Itinerari da scoprire
GHOST TOUR TRA I CASTELLI DEL DUCATO
Alla scoperta in serale del Castello di Montechiarugolo, Rocca Sanvitale di Fontanellato, Castello di Agazzano e Castello di Rivalta

Castello di Rivalta (PC) – Fantasma Cuoco Giuseppe
Il protagonista della leggenda legata al castello del piccolo borgo medievale è… un cuoco! Proprio qui - si narra - nel lontano Settecento tale Giuseppe (questo il suo nome) fu pugnalato e poi strangolato da mano ignota e calato nel pozzo dell’acqua della fortezza dove il suo corpo, secondo una delle versioni popolari, fu in seguito ritrovato. E’ lui che ancor oggi si aggira per i corridoi del castello e spesso capita di udire battute ritmiche: "Pare un pestare di bistecche" dice sorridendo il Conte Orazio Zanardi Landi. Oppure sono le luci a spegnersi, mentre gli elettrodomestici improvvisamente iniziano a funzionare senza corrente. Una faccenda clamorosa di cui sono stati testimoni anche i reali d’Inghilterra che, insieme ad altri ospiti, si trovavano al Castello.
Rocca Sanvitale di Fontanellato (PR) – Fantasma
Maria Sanvitale
Castello di Montechiarugolo (PR) – Fantasma della
Fata Bema
La fata Bema, arrivata per la prima volta a castello nel 1593 durante una visita che il Duca di Parma Ranuccio I fece ai conti Torelli, gli propose di leggergli la mano. Ranuccio, che aveva un vero terrore per tutto ciò che riguardava l’occulto, ordinò immediatamente l’arresto della ragazza e la sua reclusione, dando inizio a una serie di fughe e peregrinazioni della poveretta per sfuggire alla persecuzione. Bema finì comunque la sua vita a Montechiarugolo, amata e ben voluta dalla gente del borgo, tanto che oggi è ricordata come un gentile fantasma, che appare alle giovani donne alla vigilia delle nozze per istruirle sulla loro nuova vita.
Castello di Agazzano – Il Fantasma del Buso
Il maniero è infestato dalla presenza del conte Pier Maria Scotti, meglio conosciuto con l'appellativo de "Il Buso". Costui venne prima pugnalato a morte e poi gettato nel fossato nel 1514 da Astorri Visconte e Giovanni da Birago che riuscirono ad impadronirsi del maniero. Nonostante la sorte patita, "Il Buso" è un fantasma pacifico e viene descritto come un uomo alto con una corazza scura, pantaloni di pelle, stivali, elmo con penna azzurra e spada in mano. Lo si é visto aggirarsi tra le mura con fare serio e guardingo. Altre volte corre facendo ruotare la spada e, dopo una serie di rumori metallici e urla, scompare lasciandosi dietro dei lamenti.


