limitata. Un “catalogo concettuale” della mostra, che ognuno potrà compilare da sé usando la scrittura a mano, gesto universale e allo stesso tempo fortemente personale. Oggi il taccuino Moleskine è riconosciuto come icona della cultura contemporanea, simbolo di una continua staffetta creativa tra epoche, culture e persone, erede e successore del taccuino leggendario usato da artisti e pensatori negli ultimi due secoli, così come lo utilizza oggi Orhan Pamuk.
Informazioni
La mostra è aperta tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 09.30 alle 18, ultimo ingresso alle ore 16.30.
La biglietteria è aperta fino alle 16.30. L’accesso è incluso nel biglietto d’ingresso del Labirinto della Masone che comprende anche l’accesso al labirinto di bambù e alla collezione permanente di Franco Maria Ricci. Informazioni e prenotazioni: info@castellidelducato.it
 
Borgo di Vigoleno - Comune di Vernasca (PC) | Vestioevo Moda al Tempo degli Scotti - Mostra di abiti storici tra il 1346 e il 1427, da domenica 3 dicembre 2023 al 4 febbraio 2023 nell'oratorio della Beata Vergine delle Grazie, sabato, domenica e festivi dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18. Vestioevo di Michela Renzi presenta questa mostra di abiti storici, maschili e femminili, realizzati basandosi su fonti storiche del territorio e con tessuti storici, facendo riferimento a cronisti dell’epoca come il De Mussis e ad affreschi o miniature del luogo e del periodo.
Ingresso gratuito. Informazioni: info@castellidelducato.it
 
Vigoleno Borgo Medievale (PC)
VIGOLENO - LEGEND HAS IT | ARTISTA: ALDO GIANNOTTI
PERFORMERS: Chiara Arcagni, Irene Bernardi, Elena De Robertis, Elisa Gennari, Alfredo Pellecchia, Tommaso Pioli
A CURA DI: Adiacenze
VISITE GUIDATE: 11-12 novembre, 18-19 novembre, 25-26 novembre alle 16:30 e alle 17:30
PROMOSSO DA: Comune di Vernasca (Vigoleno) | Finanziato dall’Unione europea - NextGenerationEU CON IL CONTRIBUTO DI: Regione Emilia-Romagna
Vi invitiamo a partecipare all'esito del progetto dell'artista Aldo Giannotti per la quarta edizione di Prospettive, rete di residenze d’artista in Emilia-Romagna a cura di Adiacenze e realizzata con il supporto della Regione Emilia Romagna a Vernasca. Aldo Giannotti rivede una delle modalità consuete con cui ci relazioniamo ai luoghi, quella della visita guidata, per creare un’attenzione diversa, un invito ad essere partecipi dello spazio e del tempo, e delle storie che esso racchiude. Il progetto ha preso forma a settembre attraverso la creazione di un piccolo collettivo di lavoro composto dall’artista, i curatori Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi, alcune guide turistiche locali (Chiara Arcagni, Valentina Fontanive, Elisa Gennari) e alcuni mediatori culturali di Bologna (Irene Bernardi, Elena De Robertis, Alfredo Pellecchia, Tommaso Pioli), che sono stati coinvolti nel processo di riscrittura e attivazione performativa del borgo. Tra ricerca storica, giochi di ruolo e associazioni libere è nata così una visione alternativa di Vigoleno, una rilettura in chiave epico-fantastica della sua storia che è diventata la traccia per una serie di visite guidate-performance che si svolgeranno per quattro weekend a partire da sabato 28 ottobre, giorno di inaugurazione del progetto. Durante questo periodo, nuove narrazioni trasformeranno Vigoleno in un teatro in cui l’unico limite sarà l’immaginazione. Se, per definizione, miti e leggende si costruiscono nel tempo, sedimentandosi con la ripetizione e il racconto orale, in questo caso una nuova mitologia è stata immessa in modo ‘istantaneo’ nel tessuto narrativo del borgo, ma con la stessa ambizione di persistenza nel futuro. “Vigoleno – Legend has it” diventa in questo senso una riflessione più ampia sul processo di costruzione della Storia, da intendersi non come un fattore lineare e univoco, ma piuttosto come una serie di narrazioni eterogenee, manipolate e rivisitate nel tempo e arrivate fino a noi nella forma di un racconto finale. L’idea di Giannotti è stata quella di invertire questo processo e di dare la possibilità ai visitatori di compiere un esercizio di autoconsapevolezza all’interno della storia, in un passato che, forse, non è poi così lontano dal nostro presente. La Storia non è altro che un continuo ripetersi di eventi e di personaggi, che essi siano esistiti cinquecento anni fa, o che esistano oggi: ci sono i deboli e i potenti, gli oppressi e gli oppressori, i ricchi e i poveri, i conservatori e i rivoluzionari. Allora, ognuno di noi, nel suo intimo, in quale ruolo, in quali ideali, si riconosce? Chi siamo noi a Vigoleno?
