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Castello di Roccabianca

LA STRADA DEL CULATELLO SI PRESENTA AL SALONE DEL CAMPER DI PARMA

Stand 02 - Stand N 052. Per la prima volta con la nuova cartina turistica Culatello on the Road 2.0. Un territorio tutto da gustare e scoprire. 8 Comuni protagonisti: Busseto, Colorno, Fontanellato, Polesine Zibello, Roccabianca, San Secondo Parmense, Soragna, Sissa Trecasali.

 

8 Comuni protagonisti: Busseto, Colorno, Fontanellato, Polesine Zibello, Roccabianca, San Secondo Parmense, Soragna, Sissa Trecasali. Due grandi manifestazioni annuali a fare da traino: la staffetta enogastronomica più lunga d'Italia “November Porc” (Sissa 1° fine settimana di novembre, Polesine 2° fine settimana, Zibello 3° fine settimana, Roccabianca 4° fine settimana di novembre) e la Festa del Culatello di Zibello, ogni primo fine settimana di giugno. Le tre eccellenze del territorio: Culatello di Zibello DOP, Parmigiano Reggiano DOP, Fortana del Taro IGT. Il supporto del circuito Castelli del Ducato e dei Castelli del Po. Ed una cartina turistica con luoghi da visitare, dove mangiare, acquistare, sostare in camper.

Con questo paniere di ingredienti, La Strada del Culatello si presenta per la prima volta al Salone del Camper 2024, dal 14 al 22 settembre, alle Fiere di Parma con un proprio Stand, posizionato nell'area Padiglione 02 - Stand N 052.

Lo annunciano il Presidente Alessandro Gattara con il vicepresidente Alessandro Spisni ed il consigliere Giuseppe Scaltriti proprietario del Castello di Roccabianca: “Ci presentiamo al Salone del Camper certi che il nostro prodotto vocato al turismo enogastronomico e culturale – con l'appoggio della rete dei Castelli del Ducato e dei Castelli del Po – possa attirare l'attenzione di camperisti e camperiste non soltanto nella canonica settimana di fiera dove faremo promozione con i nostri associati allo stand della Strada del Culatello, ma nei mesi successivi: questo grazie alla cartina che distribuiremo e potrà invogliare le persone a tornare e programmare un viaggio nelle nostre terre. Con le indicazioni su dove sostare con il camper, gli attracchi fluviali, i monumenti da scoprire e le icone che identificano dove mangiare, dormire, acquistare tipico, la cartina turistica racconta il territorio tra natura, arte, cultura enogastronomica”.

LA STRADA DEL CULATELLO

La Strada del Culatello si snoda nella Bassa Parmense, zona ricca di cultura e di prodotti eno-gastronomici, ospitalità e aziende di produzione di prodotti tipici di eccellenza. Percorrere la Strada del Culatello, inserita nel progetto delle Strade dei Vini e dei Sapori dell'Emilia Romagna, permette di viaggiare nel tempo, rivivere i colori delle stagioni, sentirne i profumi, ascoltare la gente, assaporare la quiete degli spazi aperti, di paesaggi rurali incantati e di luoghi artistici unici.

IL CIRCUITO CASTELLI DEL DUCATO

Castelli del Ducato è la rete turistica culturale interregionale nel nord Italia con 38 favolosi manieri visitabili, 15 Alloggi tra Antiche Mura e oltre 50 luoghi d'arte, dimore storiche, musei uniti tra Parma, Piacenza, Guastalla e Pontremoli, con itinerari e aderenti nelle province di Reggio Emilia, Cremona, Mantova.

5 ECCELLENZE DEL TERRITORIO

Culatello di Zibello DOP
Il re dei salumi è figlio della nebbia, fattore determinante ed insostituibile per una stagionatura che gli conferisce il caratteristico bouquet di aromi che lo eleva sugli altri salumi. L’arte della norcineria si tramanda da secoli. Vieni a degustare questo straordinario prodotto tipico della Bassa Parmense.

Parmigiano Reggiano DOP
Per ogni forma di Parmigiano Reggiano il casaro utilizza circa 550 litri di latte. Ad ogni forma viene assegnata una placca di caseina con un codice alfanumerico unico e progressivo: è la carta d’identità che in ogni momento e in ogni luogo rende possibile identificarne l’origine.

