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Associazione circuito Castelli del Ducato

20 MOSTRE ARTE DA VEDERE TRA APRILE MAGGIO GIUGNO IN EMILIA TRA BORGHI CASTELLI PIAZZE

20 mostre tra cui: Gioielli di Gusto tra Bijoux e Food Design. Carmela Adani - La scultrice. Parma360 Festival della Creatività Contemporanea. Tavole Apparecchiate di un'Antica Famiglia Piacentina. Il Cavalier Malosso. Un artista cremonese alla Corte dei Farnese. Da Serafini a Luigi - L’Uovo, lo Scheletro, l’Arcobaleno. Ricordi di Famiglia. Busseto Liberata. Magnificat

Cultura: primavera di grande arte nel circuito Castelli del Ducato!

 

Borgo di Vigoleno – Comune di Vernasca (PC)
L’incisione e il sacro: Albrecht Durer e il Rinascimento europeo
In mostra 30 incisioni originali di Albrecht Durer tra bulini e xilografie, provenienti dalla Galleria Ceribelli di Bergamo
Dal 18 maggio 2025 al 28 settembre 2025
Oratorio della B.V. delle Grazie Vigoleno
Sabato, domenica e festivi negli orari di apertura della biglietteria del Borgo, ultimo ingresso pomeridiano ore 17,30
Attenzione: per visitare la mostra ed essere certi di trovarla aperta scrivere preventivamente a info@visitvigoleno.it
Le opere in gran parte a tema sacro ma non solo, testimoniano la maestria della tecnica e il genio del maestro di Norimberga, il cui nome risuona immortale nella storia dell’arte. Il percorso espositivo è arricchito da due importanti approfondimenti: una prima sezione dedicata ai viaggi in Italia compiuti dall’artista a cavallo del Cinquecento , momento fondamentale della sua formazione artistica e intellettuale; la seconda mette in dialogo un’incisione del maestro tedesco raffigurante la Madonna del latte con la pala quattrocentesca conservata nell’Oratorio stesso.
Informazioni: info@castellidelducato.it


Museo del Bijou di Casalmaggiore (CR)
Gioielli di Gusto - Un Viaggio Goloso tra Bijoux e Food Design
Dal 12 aprile al 28 settembre 2025

Museo del Bijou di Casalmaggiore (Cremona) celebra il suo decimo anniversario con una nuova edizione della mostra "Gioielli di Gusto", un percorso che fonde l’eleganza del bijoux con la delizia della gastronomia. Questa straordinaria esposizione trasforma il cibo in arte, esplorando la sua influenza sul mondo dei gioielli e della moda in modo affascinante e goloso.
Inizialmente ideata dalla storica del gioiello Mara Cappelletti in occasione di Expo Milano 2015, la mostra si candida ad essere un appuntamento immancabile per gli amanti del design e dell'arte, tornando a Casalmaggiore con nuove creazioni inedite. Il Museo del Bijou, uno dei pochi in Italia interamente dedicato al mondo della bigiotteria, ospita una collezione di oltre 20.000 pezzi, che spaziano dai gioielli vintage a quelli contemporanei, passando per macchinari storici e fotografie che raccontano l’evoluzione della moda dal XIX secolo ad oggi. La mostra si sviluppa attraverso tre sezioni distinte, ognuna delle quali offre uno spunto unico su come il cibo sia stato reinterpretato nel mondo dei gioielli. La sezione "Il Gusto della Moda" esplora come celeberrimi stilisti come Moschino, Ferré, Valentino e Missoni abbiano tratto ispirazione dai frutti, dai dolci e persino dalla pasta per dar vita a creazioni di bijoux e accessori memorabili. Un esempio straordinario di questa fusione è l'iconico paio di orecchini "Acqua San Moschino" degli anni ’80, realizzati in ottone placcato oro e ispirati al tema gastronomico.
La sezione "Il Gusto Contemporary" presenta i lavori di designer contemporanei come Lucilla Giovanninetti, Barbara Uderzo e Angela Simone, che con originalità e maestria hanno reso il cibo protagonista dei loro gioielli. La serie di anelli "Sweet Paper Classic Rings" di Simone, a forma di pasticcino, è un esempio perfetto di come il design possa rendere il cibo un vero e proprio gioiello da indossare.
Quando i bijoux diventano… buonissimi!
La mostra “Gioielli di Gusto” torna dunque a stupire, celebrando il suo decennale al Museo del Bijou di Casalmaggiore! Un viaggio affascinante tra bijoux e food design, dove il cibo diventa ispirazione per creazioni uniche: anelli cocktail, collane a forma di frutta, spille di pasta e pezzi esclusivi, firmati da designer italiani e internazionali.
Moda e gioiello si incontrano in un’esperienza d’arte del bijoux in chiave… gourmet: fantastici pezzi d’autore da indossare. L’esposizione conduce i visitatori a una riflessione sia seria, sia surreale e fantastica, sul rapporto tra i due universi, cibo e gioiello: uva, ananas, pasta e persino cocktail prendono forma in creazioni firmate da stilisti, che hanno trasformato il cibo in simbolo estetico e culturale.
Curata da Mara Cappelletti, la mostra è suddivisa in tre sezioni: Il Gusto della Moda, con bijoux di brand come Moschino e Missoni; Il Gusto Contemporary, con pezzi unici di designer italiani e internazionali; Il Gusto Vintage, che raccoglie creazioni storiche dall’Ottocento agli anni ’90.
Un percorso tra estetica e ironia, visitabile fino al 28 settembre dal martedì al sabato dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18; domenica e festivi dalle 15 alle 19.
Informazioni: info@castellidelducato.it