BIO Aldo Gianotti è un artista visivo italiano, vive e lavora a Vienna dal 2000. Ha completato i suoi studi presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara/Italia, Wimbledon - University of Arts di Londra/Inghilterra e l'Accademia di Belle Arti di Monaco/Germania. Il disegno gioca un ruolo centrale nella pratica artistica di Aldo Giannotti, fungendo da strumento per comunicare concetti socio-architettonici, socio-politici e socio-culturali. Tuttavia, la portata concettuale del lavoro di Giannotti si realizza solo nel passaggio dalla visualizzazione immediata di un'idea alla sua esecuzione performativa. In effetti, i suoi disegni servono spesso come istruzioni per delimitare la portata delle azioni performative, alle quali prendono parte sia l'artista che il suo pubblico. In tal modo, i concetti virtuali vengono incorporati nella superficie ruvida del reale e testati per la loro resistenza e potenziale. I risultati di questa indagine performativa vengono poi presentati in una varietà di media come fotografia, video, installazione, performance e scultura. L'interesse principale di Giannotti risiede nell'interrelazione tra spazio fisico e simbolico. Alla base c'è l'idea che esista un'intima connessione tra il modo in cui è organizzato uno spazio e la tendenza a comportarsi in un modo particolare al suo interno. Dagli interventi nello spazio pubblico alle mostre personali e collettive in Gallerie e Musei, dai pezzi di danza al Design, Performance Parkour e Murales - Giannotti non si limita a un mezzo o contesto e ha sviluppato una pratica che gli permette di reagire al suo ambiente in modo flessibile. Il suo lavoro è stato presentato e realizzato in collaborazione con diverse Istituzioni, quali: Albertina/ Vienna; Kunsthalle Wien, Lentos Museum/ Linz, OK-Zentrum/ Linz; Kunsthaus Graz, Museion/ Bolzano, Kunstraum Niederösterreich/ Vienna, Ar/ge kunst/ Bolzano, Künstlerhaus Dortmund, Museum der Moderne/ Salisburgo, Kunst am Bau/ Vienna, Austrian Cultural Forum/ Londra, Donaufestival/ Krems e molti altri. Tra molti altri premi e borse di studio, nel 2020 ha ricevuto la Pollock Krasner Foundation Grant. 2019 è stato vincitore del premio al concorso grafico austriaco, Kunsthalle Innsbruck. Nel 2017 ha vinto il Premio Pomilio Blumm/ Milano.
Per le visite guidate successive, si consiglia la prenotazione a info@castellidelducato.it 
 
Palazzo Of delle Orsoline e Chiesa di San Michele - Fidenza (PR)
ART ICONS - LE LEGGENDE DELL'ARTE CONTEMPORANEA 
Fino al 31 Dicembre 2023 
In mostra molti artisti tra cui: Jeff Koons, David LaChapelle, Yayoi Kusama, Takashi Murakami, Damien Hirst, Banksy, Kaws, TvBoy, Blek le rat, Bearbrick, Marco Lodola, Mr.Savethewall, Angelo Accardi, Daniele Fortuna, Tomoko Nagao.