Fortana del Taro IGT
Vitigno autoctono della Bassa Parmense. Si dice venisse coltivato già dal 1400, grazie ad un felice connubio tra microclima e terreno argilloso di medio impasto. Vino che, per tradizione, si accompagna a salumi e torta fritta.

Spalla di San Secondo
Si ha notizia della lavorazione e consumo di questo gustoso insaccato già nel XIV secolo. Giuseppe Verdi ne era ghiotto; esiste una sua lettera del 27 aprile 1872 al Conte Arrivabene in cui il musicista spiega la cottura del salume. Da gustare tiepida per apprezzarne la fragrante speziatura.

Spalla Cruda di Palasone
Spalla cruda stagionata 14 - 16 mesi: prodotto eccellente della norcineria locale. Ha una forma che ricorda un culatello tanto che per riconoscerla si aggiunge un cordino che pende sulla parte terminale.

VISITA, DEGUSTA, SOGGIORNA, ACQUISTA

BUSSETO
Terra lirica e letteraria per eccellenza che ha visto nascere Giuseppe Verdi e Giovannino Guareschi, un mondo fatto di uomini e passioni; Po e paesaggi da vivere pedalando lentamente.

N° 1 Casa Guareschi, fraz. Roncole Verdi: qui si conoscono la vita e l’opera di Giovannino Guareschi, umorista, giornalista, grafico, scrittore e autore di sceneggiature. Permanente la mostra antologica “Giovannino, nostro babbo” a cura di Alberto e Carlotta Guareschi.

N° 2 Casa Natale di Giuseppe Verdi, fraz. Roncole Verdi: emozionante, intima, semplice casa dove, tra luci di lanterne e proiezioni multimediali, scoprirete le stanze che hanno visto l’infanzia del Maestro, le sue prime esperienze musicali e il lavoro nell’osteria di famiglia.

N° 3 Monastero di Santa Maria degli Angeli: Verdi, abituale frequentatore della chiesa fin dalla tenera età, si esibì con successo il 6 gennaio del 1836 in un concerto d’organo.

N° 4 Museo Casa Barezzi: Verdi abitò in casa Barezzi e qui sbocciò l’amore tra lui e Margherita Barezzi, figlia del suo primo mecenate. Tutto parla del compositore: il pianoforte, il ritratto a carboncino del giovane Verdi, le lettere autografe e gli appelli patriottici.

N° 5 Museo Nazionale Renata Tebaldi: all’interno delle antiche Scuderie di Villa Pallavicino, un affascinante percorso per conoscere una cantante che esprime l’arte del melodramma italiano. Esposti oggetti, abiti, gioielli appartenuti a colei che Arturo Toscanini definì “Voce d’angelo”, oltre a documenti, immagini, testimonianze di celebri artisti e colleghi della Tebaldi.

N° 6 Rocca Pallavicino con Teatro Giuseppe Verdi: teatro di fondazione duecentesca ampiamente rimaneggiata, si presenta oggi nell’aspetto che le fu dato nella seconda metà dell’Ottocento.
Aderisce al circuito Castelli del Ducato e Castelli del Po.

N° 7 Santuario della Madonna dei Prati: l’abside, coronata da un baldacchino, è dominata dalla pala raffigurante la Madonna dei Prati, realizzata nel 1950 da Giuseppe Moroni.
N° 8 Tomba di Giovannino Guareschi, fraz. Roncole Verdi: nel piccolo cimitero poco distante dalla sua casa.

COLORNO
Pianura amata dai duchi di Parma, Farnese, Borbone e resa illustre da Maria Luigia d’Austria, è terra del Tortel Dols, di lanche di fiume, di storie enogastronomiche, floreali e fantastiche.

N° 9 Aranciaia: è sede dell’etnografico Mupac – Museo dei paesaggi di terra e di fiume.

N° 10 Chiesa di San Liborio: inserita nel percorso di visita della Reggia di Colorno, è la seconda cappella di corte più grande d’Europa. Il profondo coro è arredato con il mobilio originario, realizzato tra il 1775 ed il 1777 da Michel Poncet e Ignazio Marchetti, che intagliarono anche il pulpito nel 1779 e gli arredi della sagrestia nel 1793.