FOTO COPERTINA: Gioielli di Gusto 

Palazzo dei Principi - Correggio (RE)
Carmela Adani: la scultrice che ha sfidato il tempo e la materia – La più grande mostra a Correggio
Dal 12 aprile al 20 luglio 2025

Aperta il sabato dalle 15.30 alle 18.30, la domenica e i festivi dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30. Dal lunedì al venerdì, sarà possibile visitarla su prenotazione
Il Museo Civico “Il Correggio” ospita la più grande mostra mai dedicata a Carmela Adani, una delle scultrici più significative del primo Novecento, protagonista di un’arte che ha saputo attraversare il secolo con straordinaria forza e sensibilità. La mostra, curata da Francesca Manzini e Renza Bolognesi con la consulenza scientifica di Ilaria Baratta, celebra l’opera di questa artista, la cui tecnica e visione hanno reso uniche le sue sculture monumentali, che spaziano da ritratti finissimi a soggetti di grande impatto emotivo.
Nata a Modena nel 1899 e morta a Correggio nel 1965, Carmela Adani è stata una figura determinata, che ha superato numerosi ostacoli legati alla sua condizione di donna in un’epoca difficile per le arti. Con una fisicità minuta e una personalità umile, Adani non si è mai fatta intimorire dalla difficoltà del marmo, lavorato con martello e scalpello, sfidando la materia con una maestria senza pari. La sua passione per la scultura è nata fin da bambina, e, nonostante le restrizioni del tempo, ha intrapreso un percorso che la porterà a essere una delle scultrici più raffinate e rispettate del suo tempo.
Dopo aver frequentato l'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove fu una delle prime donne a diplomarsi in disegno architettonico, Carmela Adani si distinse in contesti internazionali. Fu infatti l’unica donna, tra oltre ottanta scultori da tutto il mondo, a partecipare al concorso per la realizzazione delle nuove porte in bronzo della Basilica di San Pietro in Vaticano. La mostra ripercorre questa carriera straordinaria, mettendo in luce l’impegno costante dell’artista, che ha saputo coniugare la tecnica più rigorosa con un’espressione personale ed emozionale unica.
L’esposizione offrirà ai visitatori un viaggio visivo tra le opere più emblematiche di Adani, dalle delicate sculture di donne e bambini ai ritratti di santi, passando per i nudi virili che ne hanno fatto una figura di riferimento nel panorama artistico del suo tempo. La mostra è patrocinata anche dal Comune di Modena, dalla Regione Emilia Romagna e dalla Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla.
Non perdete l’opportunità di conoscere più da vicino l’opera di una delle scultrici italiane più affascinanti e riscoprire un capitolo spesso trascurato della storia dell’arte del Novecento.
Informazioni: info@castellidelducato.it