ORARI E APERTURA
Dal mercoledì alla domenica, dalle 10.00 alle 19.00
Aperta anche 9 ottobre, 1 novembre, 8 dicembre dalle 10:00 alle 19:00.
Previste aperture speciali anche 25, 26 e 31 dicembre
ART ICONS, le leggende dell’Arte, riunite in una mostra evento unica nel suo genere per vivere e capire (senza preconcetti) l’Arte Contemporanea.
Perché la foto di Leonardo Di Caprio che mangia una banana è un’opera d’arte? Perché un palloncino da clown può valere anche 50.000.000 di dollari? Perché una zucca a pois è diventata l’ossessione di Louis Vuitton? Cosa ci fanno dei fiori in stile manga in una chiesa del Cinquecento, nel cuore dell’Emilia?
Queste sono solo alcune delle domande a cui risponde la mostra “ART ICONS: le leggende dell’Arte Contemporanea” a Fidenza dal 23 settembre al 31 dicembre 2023.
Più di 50 opere dei più grandi nomi dell’Arte Contemporanea, insieme in una mostra evento unica nel suo genere. Jeff Koons, David LaChapelle, Yayoi Kusama, Takashi Murakami, Damien Hirst, Kaws, Blek le Rat fino a Banksy e TvBoy. Un viaggio dalla Pop Art al Nuovo Futurismo, dalla Street Art alla Flat Art, toccando scultura, fotografia, illustrazione e le nuove frontiere dell’arte digitale come gli NFT.
In mostra anche una rarissima opera di Banksy realizzata in sostegno dell’Ucraina, mai esposta prima d’ora.
Art Icons: le leggende dell’arte contemporanea unisce le grandi superstar dell’arte accanto ad artisti ispirati dalla loro eredità. Insieme dipingono un’immagine unica del panorama dell’Arte mondiale degli ultimi 50 anni.
I coloratissimi cavalli pop di Marco Lodola illuminano Fidenza, porta della Francigena. Posizionati proprio sull’antico decumano, a pochi metri dallo spettacolare Duomo di Fidenza – candidato a Patrimonio mondiale dell’umanità per l’Unesco – si stagliano sullo skyline del Borgo Indossando il Tricolore. Un’opera che racconta le due anime creative della città: una più antica legata alle radici medievali, e una più contemporanea, che si esprime in una città che sperimenta linguaggi, vive, accoglie un mondo che è in continuo movimento.
L’installazione ha dato il benvenuto ai pellegrini della Via Francigena e ai turisti in visita a Fidenza e annuncia il grande evento di arte contemporanea dal 23 settembre 2023, Palazzo OF / Chiesa di San Michele a Fidenza.
Una mostra per abbattere i preconcetti e capire l’arte contemporanea – ART ICONS permette di capire l’Arte Contemporanea e vedere il mondo che ci circonda con occhi diversi. Per vivere un’esperienza multisensoriale che annulla le distanze, abbatte barriere e preconcetti, per non dire più “potevo farlo anch’io” ma aprirsi finalmente all’emozione totale dell’Arte alla portata di tutti, senza filtri.
Spesso spiritosa e perspicace è capace di commentare la cultura popolare reinventando la società, l’Arte è una chiave di lettura del mondo in cui viviamo, ci spinge a tornare a meravigliarci, offrendo spunti di riflessione inaspettati, trasformando il quotidiano in straordinario.
Le creazioni di questi artisti di fama planetaria sono vere e proprie icone perché sono entrate in modo indelebile nell’immaginario comune come il lanciatore di fiori di Banksy, come le zucche a pois della Kusama o i fiori superpop di Murakami.