N° 11 Reggia di Colorno: tra le residenze reali europee, dimora estiva dei duchi di Parma, Farnese, Borbone e di Maria Luigia d’Austria moglie di Napoleone, è circondata da un giardino alla francese. Grandi sale da parata ornate da preziosi arredi, stucchi e affreschi ostentano il lusso della corte ducale. L’Osservatorio Astronomico e la maestosa cappella di corte completano la visita al complesso monumentale.
Aderisce al circuito Castelli del Ducato e Castelli del Po.

FONTANELLATO
Corte rinascimentale di pianura, terra di risorgive che portano acqua al fossato del castello, è borgo storico famoso per i mercatini domenicali.

N° 12 Rocca Sanvitale: incantevole, racchiude uno dei capolavori del Manierismo italiano, la saletta dipinta dal Parmigianino nel 1523-1524 con il mito di Diana e Atteone. In una torretta del giardino pensile l’unica Camera Ottica in funzione in Italia dove un sistema di specchi riflette l’immagine della piazza antistante su uno schermo.
E’ sede del circuito Castelli del Ducato.

N° 13 Santuario della Beata Vergine del Rosario: dopo il Concilio di Trento viene promosso il culto della Madonna con il titolo di “Regina del Santo Rosario” che richiama tutt’ora numerosi pellegrini da tutta Italia.

POLESINE – ZIBELLO - Loc. Polesine Parmense
Golena del Po che restituisce all’uomo un bosco incantato quasi delle fate, gli argini cicloturistici, un attracco fluviale da cui partire per navigare il fiume, l’artigianato delle zibelline, la biodiversità con le smielature, la sostenibilità di una cucina gastro-fluviale.

N° 14 Antica Corte Pallavicina: un vero Castello sul Po costruito agli inizi del 1400 su un fortilizio preesistente dai marchesi Pallavicino di Polesine. Custodisce le più antiche cantine d’Italia oltre al Museo del Culatello e del Masalén. Aderisce al circuito Castelli del Ducato e Castelli del Po.

N° 15 Attracco sul Po: porticciolo fluviale sulla sponda destra del Po, tra i punti d’imbarco più attrezzati da cui partono escursioni lungo il fiume di un giorno o poche ore in motonave sulle quali è possibile caricare gratuitamente le biciclette. Adiacente si trova un’area verde recintata e immersa nella natura con panchine e gazebo per il ristoro e i pic nic.

N° 16 Santuario della Beata Vergine di Loreto, fraz. Pieveottoville: nota anche come Madonnina del Po, in strada Palazzo due Torri, è luogo di culto cattolico dalle forme neoclassiche e neogotiche. La chiesa a causa della vicinanza col Po, nel 1951, nel 1994 e nel 2000, fu sommersa dalle sue acque, che arrivarono a lambire, senza mai danneggiarla, l’immagine sacra collocata sul fondo dell’abside.

N° 17 Tomba dei genitori di Giuseppe Verdi, fraz. Vidalenzo: Carlo Verdi e Luigia Uttini di origine piacentina sono sepolti nella cappella del cimitero.

ROCCABIANCA
Paesaggio dolce del Po, tempo lento da cinema d’essai, corte nobile e terra natale di personaggi che hanno scritto cultura e storia sociale italiana. Il nome del paese fa sognare: omaggia Bianca Pellegrini, nobildonna, a cui il castello venne dedicato per amore!

N° 18 L’antica piazza del mercato: struttura settecentesca con portici, protagonista di film e video musicali.

N° 19 Castello di Roccabianca con il Museo della Distilleria: elegante rocca quattrocentesca eretta dal Conte Pier Maria II Rossi per l’amata Bianca Pellegrini. Custodisce la Camera di Griselda con la ricostruzione moderna del ciclo pittorico ispirato alla centesima novella del Boccaccio. Dal mastio nelle giornate più limpide si riesce a vedere il Torrazzo di Cremona. All’interno del castello si possono degustare e acquistare distillati. Aderisce al circuito Castelli del Ducato e Castelli del Po.