Comune di Vernasca - Borgo di Vigoleno (PC)
Mario Schifano: il gesto e la follia
Esposizione intensa e coinvolgente che racconta il genio inquieto e visionario di uno dei più importantiartisti italiani del Novecento
Dal 12 aprile e fino all'11 maggio 2025
Oratorio della B.V. Delle Grazie di Vigoleno
Sabato, domenica e festivi dalle 15.30 alle 18.30
In mostra 18 opere, tra cui 17 originali ed una serigrafia, selezionate per offrire uno sguardo rappresentativo della produzione di Schifano, artista protagonista della Pop ART, che ha saputo coniugare gestualità pittorica , critica sociale e sensibilità storica.
Informazioni: info@castellidelducato.it

In corso fino al 25 maggio 2025
Parma
Parma360 Festival della Creatività Contemporanea
In cerca del futuro dell’umanità con un grande punto interrogativo.
Dal 12 aprile al 25 maggio 2025
Programma ricchissimo a cura di Chiara Canali e Camilla Mineo che abbraccia diverse forme di espressione artistica, dalle arti visive alla fotografia, dall'illustrazione all'Olfactory Art. Il percorso espositivo è dislocato tra chiese sconsacrate, palazzi storici e torri medioevali. Riflettere sul significato della memoria da diversi punti di vista: intimo, esistenziale e storico.
Palazzo del Governatore ospita la mostra collettiva con 65 artisti 'Se questo è un uomo. L'Arte ricorda. L'Umanità resiste. Opere 1945-2025'.
Galleria San Ludovico ospita la mostra Mario Giacomelli 'Questo ricordo lo vorrei raccontare', dedicata all'ultima serie fotografica composta dall'artista nel 2000, con circa 70 opere vintage e oltre 200 provini di stampa.
Al Torrione Visconteo la mostra 'Pianeti olfattivi' di Francesca Casale Sensu, artista olfattiva multidisciplinare.
Nel Laboratorio Aperto del Complesso di San Paolo la mostra 'Come un segno di memoria', a cura di Galleria Caracol: 4 illustratori contemporanei che da tempo hanno affermato il loro nome ed il loro lavoro in ambiti nazionali ed internazionali, Francesco Chiacchio, Manuele Fior, Andrea Serio, Elisa Talentino.
E oltre alle 4 mostre c’è il circuito Off con opere di artisti in tema con locali, negozi, botteghe, librerie da cercare in tutta la città.
Seguiteci e leggeteci anche nelle prossime presentazioni. Resistenze • R-esistenze.
Il Comune di Parma fa parte del circuito Castelli del Ducato.
Promosso dalle associazioni culturali 360° Creativity Events ed Art Company, PARMA 360 Festival ha ricevuto il contributo del Comune di Parma, della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione Cariparma, a cui si aggiungono una rete di partner pubblici e privati, tra cui BPER La Galleria, Studio Livatino, Athena – professionisti e consulenti associati, Eulip.
Informazioni: info@castellidelducato.it