Una location insolita e suggestiva – a Fidenza si incontrano per la prima volta artisti leggendari nello scenario fuori dal comune di due palazzi storici: la chiesa di San Michele che riapre straordinariamente al pubblico dopo molti anni e il OF Orsoline Fidenza che invece è già un polo culturale attivo della città.
Una sfida espositiva unica nel suo genere che mette in dialogo architetture storiche e pezzi inconfondibili dell’Arte Contemporanea internazionale, opere leggendarie come le farfalle di Damien Hirst, le fotografie di David LaChapelle, le provocazioni spray di TVBoy o la coloratissima toy art da collezione di Bearbrick e Kaws.
In occasione della mostra ART ICONS a Fidenza verrà esposta per la prima volta in assoluto l’opera su cartone rifinita a mano “AGILE” di Banksy, realizzata per raccogliere fondi in aiuto delle popolazioni ucraine vittime della guerra. Insieme a questa, le sue opere più iconiche, “Love is in the Air” e la “Girl with balloon”.
Nel 1957, l’artista Richard Hamilton ha definito l’arte pop come “Popolare, transitoria, low-cost, prodotta in serie, giovane, spiritosa, sexy, ingannevole, affascinante, business”. È ancora così? Inoltre, chicca della mostra, verranno esposte anche tre opere del francese Blek le Rat, considerato il “papà di Banksy” perché negli anni ‘80 ha anticipato il misterioso artista di Bristol riempiendo i muri Parigi di ratti dipinti a spray ed è oggi considerato uno dei precursori della stencil art.”
Art Icons è un viaggio nell’arte che può continuare a Fidenza Village, uno degli 11 Villaggi di ‘The Bicester Collection’ nel mondo. Un vero museo a cielo aperto grazie alle innumerevoli installazioni artistiche ed i murales realizzati dai più noti esponenti della street art internazionale. Dal portale d’ingresso decorato in stile “tribal pop” dall’artista francese Camille Walala, ai murales “anamorfici” di Peeta, che sembrano muovere le due torri del Villaggio, ai due Moai del duo artistico Urbansolid, ispirati ai giganti dell’isola di Pasqua, alla scultura di Fidia Falaschetti la cui opera “Egoji” accoglie i visitatori all’ingresso del Villaggio, stimolando ad un dialogo continuo tra individuo e opera.
Luca Bravo curatore ed art player, ha collaborato con fiere d’Arte contemporanea Internazionali in tutta Europa, Stati Uniti e Asia. Ha coadiuvato la realizzazione di “Banksy, building castles in the sky” a Parma, e nel 2022 ha curato la mostra “Da Warhol a Banksy” a Fiorenzuola d’Arda (PC). Nel gennaio 2023 si aggiudica la famosa opera “Agile” di Banksy, nel contest virale indetto dall’artista stesso a cui hanno partecipato un milione e mezzo di persone in tutto il mondo.
Deodato Arte
Leader italiano per Pop e Street Art, la Galleria Deodato offre al suo pubblico e ai suoi collezionisti le opere dei più noti artisti di fama internazionale come Banksy, Mr. Brainwash, Jeff Koons, Romero Britto, Damien Hirst, Takashi Murakami, Andy Warhol e molti altri, tra cui molti rappresentati in esclusiva italiana e mondiale.
COSTO BIGLIETTO
Ordinario €12
Riduzione gruppi di almeno 15 persone €10
Studenti e ragazzi fino a 18 anni €5
Università costo €5
Giornalisti ingresso gratuito se accreditati
Gratuito: under 5 e guide abilitate con cartellino
La biglietteria chiude alle ore 18:30
Il sabato e la domenica visite guidate alla mostra con il curatore solo su prenotazione. È possibile prenotare via email all’indirizzo iat.fidenza@terrediverdi.it oppure presentarsi all’ingresso del museo fino a esaurimento posti.