N° 20 Teatro Arena del Sole: all’interno le uniche 9 statue superstiti realizzate dallo scultore Ximenes che rappresentano opere del Maestro Giuseppe Verdi. Erano parte del grande monumento, dedicato al Maestro. Localizzato di fronte alla stazione ferroviaria di Parma fu in parte distrutto dai bombardamenti dell’ultimo conflitto mondiale.

SAN SECONDO P.SE
Lingua di terra dove la nebbia è ingrediente segreto per ammantare di malia il paesaggio, suolo argilloso che consente la coltura dell’ulivo, contea dei nobili Rossi celebre per un Palio storico delle Contrade.

N° 21 Museo Agorà Orsi Coppini: centro culturale dell’olio e dell’olivo, percorso emozionale in cui l’extravergine diventa logos, parola, cultura che si può assaporare, esperienza degustativa, sapere di generazioni. Attrezzi di lavoro in esposizione permanente.

N° 22 Pieve di San Genesio: piccola chiesa plebana romanica, la più antica di tutta la Bassa Parmense.

N° 23 Rocca dei Rossi: prima fortezza medievale poi sfarzosa residenza rinascimentale, fu abitata da una delle famiglie più illustri del Parmense: i Rossi. Custodisce interventi artistici di allievi di Giulio Romano, Baglione, Samacchini, Bertoja, Procaccini, Paganino.
Aderisce al circuito Castelli del Ducato e Castelli del Po.

SISSA - TRECASALI
Terra di biodiversità con affaccio diretto sul Po, campagna che dà origine alla Spalla Cruda di Palasone, humus antico di musica popolare e sagre di paese dove si balla, si suona e si canta con bande e concertisti a fiato, fu feudo conteso nei secoli.

N° 24 Boschi di Maria Luigia, fraz. Torricella: area rivierasca naturalistica ed escursionistica a Coltaro dove vive un microcosmo composto da farfalle, libellule e molti altri insetti.

N° 25 Museo Cantoni: raccoglie strumenti musicali appartenuti alla famiglia Cantoni e a strumentisti di altri famosi concerti a fiato, quali Pinazzi, Barco, Casanova, Rossi-Jofini, partiture musicali manoscritte, foto dei gruppi strumentali durante le sagre di paese, articoli di giornale ed altri oggetti di interesse.

N° 26 Ponte del diavolo, fraz. Gramignazzo: nemmeno un bombardamento alleato durante il secondo conflitto mondiale è riuscito ad abbattere.
N° 27 Rocca dei Terzi: l’aspetto attuale è frutto di una ristrutturazione settecentesca che ha collegato l’antico torrione-mastio cinquecentesco, alto 27 metri, con i corpi residenziali laterali facendogli assumere l’aspetto di un palazzo signorile. Nel mastio si può ammirare l’antico meccanismo, in ferro dell’orologio della torre, risalente al XV sec.. Aderisce al circuito Castelli del Ducato e Castelli del Po.


SORAGNA
Terra principesca dove regnò la dinastia dei Principi Meli Lupi, con una comunità ebraica presente fin dal XVI, ed un contado agricolo padano vivace, generativo di importanti produzioni di salumi e formaggio.

N° 28 Centro del Boscaccio: nato nella piccola torre campanaria di Diolo dalla passione dei coniugi Bertozzi, legati da profonda amicizia a Giovannino Guareschi, a breve distanza dal “podere Bosco”, dove vivevano i nonni paterni dello scrittore, custodisce testimonianze, scritti ed oggetti che raccontano il mondo del giornalista e scrittore Guareschi.

N° 29 Museo della Cività Contadina: allestito in un immobile dell’antica tenuta agricola Castellazzi, racconta il mondo rurale e domestico, grazie alla cospicua raccolta di Mauro Parizzi. Esposti parecchie migliaia di attrezzi e oggetti della gente della Bassa.

N° 30 Museo Ebraico e Sinagoga: la comunità ebraica presente fin dal XVI secolo creò una importante sinagoga dagli arredi di gusto neoclassico, oggi visitabile con il contiguo museo ebraico.

N° 31 Museo del Parmigiano Reggiano: struttura planimetrica circolare con zona cilindrica più antica del 1848, espone tutti gli strumenti e gli attrezzi impiegati nei secoli per la produzione del formaggio. Nei locali dell’ex camera del latte percorso espositivo dedicato alla storia del Parmigiano Reggiano e alle tipologie architettoniche dei “Caselli”.