In corso fino al 1 Giugno 2025
Castello di Rivalta (PC)
Tavole Apparecchiate di un'Antica Famiglia Piacentina
da lunedì a venerdì su prenotazione: ore 11.00 e 15:30
sabato: ore 11:00, 14:00, 15:20, 16:40, 18:00*
domenica e festivi: ore 10:30, 12:00, 14:00, 15:20, 16:40, 18:00*
*inizio ultima visita guidata 
aperto anche durante i giorni festivi
Ammirare il sogno di un’epoca lontana che rivive davanti ai vostri occhi è possibile: fino al 1 giugno 2025, nel Castello di Rivalta (Pc) sul tranquillo fiume Trebbia, potrete ammirare all’intero della storica dimora nobiliare “Le tavole di un’antica famiglia piacentina”, ogni anno rinnovata nell’allestimento, curata personalmente dal Conte Orazio Zanardi Landi e dalla sua Famiglia, apprezzata da appassionati di antiquariato, storici dell’arte, collezionisti e turisti che desiderano toccare con mano i fasti della grande storia.
Sarete avvolti dall’atmosfera unica di un antico e blasonato Castello, amato dai reali d’Inghilterra e d’Olanda quale meta speciale per soggiornare nel Bel Paese, dove svariate sale sono ancora allestite a tema con preziosi corredi, porcellane, tappeti che appartengono da sempre alla prestigiosa storia del maniero di Rivalta e alla nobile dinastia che ancora oggi vi risiede: quella dei Conti Zanardi Landi. Dai monogrammi sui tovaglioli alle livree cifrate dei servitori, tutto parla di un casato che ha fatto la storia del territorio piacentino. 
E’ il Conte Orazio Zanardi Landi, presidente dell’Associazione Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli ad inaugurare la suggestiva mostra: “Sono lieto di presentare una mostra di pezzi unici appartenuti alla mia famiglia per consentire a chiunque di poter vivere direttamente pezzi di storia quotidiana: nappe, organze, merletti, argenti, cristalli e porcellane rare – spiega il Conte Orazio Zanardi Landi - Non si tratta di un’esposizione museale di oggetti più o meno preziosi ma la autentica ricostruzione del percorso storico della famiglia dei Conti Zanardi Landi attraverso le vere “mise en place” che la famiglia ha utilizzato nei secoli sulle proprie tavole”.
Potrete ammirare qualcosa che ha il profondo sapore del “vissuto” in diverse sale del Castello con tavole apparecchiate per le grandi occasioni, degne di una principessa che accoglie i suoi ospiti per un gran ricevimento. Presso il bookshop del Castello di Rivalta sarà possibile acquistare pezzi unici realizzati appositamente per la mostra, ispirati alle collezioni dei Conti Zanardi Landi 
Prenotazione obbligatoria: info@castellidelducato.it

In corso fino al 13 luglio 2025
Piacenza a Palazzo Farnese Cittadella Viscontea - nella Cappella Ducale
Il Cavalier Malosso. Un artista cremonese alla Corte dei Farnese
Accende l'interesse su un pittore di spicco attivo tra il ‘500 ed il ‘600 a Piacenza, Cremona e Parma- L'evento clou della mostra è la riunione, dopo secoli, del cosiddetto “Trittico Salazar”, composto dall'Adorazione dei Pastori, opera di proprietà della Banca di Piacenza, e dalle due tele raffiguranti San Sebastiano e San Diego d’Alcalà, di collezione privata
Orari di apertura
da martedì a venerdì: 10-13 e 15-18
sabato, domenica e festivi: 10-18
Visite guidate
Domenica e festivi alle 17:15 incontro all'ingresso della Cappella Ducale, (presentando il biglietto per la sola mostra)
Oppure
Domenica e nei giorni festivi, alle ore 16:15, visita alla Pinacoteca e successivamente alla mostra(presentando il biglietto musei+mostra)
Informazioni: info@castellidelducato.it

In corso fino al 13 luglio 2025
Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci a Fontanellato (PR)