PRENOTAZIONE GRUPPI è possibile richiedere una visita guidata speciale info@castellidelducato.it
PRENOTAZIONE SCUOLE è possibile richiedere una visita guidata speciale  info@castellidelducato.it
La mostra è stata organizzata dal Comune di Fidenza, con il contributo di Fondazione Cariparma e il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo e Destinazione Turistica Emilia.
A cura di Luca Bravo in collaborazione con la Galleria Deodato Arte.
Progetto Allestimento: Studiodelboca&PARTNERS
Allestimento:Way spa
Light Design: Cavazzoni Associati
Coordinamento: Delinea
In foto copertina: Bearbrick, Stay Puft Marshmallow Man White Chrome, 1000%, tecnica mista su plastica, Open Edition, cm. 70X36
 
Castello di San Pietro in Cerro (PC)
CONIUGAZIONE RI-Autore FRANCA FRANCHI
Domenica 12 novembre 2023
Domenica e festivi, ingresso gratuito alla mostra dalle 11 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18
Chi vorrà visitare la parte storica del Castello di San Pietro, il mim - Museum in Motion e la mostra Cina Millenaria - I Guerrieri di Xian, potrà acquistare il biglietto d’ingresso presso la biglietteria. Continuano le mostre di arte contemporanea patrocinate dal mim - Museum in Motion al Castello di San Pietro in Cerro secondo il progetto della Famiglia Spaggiari iniziato ormai oltre vent’anni fa: dare visibilità agli artisti emergenti del territorio.
Franca Franchi dopo gli studi classici e una professione da avvocato avviata, recupera e sviluppa la pratica artistica tanto da dedicarsi completamente ad essa.
L’artista lavora per periodi. Esordisce nel 2008 con cristalli d’acqua - assemblaggi di materiali luminosi e trasparenti di recupero, specchi, vetro e cristallo; di poco posteriori sono le sculture
da indossare, gioielli d’arte realizzati con pietre e paste vitree. Nel 2011 nascono le sculture da vivere, opere con illuminazione e piani di cristallo. Il linguaggio artistico, sempre rivolto all’utilizzo di materiale di recupero, gradualmente si indirizza su forme più essenziali e ricerca una bellezza semplice.
Segue Zen in Art - Movimento per un’estetica Zen, periodo seguito da Gillo Dorfles.
"Nelle opere di Franca Franchi vediamo questi concetti base: quello del simmetrico e dell'asimmetrico, della luce e delle tenebre e del vuoto e del pieno, concetti che sono avvicinati e che, in un
certo senso, contribuiscono a creare l'opera di per sé. Illuminare e portare nelle tenebre è principio paradigmatico dell'opera d'arte, la quale assume caratteristiche positive e negative al tempo stes-
so, caratteristiche che rientrano in quella che possiamo considerare l'estetica zen" (Gillo Dorfles).
La ricerca sulla luce porta nel 2016 alla nascita delle sculture luminose realizzate con acciaio di recupero; i suggestivi tagli di luce nel vetro multistrato rappresentano per l’artista la proiezione della vicenda umana e un’occasione di trasformazione e arricchimento spirituale.
Più recente è la Linea Beba, legata al mondo del design d’interni, realizzata con gli scarti della lavorazione dell’acciaio ferroso.
Il PROGETTO RI- cui si riferisce la mostra al Castello di San Pietro ripercorre la tematica del riutilizzo del materiale di scarto e del riciclo nell’ottica di un’arte sostenibile: come suggerisce
il nome stesso, il prefisso RI- indica un nuovo inizio, una rinascita.
Il MiM - Museum in Motion è la collezione di arte contemporanea che trova spazio nei suggestivi ambienti del sottotetto del quattrocentesco Castello di San Pietro in Cerro (PC).