N° 32 Piccolo duomo di Diolo: chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, nota anche come santuario di Gesù Adolescente, dalle forme neogotiche, fu definito da Giovannino Guareschi “piccolo Duomo di Milano”.

N° 33 Rocca Meli Lupi: splendida e fastosa residenza dei Principi Meli Lupi che ancor oggi la abitano. Circondata da romantico giardino all’inglese, all’interno incantano le gallerie sontuose, i cicli pittorici ed i corridoi di specchi, firmati da artisti di fama. Stupende la Galleria dei Poeti, la Sala del Trono e la Camera Nuziale. Aderisce al circuito Castelli del Ducato e Castelli del Po.

POLESINE – ZIBELLO - Loc. Zibello

N° 34 Bosco Incantato: in golena la natura crea paesaggi fantastici; le escursioni alla scoperta del bosco si fanno solo in autunno, inverno e primavera.

N° 35 Chiesuola Beata Vergine delle Grazie: edificata probabilmente nel XIV secolo, fu sottoposta nel corso del XX secolo a restauri per riportarne in luce l’aspetto originario: riscoperti alcuni affreschi risalenti al XV secolo.

N° 36 Chiesa parrocchiale dei Santi Gervasio e Protasio: simmetrica facciata a salienti, realizzata in mattoni rossi in stile gotico-lombardo, fu consacrata solo nel 1620. Custodisce decorazioni ottocentesche del pittore Girolamo Magnani.

N° 37 Museo del Cinema da collezione Amedeo e Luciano Narducci: nato dalla passione per il cinema dei fratelli Narducci, ospita oltre 600 oggetti rari, preziosi ed inaspettati, tutti legati al mondo del cinema. Tutti gli strumenti sono funzionanti, fra questi: un prassinoscopio francese del 1827, grammofoni di inizio Novecento, lanterne magiche in rame, giochi ottici, macchine e strumenti di proiezione statica e dinamica. Nelle sale sono esposte anche bobine, vecchie poltrone da cinema, manifesti, locandine, affiches ed una corposa serie di riviste. Attualmente in fase di restauro.

N° 38 Museo della Civiltà Contadina Giuseppe Riccardi: fondato nel 1985 dall’appassionato collezionista, raccolta comprende oggetti della memoria contadina che raccontano la vita sul Po. Oltre alle sale tematiche - cucina, cantina, attrezzi agricoli – c’è una sezione dedicata a fossili e reperti archeologici restituiti dal fiume. Il legame col Po è evidenziato anche da una imbarcazione padana, costruita artigianalmente proprio a Zibello. Attualmente in fase di restauro.
N° 39 Teatro Pallavicino: realizzato a fine ‘700 all’interno del palazzo del marchese Pallavicino fu aperto al pubblico nel 1804 e ampliato nell’800 mantenendo l’assetto originale, con la pianta a ferro di cavallo e la divisione in palchetti e loggione. A inizio ‘900 fu acquistato dal Comune. Attualmente in fase di restauro.


Scopri gli eventi, i luoghi di produzione, i prodotti tipici, le meraviglie d’arte da visitare

su www.stradadelculatello.it

Per informazioni: info@stradadelculatello.it

 

Per organizzare al meglio il tuo viaggio: www.foodvalleytravel.com www.parmaincomingtravel.it

Prima di metterti in viaggio verifica sempre l’apertura dei luoghi di tuo interesse.

 

Foto copertina: un piatto di Culatello dalla Hosteria del Maiale nell'Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR)

www.castellidelducato.it

Ufficio Comunicazione – Castelli del Ducato

Il presente comunicato stampa è autorizzato dal Presidente della Strada del Culatello, Alessandro Gattara.

 

Castello di Roccabianca

  • Località: Comune di Roccabianca, 29 km da Parma
  • Indirizzo: piazza garibaldi, 5, 43010 roccabianca (pr)
  • Contatti:
    Tel. - Castello: 0521.374065
    Email: castellodiroccabianca@outlook.it
    Web: www.castellodiroccabianca.com<http://www.castellodiroccabianca.com/>