Da Serafini a Luigi - L’Uovo, lo Scheletro, l’Arcobaleno
A cura della Fondazione Franco Maria Ricci e di Luigi Serafini
La nuova mostra di primavera al Labirinto della Masone è un viaggio straordinario nel visionario universo di Luigi Serafini, ospitato nel museo dell’editore che per primo pubblicò il suo enigmatico Codex Seraphinianus nel 1981.
Un ritorno alle origini che non si limita alla celebrazione del capolavoro che ha stregato personaggi del calibro di Italo Calvino, Federico Fellini e Tim Burton, ma si apre a un inedito racconto della sua genesi e ne coglie l’influsso sull’intera produzione dell’artista. La mostra traccia un percorso che va dal celebre Serafini, noto al mondo per il Codex, al più intimo Luigi, esplorando le radici del suo immaginario creativo. Seguendo immagini e memorie che hanno dato vita a un universo stralunato e geniale, l’esposizione si snoda in un’esperienza immersiva che sfida la linearità, giocando con rimandi, citazioni e trabocchetti mentali. Nel primo numero della rivista FMR, Italo Calvino così descriveva quell’Altro Universo che è il Codex Seraphinianus: “Direi che le immagini che più scatenano il raptus visionario di Serafini sono tre: lo scheletro, l’uovo, l’arcobaleno.” L’esposizione si articola intorno a questa tripartizione fondamentale, che riflette sia le iconografie predilette sia le fasi creative dell’artista: l’epoca pre-Codex, l’epoca-Codex, e il post-Codex.
Per restituire il senso di questo ritorno alle origini, un’importante sezione della mostra al Labirinto si concentrerà dunque sulla “preistoria” serafiniana, quel che ha preceduto la stesura del Codex. 
Sarà presente la prima opera compiuta dall’artista, che raffigura la casa di famiglia a Pedaso nelle Marche: il rapporto con questo luogo, di cui Luigi Serafini ama definirsi aborigeno, ha segnato profondamente il suo immaginario poetico, come la mostra non mancherà di documentare attraverso opere e testimonianze del tutto inedite, ignote anche ai grandi appassionati dell’artista. 
A questa fase ab-origena risalgono anche gli anni degli studi di architettura e di un capitale viaggio in America, che pure saranno documentati nel percorso espositivo.
Dopo la narrazione delle origini-prima-delle-origini, ampio spazio sarà dedicato al Codex Seraphinianus attraverso un’immersione nelle tavole che lo costituiscono, accostate a sculture che portano nel mondo tridimensionale le visioni di quelle pagine. 
Chiudono il progetto di mostra alcuni esempi di quel che è stato dopo il Codex: sculture, dipinti, fotografie, ma anche l’esperienza di entrare nella casa romana dell’artista, la Domus Seraphiniana, che proprio in questi mesi è al centro dell’attenzione pubblica perché rischia drammaticamente di scomparire.
Naturalmente, come è naturale in un luogo come il Labirinto questa tripartizione non sarà presentata in maniera meccanicamente cronologica: una rete di allusioni ironiche e autoironiche, di folgorazioni e amnesie, di strizzate d’occhio, di salti, scavi e abbagli condurranno il visitatore a sperdersi nell’eccentrico universo di Luigi Serafini.
Informazioni
Fino al 30 marzo 2025 la mostra è aperta tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 09.30 alle 18, ultimo ingresso alle ore 16.30.
Dal 31 marzo 2025 la mostra è aperta tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 10.30 alle 19, ultimo ingresso alle ore 17.30.
L’accesso è incluso nel biglietto d’ingresso del Labirinto della Masone che comprende anche l’accesso al labirinto di bambù e alla collezione permanente di Franco Maria Ricci.
 
In corso fino al 4 maggio 2025
Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino (PR)