Il progetto è nato nel 2001 per volontà di Franco Spaggiari in collaborazione con la Fondazione D’Ars Oscar Signorini onlus e con il prezioso contributo di Pierre Restany (1930-2003),
fondatore del movimento del Nouveau Réalisme e illustre critico d’arte.
Di grande rilievo è la sezione dedicata ai pittori e agli scultori piacentini che apre il museo, dove sono presenti gran parte degli artisti del movimento del fantastico.
Lo spazio museale, appositamente restaurato, si sviluppa lungo tutto il percorso tra le due torri, nell’antico camminamento di ronda e nel granaio.
Le opere di pittura, scultura, grafica e fotografia sono esposte a rotazione ed offrono una sintesi delle maggiori tendenze artistiche dal dopoguerra ai giorni nostri.
Informazioni e richieste: info@castellidelducato.it
 
Comunale di Montechiarugolo (PR)
MONDI CONDIVISI
Sabato 11 novembre e domenica 12 novembre 2023
Esposizione delle opere delle artiste Silvana Pasini, Elisa ed Elena Brindani.
Sabato 11 novembre 2023 alle ore 17:00
presso Palazzo Civico in Via Liberazione n. 2 
La mostra rimarrà aperta fino all'8 dicembre compreso con i seguenti orari: sabato e domenica oltre a venerdì 8 dicembre dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
Informazioni e richieste: info@castellidelducato.it
 
Labirinto della Masone di Fontanellato (PR)
DESTINI INCROCIATI
Fino al 7 gennaio 2024
Sulle tracce di Italo Calvino nel centesimo anniversario della nascita e di Franco Maria Ricci, straordinario ideatore del Labirinto della Masone di Fontanellato (Parma): una straordinaria mostra in corso fino al 7 gennaio 2024 racconta il rapporto lavorativo e personale di amicizia tra l’editore Ricci e il grande scrittore. Una esposizione nella corte centrale del Labirinto in una biblioteca che porta proprio il nome di Calvino. Un percorso culturale che diventa spunto e motivo in più per visitare il circuito Castelli del Ducato con i suoi 38 manieri aperti al pubblico, i luoghi d'arte, i borghi storici, in gran parte in Emilia Romagna. In mostra alle copertine dei libri e delle riviste cui i due protagonisti hanno collaborato sono affiancati i dattiloscritti originali delle opere. Gli oltre vent’anni della loro amicizia sono raccontati da lettere autografe, video, fotografie e altre testimonianze. Preludio alla mostra è la sala del Codex Seraphinianus, cui Calvino dedicò un articolo nel primo numero della rivista FMR. Il rapporto non fu solo lavorativo, ma anche personale, di grande stima e affetto reciproco: le molte lettere e fotografie, la coppia di ritratti del disegnatore Tullio Pericoli, il bellissimo Curriculum Vitae che l’editore chiese allo scrittore come corredo del volume dedicato ai tarocchi ne sono testimonianza in mostra. 
Informazioni
La mostra è aperta tutti i giorni, tranne il martedì, fino al 31 ottobre dalle 10.30 alle 19, ultimo ingresso alle ore 17.30.
A partire dal 1 novembre 2023, dalle ore 9.30 alle 18, ultimo ingresso alle ore 16.30.
L’accesso è incluso nel biglietto d’ingresso del Labirinto della Masone che comprende anche il labirinto di bambù la collezione permanente.
Informazioni e prenotazioni: info@castellidelducato.it
 

Museo del Bijou - Comune di Casalmaggiore (CR)
MILLEUNA FIBBIA, DAL SETTECENTO ALLA DOLCE VITA
Dalla collezione Pannasilico e dal patrimonio del museo del Bijou, una strepitosa mostra dedicata alle fibbie
Fino al 17 marzo 2024
Museo del Bijou – via Porzio 9, 26041 Casalmaggiore (CR)
Da martedì a sabato: 10:00-12:00 e 15:00 – 18:00; domenica e festivi: 15:00-19:00
Una storia appassionante quella della fibbia, gioiello funzionale fin dall'antichità indispensabile complemento dei più originali outfit e, ancora oggi, utilizzata dalle più rinomate case di moda. La considerevole selezione dei pezzi esposti in occasione della mostra allestita al Museo del Bijou narra la storia della fibbia attraverso una collezione tra le più importanti al mondo, quella di Enrico e Paola Pennasilico, cui si aggiungono i pezzi del museo stesso. La mostra è un grande evento d’arte e cultura realizzato dal Comune di Casalmaggiore (official partner èpiù Padania Alimenti): un affascinante tour visivo con un focus dal Diciottesimo secolo alla metà del Novecento che propone via via modelli da scarpa, da cintura, da pantalone, da mantello, da cappello, fondamentali indicatori di status sociale, sempre al passo con innovazioni estetiche, tecnologiche e di materiali, per illustrare come le fibbie abbiano accompagnato l’evolvere del gusto e della moda, intrecciando costume, arte e gioiello.
Curatori della mostra: Bianca Cappello e Samuele Magri.
Per approfondimenti, nel Bookshop del Museo del Bijou saranno disponibili alcuni dei più significativi volumi sul tema, quali:
Bianca Cappello, Samuele Magri “Storia della fibbia tra Moda e Gioiello” (1700-1950). Skira, 2019 Pierangelo Marengo e P. Luigi Carboni “Buckle Up! Due secoli di fibbie dalla raccolta Pennasilico”. Silvia Edizioni, 2006
Ferreo, Tavella “Raccolta Pennasilico - Due secoli di Fibbie 1750-1950” 3 volumi, Editore Pennasilico Enrico e Paola, 2002.
La manifestazione si svolge anche in caso di mal tempo.
Costo della manifestazione:
Inaugurazione: gratuito.
Intero € 3,00
Ridotto € 2,50 (minori di 25 anni e ultra 65enni, comitive di almeno 15 persone)
Cumulativo con Museo Diotti € 4,50 
Gratuito per scolaresche, disabili, minori di 6 anni, possessori dell'Abbonamento Musei Lombardia, e per tutti ogni prima domenica del mese (#domenicalmuseo)
Informazioni e prenotazioni: info@castellidelducato.it

MOSTRE DI PRESEPI

Villa Medici del Vascello (CR) | Il Presepe, una storia che continua - Mostra di Presepi e Diorami, 3 dicembre, 8 dicembre, 10 dicembre, 17 dicembre, 26 dicembre, 6 gennaio, 7 gennaio 14 gennaio dalle 15 alle 18. Mostra di Presepi e Diorami che accompagnerà il visitatore ad ammirare e contemplare il tema del Natale, della Sacra Famiglia e della storia legata ad essa attraverso la visione di scenografie tridimensionali in cui ogni artista ha riprodotto l’evento della Sacra Nascita secondo la propria sensibilità e il proprio gusto artistico. Durante i giorno di apertura dell’esposizione relativi eventi collaterali a tema natalizio.
La manifestazione si svolge anche in caso di mal tempo. Informazioni e preotazioni: info@castellidelducato.it

Rocca Viscontea di Castell'Arquato (PC) | Un mondo di Presepi. Mostra di 100 presepi da tutto il mondo, dal 12 novembre 2023 fino al 14 gennaio 2024 nei Locali del Mezzanino - Palazzo del Podestà, in Piazza del Municipio. Apertura prefestivi e festivi: 10.30-12.30 e 14.30-18.00. Il tradizionale appuntamento per gli appassionati del presepe che si svolge da oltre 15 anni presso il Palazzo del Podestà nei locali del Mezzanino. In questa occasione si potranno ammirare oltre 100 presepi provenienti da tutto il mondo e come sempre ci saranno alcune novità interessanti.
Informazioni: info@castellidelducato.it
 
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Castello di Rivalta