Ricordi di Famiglia
Racconti di vita quotidiana e testimonianze storiche attraverso una straordinaria esposizione di preziosi oggetti, antichi documenti e fotografie d’epoca della famiglia Pallavicino. Con l’apertura straordinaria di alcune sale del Castello.
Sabato 19 aprile: ore 15.00; 16.00; 17.00
Domenica 20 aprile e lunedì 21 aprile: ore 10.30 e 11.30; 15.00; 16.00; 17.00 – Pasqua e Pasquetta ultima visita alle 18h
Una straordinaria esposizione di preziosi oggetti, antichi documenti e fotografie appartenuti alla famiglia della Marchesa Maria Luisa Pallavicino.
Un’esposizione itinerante attraverso le sale del Castello, che racconta il rituale dell’ora del tè nel salotto azzurro, tra preziosi argenti del secolo scorso, porcellane di Meissen e Sèvres del Settecento e Ottocento ed eleganti ventagli di famiglia. Momenti di intimità quotidiana, nella camera da letto aperta per l’occasione, dove tra le sete damascate, si possono scorgere raffinati cofanetti e flaconi di vetro per il profumo con stemma di famiglia e biancheria da casa con monogramma. Numerosi i ricordi degli anni di gioventù della Marchesa Maria Luisa Pallavicino, dal sontuoso abito da ballo delle Sorelle Fontana, indossato per il ricevimento di matrimonio di S.A.R. la Principessa Maria Pia di Savoia, alle fotografie che la ritraggono ai ricevimenti nei saloni del Castello Reale di Laeken in Belgio.
Sarà anche possibile curiosare tra alcune fotografie di famiglia dell’Ottocento e dei primi del Novecento che rievocano i costumi di un’epoca. Un viaggio indietro nel tempo, da un primo esempio di dagherrotipo del 1846, alle immagini in astuccio, ai ritratti in voga nell’Ottocento e primi del Novecento, alle delicate fotografie dei bambini con romantiche scenografie sullo sfondo. Tra le curiosità, alcuni tra i primi scatti a colori che rivelano momenti di intimità famigliare e immagini di stanze adorne di arredi, in linea con il gusto dell’epoca, realizzati intorno al 1910, all’indomani della nascita della fotografia a colori che avvenne nel 1904. Una fotografia datata del 1903 riporta alla luce uno dei primi esemplari delle automobili Benz con a bordo i bambini. Uno scatto che ci porta anche a ripercorrere un’importante parte della storia dell’automobile in cui la famiglia materna della Marchesa Maria Luisa Pallavicino ha avuto un ruolo importante con la fondazione della RAF che poi fondendosi con la Laurin & Klement darà vita alla Škoda.
Altri preziosi oggetti, come il leggio del Seicento appartenuto al Cardinale Sforza Pallavicino, raccontano le vicende storiche di una delle poche casate in Europa ad avere più di mille anni di storia documentata.
Tra i documenti di famiglia, un’antica pergamena del 1529, dispensa matrimoniale per l’unione dei cugini Giangerolamo Pallavicino, Marchese di Scipione (1474 -1536) e Giacoma Pallavicino, ricorda la storia di un’importante figura femminile del Rinascimento, quella di Giacoma, le cui sofferte vicende famigliari sono state al centro di un importante studio da parte della storica dell’arte americana Katherine Mc Iver che nel 2006 le dedicò un libro, “Women, Art, and Architecture in Northern Italy, 1520-1580” citandola come uno dei primi esempi di donna emancipata dell’era “moderna”.
Per gli ospiti che vorranno pernottare nel Castello, è anche a disposizione la torre millenaria con la sua romantica Suite Azzurra, su due piani, con vista panoramica spettacolare sulle colline, e la Suite Verde nell’ala Est.
La mostra è inclusa nel percorso della visita guidata al Castello, il più antico della Provincia di Parma. Un tour suggestivo attraverso i saloni con soffitti a cassettoni, affreschi e camini del Quattrocento e Seicento, e i meravigliosi spazi esterni, dal grande giardino con vista panoramica, alla terrazza con l’imponente loggiato Seicentesco, entrambi con viste magnifiche sulle colline a perdita d’occhio, passando dallo scalone dei cavalli con il suo giardino segreto, che regala magnifiche fioriture primaverili.
Informazioni e prenotazioni per visite guidate: info@castellidelducato.it
 
Castello di San Pietro a San Pietro in Cerro (PC)
Sospensioni - Eugenio Lambri a cura: Giovanni Crotti e Sara Casagrande
Dal 27 aprile all’ 11 maggio 2025, domenica e festivi
Ingresso gratuito alla mostra dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 15 alle 17.30
Biglietto a pagamento per la visita guidata del Castello di San Pietro in Cerro, per l’ingresso alla Sala delle Armi, al mim - Museum in Motion e alla mostra Cina
Millenaria - I Guerrieri di Xian
L’Arte incontra la storia al Castello di San Pietro in Cerro: Eugenio Lambri presenta “Sospensioni”. Il Castello di San Pietro in Cerro e il suo museo mim-Museum in motion si trasformano in un laboratorio a cielo aperto dove l’arte contemporanea dialoga con il patrimonio storico. In questo scenario unico, l’artista Eugenio Lambri inaugura la mostra “Sospensioni” presso la sala dei Drappi del Castello, un percorso espositivo che invita a una pausa dal tempo e dallo spazio, offrendo un’esperienza di riflessione e contemplazione. Immerso nella storicità e nella suggestiva atmosfera del Castello di San Pietro in Cerro, l’evento valorizza non solo le opere in mostra, ma anche il legame profondo tra tradizione e innovazione. La location, con il suo patrimonio architettonico e culturale, diventa lo sfondo ideale per presentare opere che, pur essendo radicate in un linguaggio contemporaneo, si ispirano alla ricchezza del passato.
Il Percorso di Eugenio Lambri
Eugenio Lambri, diplomato al Liceo Artistico Bruno Cassinari e laureato in Design dell’Auto presso IED Torino, offre una selezione accurata delle opere che meglio rappresentano il suo immaginario personale: etereo, onirico e fluttuante. L’artista, spinto da un profondo desiderio di esprimersi, crea un universo parallelo in cui la figura umana cede il centro della scena a elementi misteriosi e indecifrabili, invitando il visitatore a una passeggiata fuori dalla dimensione ordinaria.
 
Busseto - I Luoghi Verdiani (PR)
Busseto Liberata
In corso fino a sabato 27 settembre 2025
Ogni seconda domenica del mese
Ogni ogni sabato pomeriggio alle 16.30
La Mostra evidenzia alcuni momenti della Seconda Guerra mondiale e del primo dopoguerra a Busseto
Biblioteca di Busseto, Via Roma n.38
Il percorso espositivo parte dal racconto della Resistenza armata, cui parteciparono un totale di 120 partigiani, patrioti e benemeriti bussetani, nonché della cosiddetta altra Resistenza, quella dei prigionieri, deportati, internati militari italiani (IMI), caduti e dispersi, frammento della memoria della nostra comunità: solamente a Busseto deceduti e dispersi furono 103, mentre i prigionieri in totale risultarono 504. Un’altra sezione di mostra – Busseto 1943-45, la guerra – è dedicata al conflitto armato che ha avuto luogo nelle vie di Busseto: morti, feriti, distruzioni materiali e morali saranno raccontate attraverso documenti e fotografie. Conclusione naturale del percorso è l’appendice dedicata a Il dopoguerra: un vivace spaccato storico relativo alla situazione generale del Comune di Busseto, ai treni della felicità e alle celebrazioni verdiane.
Informazioni: info@castellidelducato.it 
 
In corso fino al 30 aprile 2025
Sala dei Sindaci del Municipio di Pontremoli (MS)

Magnificat! 
Le opere viaggiano, escono dai caveau, dalle collezioni e vanno ad incontrare i cittadini sui territori: portano speranza, bellezza, fiducia! Nell’anno del Giubileo il Comune di Pontremoli ha deciso, unitamente a Banco BPM, di esporre in tre teche nella Sala dei Sindaci fino al 30 aprile 2025 tre opere a tema Mariano:
“Madonna col Bambino” di Martino Piazza (Lodi 1475/80 – 1520/23), tempera su tavola, anno 1515 circa.
“Madonna e San Giuseppe in adorazione di Gesù Bambino” della bottega di Domenico Ghirlandaio (Firenze 1449 – 1494) tempera su tavola, fine del XV secolo
”Madonna col Bambino” di Marco D’Oggiono (Oggiono, Lecco 1475 circa-Milano 1530 circa), olio su tavola, anno 1520-1530.
 Scuola leonardesca e rinascimento lombardo e scuola fiorentina, dunque, a confronto.
Prenotazioni obbligatorie e informazioni: info@castellidelducato.it
 
Castellarano (RE)
100 anni di Castellarano
Il racconto della trasformazione di Castellarano 
Luglio e agosto 2025
Sale espositive della Rocchetta, Piazzale Cairoli
Sabato dalle 15 alle 18
Domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15:00 alle 18:00
Possibilità di visite di gruppo anche infrasettimanali prenotando al numero 347/9716570 
Sandro Rubbiani racconta le trasformazioni del territorio di Castellarano tramite le sue fotografie, dagli anni ‘80 ad oggi.
 
Castellarano (RE)
Oltre lo sguardo...il mare
Il mare in fotografia 
Luglio e agosto 2025
Sale espositive della Rocchetta, Piazzale Cairoli
Sabato dalle 15 alle 18
Domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15:00 alle 18:00
Possibilità di visite di gruppo anche infrasettimanali prenotando al numero 347/9716570 
Miriam Guidetti racconta fotograficamente il suo luogo del cuore… il mare.
 
Castellarano (RE)
Modellini di Castellarano
Il racconto della trasformazione di Castellarano 
Luglio e agosto 2025
Sale espositive della Rocchetta, Piazzale Cairoli
Sabato dalle 15 alle 18
Domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15:00 alle 18:00
Possibilità di visite di gruppo anche infrasettimanali prenotando al numero 347/9716570 
Franco Camellini espone i monumenti caratteristici di Castellarano che testimoniano diversi periodi della vita del paese riprodotti con modellini di legno ed altri materiali di recupero.
  

MOSTRE FLOREALI

Colorno (PR) | Nel segno del giglio
Quando: 25 – 26 – 27 aprile 2025, ore 10-19
Ingresso: a pagamento
Nel maestoso parco della Reggia di Colorno, palazzo ducale di Maria Luigia d’Austria, da venerdì 25 a domenica 27 aprile 2025 torna Nel Segno del Giglio, storica mostra-mercato dedicata al giardinaggio di qualità. Qui si danno appuntamento i migliori espositori italiani di florovivaismo e di arredo da giardino, ma anche piccoli artigiani e aziende agricole del territorio. Inoltre, è presente un articolato programma di visite guidate, laboratori per bambini, presentazioni di libri e incontri.
Informazioni: info@castellidelducato.it
 
Castellarano (RE) | Borgo Plantarum
Quando: 25 – 26 – 27 aprile 2025, ore 9-19
Ingresso: a pagamento
A Telarolo di Castellarano, immerso tra le verdi colline reggiane, Borgo Plantarum è una vera e propria festa per gli amanti del giardinaggio.
Qui sull’acciottolato tra gli edifici, nell’aia, sul prato a fianco della chiesetta settecentesca si riuniscono alcuni dei migliori vivaisti italiani, scelti per l’eccellenza della produzione e la particolarità delle piante offerte. 
Informazioni: info@castellidelducato.it
 
Busseto (PR) | Ortocolto
Quando: 3 – 4 maggio 2025
Ingresso: a offerta libera
Sabato 3 e domenica 4 maggio 2025 il bel giardino di Villa Pallavicino a Busseto ospita Ortocolto, una festa-mercato sulla biodiversità floro-vivaistica dove si possono trovare varietà botaniche selezionate, collezioni di piante rare, ortaggi e frutti biologici, ma anche le creazione di artigiani e artisti e tanti prodotti agro-alimentari tipici della biodiversità locale. Informazioni: info@castellidelducato.it
 
Castello di Paderna - Pontenure (PC) | I Frutti del Castello
Quando: 17 – 18 maggio 2025
Ingresso: a pagamento
Sabato 17 e domenica 18 maggio 2025 il Castello di Paderna, uno dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, ospita una nuova edizione primaverile de I Frutti del Castello, rassegna di frutti antichi, fiori, piante, prodotti dell’agricoltura e dell’artigianato.
Qui si possono trovare fiori, piante, arredi e tante idee per il proprio Giardino.
Informazioni: info@castellidelducato.it

Informazioni: info@castellidelducato.it

Foto Copertina: 

Castelli del Ducato - Felici di Accogliervi! Pronti ad emozionarvi e stupirvi ancora una volta!

Castelli del Ducato è la rete turistica culturale interregionale nel nord Italia con 38 favolosi manieri visitabili, 15 Alloggi tra Antiche Mura e oltre 50 luoghi d'arte, dimore storiche, musei uniti tra Parma, Piacenza, Guastalla e Pontremoli, con itinerari e aderenti nelle province di Reggio Emilia, Cremona, Mantova.
Inizia il tour e visitali tutti per weekend di grandi emozioni e vacanze memorabili da ricordare!

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Associazione circuito Castelli del Ducato

  • Località: con location nelle province di PR PC RE MS CR MN
  • Indirizzo: piazza matteotti 1, 43012 fontanellato (pr)
  • Contatti: